Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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domenica 6 settembre 2009

ci torna la voglia?

Da un bel pò di tempo abbiamo ben poca voglia di scrivere su Firenze Immobile, eccetto, di recente, l'amica miss Marpion.

Un motivo forse è semplice: ci si divertiva da matti a sbeffeggiare le bufale e le scemenze dei paladini dell'auto dappertutto, che avevano trovato con i tema tramvia un terreno fertilissimo per dimostrare i noti teoremi di Carlo M. Cipolla sulla stupidità umana.

Si sono ammosciati, stancati, depressi. Forse è effetto del respirare tanti gas di scarico, che trovano la loro massima concentrazione proprio nell'abitacolo del loro idolo, l'automobile: mega-gippone da buzzurro o pandina da casalinga intristita che sia.

Poi francamente devono essere molto abbacchiati anche per i risultati elettorali: il povero Razzanelli dopo aver speso (e fatto spendere a noi tutti) valanghe di soldi si è ritrovato sol soletto, senza riuscire a portarsi neanche un consigliere eletto in Comune. Ha persino dovuto, al secondo turno, stendersi in stile tappetino scendiletto per il noto portierone-raccattapalle. Il quale, grande speranza dei Berlusconidi locali, non ha portato i risultati sperati.

Certo che neanche altri, forse ancor più spregiudicati, hanno ottenuto risultati folgoranti. Eppure avevano esercitato tutta l'arte italica del voltagabbana e del mettersi al servizio del miglior offerente del momento (o quello che sembrava esserlo).

Come si sentirà il grande architetto Ghign-ohi-ohi, con la manciata di voti raccattati dalla sua listarella "No tramvia" (che originalità!!) aggrappata al carro del portierone -raccattapalle?

Vabbè ragazzi, è stato divertente, e chissà che non ci torni la voglia di farci un pò di beffe di voi.

Nel frattempo comunque un nostro agente segreto si è infiltrato nel popolarissimo mondo del "social networking", e con un pò di abilità potreste trovarlo.

E chissà che prima o poi non si crei una dependence di Firenze Immobile proprio su Facebook ...

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giovedì 3 settembre 2009

tramvia fiorentina vista da cittadino

Seguendo il link di un commento ad un nostro post ho trovato un interessante sito web che si occupa della tramvia fiorentina dal punto di vista di un cittadino:

http://tranviafirenze.blogspot.com

A me poi sta tornando la voglia di scrivere, almeno ogni tanto.

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venerdì 28 agosto 2009

Poca voglia

Al momento, e da vari mesi, abbiamo poca voglia di scrivere sui temi della mobilità e dell'immobilità fiorentina, ma potrebbe tornarci presto: per es. quando il nuovo Sindaco scoprirà le carte sulle sue sibilline e molto "elastiche" affermazioni in tema di parcheggi, tramvie, ZTL etc (e per la verità anche su temi strettamente collegati come lo stadio e altri ancora).

Per ora sospendiamo il giudizio.

A presto dunque!


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PS Sul web un interessante calcolo del rapporto litro di benzina / CO2 emesso:

La combustione di 1 litro di benzina produce 2,35 kg di anidride carbonica (CO2), quella di 1 litro di gasolio produce 2,66 kg di CO2

Consumo mezzi di trasporto industriale (trasporto acqua)1 litro di gasolio ogni 4 km
Dati utilizzati per il calcolo
Caratteristiche dei combustibili
Kg di CO2 aggiunti all'atmosfera potere calorifico inferiore Kg di CO2 per KWh
con la sua combustione in (KWh - Kilowattora)
1 mc di gas 1,96185 9,6 0,205
1 litro di gasolio 2,6288 9,9 0,265
1 kg di gasolio 3,074 11,6 0,265
1 kg di pellet (sono costituiti da segatura pressata) 0 4,7 0
1 Kg di legna (attenzione al contenuto di umidità) 0 3,5 0

La produzione di CO2 per ogni Kilowattora di energia elettrica varia da centrale a centrale
(Kg di CO2)
termoelettrica a gas a ciclo combinato (sono le più moderne) 0,366
termoelettrica a gas 0,505
a olio combustibile 0,713
a carbone americano 0,905
a carbone sudafricano 0,992
Costo del gasolio
euro al litro euro al KWh
tra 2.000 litri e 5.000 litri 0,766+IVA 20% 0,077373737
tra 5.000 litri e 10.000 litri 0,758+IVA 20% 0,076565657

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venerdì 26 giugno 2009

E ora, pover'uomo?

Ci si chiede soltanto se l'attributo di "pover'uomo" sia da appioppare a:
  • Matteo Renzi, per le promesse fatte a destra e manca, e da mantenere
  • Galli, che ha incassato una valanga di goal da rabbrividire: urca che portiere!!
  • Spini, snobbato dai concorrenti e sol soletto a fare il misero consigliere comunale
  • Razzanelli, che dopo la risolata presa al primo turno ne ha beccata una seconda al ballottaggio: perseverare diabolicum est
Si potrebbe poi diffondere il buon umore su una serie di personaggi minori di questa sbornia elettorale.

Un pò per volta li spazzoliamo tutti, nelle prossime settimane.


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giovedì 4 giugno 2009

Grillini, Perunaltracittà e l'im-mobilità

Vari amici "grillini" manifestano rammarico per non essere stati nominati nelle riflessioni sulle varie candidature e la mobilità cittadina. Hanno abbastanza ragione, in fondo non è giusto badare solo ai "grandi". E anzi un pò di aria nuova, anche all'opposizione, sicuramente potrebbe portare benefici.

