Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
_________________________________________________

giovedì 13 marzo 2008

in bici dove?

Riprendo un commento ad un post precedente, con argomentazioni che a volte si sentono in giro. Da confutare.

minzoni (la pista ciclabile non è utilizzabile in quanto ha semaforo sfavorevole rispetto a utilizzare la corsia comune di destra)

da p.za Libertà alle Cure sulla ciclabile ci sono meno semafori che a percorrere (illegittimamente) la carreggiata normale
cavalcavia (il sottopasso non è utilizzabile in quanto la uscita giusta non ha le rampe)
sotto alle Cure prendere lo scivolo verso la gelateria implica circa 10 metri in più!
viale dei mille (ciclabile non utilizzabile in quanto ha più attraversamenti che usare la corsia di destra)
dalle Cure all'Affrico sulla ciclabile ci sono esattamente gli stessi incroci che sulla carreggiata, tutti con attraversamenti ciclabili (dotati di precedenza) e semafori uguali alla viabilità ordinaria
via marconi, via campo d; arrigo ... totale zero metri di pista ciclabile utilizzata ... e infatti in viale minzoni la vedo sempre vuota.
sicuramente sarebbero utili altre ciclabili, sulle strade a grande scorrimento - mentre in quelle a traffico locale l'utilità è ridotta. Modeste deviazioni per rimanere sulle ciclabili sono accettabili, grazie alla sicurezza in confronto a rischiare lo stritolamento dai pirati della strada

Secondo me il problema per i ciclisti a firenze NON è la mancanza di pista ciclabili (le uniche che giustifico e che talvolta uso sono un pezzetto di quella lungo viale lavagnini, solo se debbo andare verso via della fortezza tra il sottopasso e viale strozzi, e quelle sui lungarni, e in genere solo quelle in contromano)
ma allora in tutt'Europa sono scemi a realizzare centinaia di km di ciclabili nelle città? Vabbè, questo è il paese del fai-da-te e guai a chi ce lo tocca ...

I problemi sono:
a. strade sconnesse
vero, ma rimane prioritario avere una buona rete di ciclabili
b. mancanza di parcheggi in zone centrali
rastrelliere molto aumentate, e comunque lasciare una bici è sempre più facile che auto o motorino - casomai ci sarebbe da mazziare Cioni e i suoi Vigili per le loro insensate razzie di bici allucchettate a qualche palo
c. presenza di mariuoli
problema universale, ma le nuove rastrelliere ad U danno maggiore sicurezza. E comunque una bici usata costa 50 euro
d. impossibilità in caso di avaria o maltempo di trasportare la bicicletta sui mezzi pubblici
sarà possibile sul tram, alla faccia di chi non lo vuole perchè "ingombra" - sui bus molto problematico causa scalini e spazio, anche se venisse abilitato il carico. Ma soprattutto: in Olanda o in Danimarca, dove piove tantissimo, in bici ci vanno lo stesso, come da noi in motorino ...

VIVA L'ITALIA (o no?)