Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
_________________________________________________

domenica 9 dicembre 2007

La bici sul tram



La foto qui sopra illustra la tramvia di Strasburgo con trasporto bici esplicitamente consentito. Ordine di grandezza di Firenze, tramvia costruttivamente analoga. Nel caso della città del Parlamento Europeo il trasporto bici è gratuito e consentito a tutte le ore.Con soluzioni simili o in parte divergenti la bici sul tram o sulle metropolitane è ormai prassi diffusissima in tutt'Europa. Berlino o Amburgo, Amsterdam, Barcellona ... (vedi anche l'articolo su questo sito)In alcuni casi, per superare ostacoli architettonici (es. stazioni sotterranee o sopraelevate, accessi, ascensori, scale mobili) varie città europee hanno addirittura avviato modifiche e ristrutturazioni.A Firenze il Sirio avrà "nativamente" già tutte le condizioni di piena accessibilità, analoghe a quelle per disabili, passeggini etc. Un'occasione da non sprecare, e non solo per evitare la solita figura di chi in Europa arriva sempre per ultimo.Ci conforta il fatto che il sito ufficiale della tramvia fiorentina, diversamente da quanto affermato inizialmente, adesso lo prevede con la formula "a discrezione del conducente" (*). Eliminando tale insensatezza e indicando invece la scelta di fondo a favore del carico bici siamo vicino al risultato. Si tratterà poi di vedere, al momento dell'entrata in esercizio, quale delle varie formule tariffarie e di orari adottare.Un breve schema sui motivi a favore del carico bici sul tram:

UTILITA'

  • intermodalità ideale (esco in bici, salgo in tram, scendo e proseguo in bici)
  • bici e tram su medie distanze (es. Scandicci-Careggi) altrimenti poco realistiche per molti ciclisti
  • crea un'alleanza fra i due bacini di utenza, sia in fase progettuale che in esercizio
    permette di superare "buchi neri" della rete ciclabile, anche prima della loro auspicata chiusura
  • incrementa l'intermodalità con le stazioni ferroviarie (esco in bici, salgo in tram, scendo alla stazione, salgo in treno con la bici, scendo a destinazione ...)

MODALITA'

Non c'è bisogno di scoprire l'acqua calda, si tratterà di scegliere una delle formule già diffuse in Europa, come ad es.:

  • escluso in ore di punta oppure sempre possibile
  • gratuito per tutti, o solo per abbonati, o solo in certi giorni/ore (es. week-end)
    etc.

L'aspetto tariffario potrebbe anche esser definito al momento dell'effettiva entrata in esercizio, mentre la possibilità di carico va stabilita fin da ora come scelta di fondo, ipotizzando per es. di sperimentare l'esclusione in ore di punta nel primo periodo.

COSA SERVE E COSA C'E' GIA'
  • accesso a livello (senza scalini) già garantito sulle vetture e alle fermate
  • analogia con passeggini e carrozzelle invalidi
  • spazio:

- quello disabili se non occupato - già presente
- corridoi e snodi (come in altre tramvie) - già presente
- 1 o 2 sedili ribaltabili per sezione snodata (il Sirio già li ha in alcune versioni esportate, ma andrebbe esplicitato per Firenze)
- non servono rastrelliere (es. Metro Milano)
- non servono bloccaggi o spazi riservati esclusivi (idem)

In sintesi: una scelta coerente con l'intermodalità, una opportunità per la tramvia, un ottimo argomento a favore di questa scelta - non solo per le migliaia di ciclisti urbani.

(*) dal sito ufficiale tramvia (FAQ):
5 - Sarà consentito ai passeggeri salire sul tram in pattini o portare la bicicletta all’interno delle vetture?
Come accade già in altri Paesi, pattini e biciclette non sono vietati sui tram ma non possono salire a bordo negli orari di punta. La decisione sarà presa a discrezione dell’autista, a secondo della quantità di passeggeri e se non sono occupati i due posti riservati ai disabili.