Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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lunedì 7 maggio 2018

Bordeaux, tram senza fili (?)

Le recenti, accese, polemiche su pali e cavi al capolinea della tramvia a S. Maria Novella, hanno portato spesso a parlare di quella di Bordeaux .
FirenzeImmobile ha colto l'occasione per intervistare un personaggio di alto lignaggio e dalla loquela inconfondibile.
  
(D): Leggiamo che sulla stampa cittadina e sui social network si porta ad esempio una tramvia "senza pali e fili", con alimentazione da terra, a Bordeaux. Anche a Firenze allora?
(R): la tvamvia di Bovdeaux è una colossale stvonz... ops, chiedo venia, cioè chi ne pavla e scvive non sa di cosa si tvatta. E sopvattutto non sa o fa finta di non sapeve che dal suo avvio ad oggi è stata segnata da disastvose serie di guasti, blocchi della civcolazione, devivanti propvio dal suo "innovativo" sistema di alimentazione da tevva (APS, bvevetto Alstom). 
(D): Non può essere, leggo di trionfali articoli sui "10 anni di alimentazione da terra Alstom" ...
(R): Si tvatta sempre della stessa paginetta di mavketing della stessa Alstom, vipovtata anche da vavi giovnali (pubblicità vedazionale?). Ne ha bisogno la Alstom, deve vecupevave lunghi anni di massicci malfunzionamenti. Del vesto pvopvio in quella paginetta si vanta di "42 km di binavi con APS" (il sistema di pvesa da tevva). Cioè quasi nulla in oltve 10 anni, neanche due veti tvamviavie di città di medie dimensioni. Nello stesso peviodo di tempo sono state costvuite inteve schieve di tvamvie "tvadizionali", con alimentazione dall'alto (come quella di Firenze).
(D): Mi scusi, mi sta dicendo che si tratta di una bufala portare a modello Bordeaux per Firenze? Nessuno si è accorto di qualche guasto nei primi tempi a Bordeuax
guasto tramvia a Bordeaux,
la gente si arrangia ...
(R): Si tvatta di colossali bufale sì, bastava un vicevichina con Google, pev esempio "Bordeaux tvam panne" (l'ultima pavola vuol dire guasti in fvancese) per vedev appavive valanghe di avticoli della stampa locale sulle pavalisi, non solo dei pvimi tempi, no, fino ad oggi. Veda pev esempio nel gennaio 2018 ("Bordeaux: i guasti della tramvia si ripetono ed esasperano gli utenti") e febbvaio ("Bordeaux: guasti in serie sulla rete tramviaria"), sempve di quest'anno.
(D): Ma allora come mai nessuno se ne è accorto?
(R): Chi non cevca non tvova, e cvede a qualsiasi scemenza vientvi nelle sue vistvette visioni
(D): Capisco. Eppure ci sono state levate di scudi di autorevoli personalità. Parlano a vanvera?...
(R): Se si vifevisce al Sopvaintendente Pessina, fovse si potvebbe chiedevgli se i sistemi "più leggevi" di cui pavla siano quello disastvoso di Bovdeaux o altvi. Fovse divaghevebbe pev non vispondeve. Suggevivei che faccia l'avcheologo e non pavli di cose che non sa ... 

sabato 5 maggio 2018

Tramvia, tutto bene?

Le bufale sulla tramvia che girano sono praticamente le stesse dei tempi di Razzanelli, con l'unica differenza che non c'è più una figura di riferimento, ambiziosa e dotata di mezzi (economici, mediatici ecc). La loro propagazione è in stile "chiacchiere da bar", talvolta riprese dai provinciali giornaletti locali. 
Eppure di criticità reali ce ne sono. Non quelle delle bufale, anzi spesso tutto il contrario.

Qual'è il problema di Firenze?
Da decenni il traffico mostruoso, da terzo mondo, invasivo, perennemente paralizzato in modo quasi fisiologico, e che ostacola quotidianamente anche i bus, oltre a se stesso. Traffico e sosta che in sostanza monopolizzano tutti gli spazi e le possibilità di muoversi.
L'inquinamento (molto alto) è solo una parte del problema, ancora più impattante sul quotidiano è la reale immobilità. Ore al giorno in ingorghi colossali, pezzi di vita e costi per il cittadino. Basta che cada un ramo e si paralizza tutto nel raggio di chilometri. Segno evidente che il sistema è costantemente sull'orlo del baratro, e basta una cazzata per farcelo sprofondare, per ore o giorni.
Unica via d'uscita è spostare grosse quote di mobilità dall'auto a mezzi più efficienti (vedi grafico) e ridurre/scoraggiare la fiumana di mezzi privati in circolazione e in sosta. Per fare ciò serve una sistema di trasporto pubblico, come in tutte le città europee di medie dimensioni da 20 anni o più. Saranno tutti scemi?