Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 20 dicembre 2007

Il dodecalogo della mobilità compatibile

Sul pregevole sito di Firenzeinbici compare la seguente notizia, ripresa anche dai media circa una settimana fa:

Traffico - le richieste degli ambientalisti

Un ‘dodecalogo’ di richieste su trasporto pubblico, intermodalità, tramvia, ztl, ciclabilità è stato presentato al vicesindaco Matulli e all’assessore Del Lungo dalle associazioni ambientaliste fiorentine Legambiente, Italia Nostra, WWF e Firenzeinbici, durante il tavolo di confronto con l’amministrazione comunale partito nelle scorse settimane, dopo le manifestazioni e le proteste ambientaliste dei mesi scorsi. «Chiediamo però una serie di impegni ben precisi e segnali forti con tempi, dettagli e modalità di realizzazione – affermano le associazioni ambientaliste – non vogliamo un ‘salotto’ dove discutere della ‘mobilità in-sostenibile’ della nostra città».

Le associazioni ambientaliste hanno apprezzato i nuovi sforzi per la sorveglianza del traffico abusivo sulle busvie e sulle strade pedonali nella ztl, grazie ai nuovi vigilini: «le nostre proteste contro la ztl ‘colobrodo’ sono servite – sostengono le associazioni – ma la vigilanza nella ztl deve diventare permanente e poi deve estendersi in particolare ai furgoni merci e ai motorini che non rispettano più le regole». Le associazioni rilanciano: «Vogliamo non solo il rispetto degli orari previsti dalle ordinanze per il carico/scarico delle merci ma chiediamo anche il divieto antismog per l’ingresso in ztl per furgoni euro 1 e 2, anticipando i provvedimenti previsti per il 2010 con la tramvia a regime.

E poi la ztl per motorini – aggiungono - con parcheggi scambiatori motorino/ bus elettrico/ noleggio bici ai margini della ztl, con strade-staffe di circolazione interna, parcheggi interni a pagamento!».

Le associazioni chiedono un centro storico più ciclabile tramite abilitazione bici su alcune corsie preferenziali (es. Panzani-Cerretani-Duomo-Martelli) e con sensi unici “eccetto bici” cioè ‘contromano’ nelle zone pedonali e nei relativi collegamenti fra loro, insieme al rilancio di ‘milleunabici’ in forma automatizzata sul modello di Parigi. E ancora nuove pedonalizzazioni, anche fuori della ztl come in via Gioberti, e l’ampliamento di busvie protette con cordoli e/o telecamere e ritorno alle preferenziali controsenso. E poi la questione della tramvia, trasparente e compatibile: informazione e documentazione sulle progettazioni, accessibile e disponibile per associazioni e cittadini, con periodiche illustrazioni pubbliche e tavoli di confronto, salvaguardia delle alberature esistenti e ripiantumazione in numero superiore, riqualificazione urbanistica aree attraversate dai tracciati, carico bici garantito sui tram, rastrelliere alle fermate, piste ciclabili lungo il percorso delle linee traviare.

Infine l’ultima richiesta sull’intermodalità: «il Comune si faccia promotore con Provincia e Regione – concludono le associazioni ambientaliste – per il biglietto unico per tutti i mezzi pubblici treno/bus/tram valido nell’intera area metropolitana».


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