E in effetti sui temi della mobilità e dell'ambiente i grillini puntano molto e dimostrano grande sensibilità e impegno.
C'è una certa somiglianza con la lista Perunaltracittà su questi temi e credo che molti cittadini attivi si domandino come mai le due forze non si siano presentate insieme, o in coalizione.

Daremo volentieri spazio a chi vorrà esprimersi su questo dubbio che gira fra tanti elettori.

Qualcuno sarebbe in grado di fare un sintetico confronto delle proposte in tema di mobilità e ambiente fra le due formazioni considerate "outsider" dagli occupanti secolari delle scene politiche?

mercoledì 3 giugno 2009

Il voto, RenziNo, la bicicletta e altre amenità

Spett. Redazione di Firenze Immobile,
mi pregio di condividere , ma solo in parte, le considerazioni sulla prossima scadenza elettorale.

Uso un metro particolare, più di altri sicuramente validi, per valutare chi potrei votare: quello che l'associazione Firenzeinbici ha sottoposto a tutti i candidati: il "patto per la bicicletta", un pacchetto di impegni a favore delle due ruote (a pedali, escludendo io i malefici motorini) per il prossimo mandato.

Il sito di Firenzeinbici riporta in prima pagina il testo del patto e chi lo ha sottoscritto. Mi rallegra che lo spettro sia abbastanza ampio, con punte molto alte di adesione nella lista "Perunaltracittà" e quella dei grillini, ma anche di alcuni esponenti del centro-destra, oltre ad un buon numero nelle liste del centro-sinistra che candidano Renzi e in quelle di Spini. Lieto anche che il malefico Razzanelli si sia guardato bene dal firmare.

Suggerisco a chiunque voglia farsi un'idea piùi precisa di scartabellare fra le singole adesioni al patto: per quanto ci sia sempre il sospetto che si tratti di adesioni facili od opportunistiche, soprattutto per orientare le preferenze di chi una scelta di quale formazione o coalizione votare l'ha già fatta si tratta di un criterio molto significativo. Se conoscete i singoli candidati e intendete dare un voto di preferenza all'interno della lista chi ha firmato il "patto per la bici" è da tenere in buona considerazione. Ogni sottoscrittore ha anche avuto lo spazio di dire alcune parole sull'adesione al patto, è interessante vedere cosa dice (o non dice nulla, avendo ignorato la possibilità di farlo, cosa per la verità piuttosto sospetta).

Certo che suscita una certa perplessità vedere adesioni al patto per la bici da parte di chi, per es., si oppone alla tramvia: forse si illude che realizzare una rete ciclabile secondo standard europei sia facile. Poi magari scoprirà che si incontrano le stesse resistenze (fortissime quanto barbariche) che per i tram, le busvie o le pedonalizzazioni: quelli che non vogliono togliere spazio a traffico e sosta auto.

mercoledì 27 maggio 2009

contro l'immobilità: CHI VOTARE?

Provo ad esaminare con il microscopio cosa c'è da spettarsi dai vari candidati e partiti per smuovere Firenze dalla sua immobilità e arretratezza nei trasporti.
Come si sa il punto essenziale è "molte meno auto in giro, molta più gente sui trasporti pubblici, a piedi, in bicicletta".
Vediamoli uno per uno.

Razzanelli è evidentemente quanto di peggio ci possa capitare, e per fortuna può aspirare solo a qualche consiglieruccio dal ruolo marginale. Lasciamo perdere. L'unica rilevanza che ha è l'autopromozione a spese del contribuente (per es. i suoi sciagurati referendum)

Giovanni Galli non si discosta molto dal suddetto personaggio, con due differenze: è assolutamente incompetente sui temi dei trasporti (e su quasi tutto riguardi il governo di una città) ma potrebbe andare al ballottaggio e comunque portare in dote un buon 30% dei voti e un manipolo di consiglieri.
Unica nota degna di merito sono proprio le formazioni e i candidati che si porta dietro: si va da una oscura lista "animalista" al fantastico architetto Ghign-ohi-ohi, ex-PCI folgorato dalla destra sulla strada del tram per Damasco. Penoso, anche se di casi del genere non ne mancano in questa italietta di cui ride il mondo intero.

A sinistra di Renzi e delle sue truppe troviamo Spini e la De Zordo.

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sabato 28 marzo 2009

San Salvi: alberi o fermata metropolitana?

Parlando con alcuni dei Comitati (NoTAV, ma anche altri) fra i più sensati, ho avuto un piccolo shock.
Mi veniva esposto, in modo abbastanza convincente, che nel progetto alternativo di passaggio TAV in superficie si propone di dedicare una coppia di binari ad una sorta di metropolitana (che loro chiamano metro-treno mi sembra).
Interessante, anche se sicuramente non è la soluzione di tutti i mali della mobilità fiorentina: è evidente che i binari ferroviari attraversano e sono in grado di servire solo alcune zone di Firenze. E che, ovviamente, non possono offrire fermate ogni 300 metri. Mi sembra però una soluzione sensata per gli spostamenti veloci, per es. da Rovezzano o Campo Marte a Rifredi, Statuto o S. Maria Novella, per poi passare ad altri mezzi pubblici come i tram e gli autobus (questi ultimi su corsie protette, non come ora su fasulle preferenziali invase e intasate). O alla bicicletta, magari trsportata sul treno, o a quella a noleggio automatico ("bike sharing")


martedì 24 marzo 2009

Sottoattraversamento TAV e trasporto locale

Da tutt'e due i fronti (pro e contro il sottoattraversamento) viene sottolineata la grande importanza che si attribuisce al trasporto locale, cioè la possibilità di intensificare e migliorare i treni per pendolari, anche nel ruolo di trasporto urbano, oltre che dalla provincia. Da parte dei Comitati questa scelta viene spesso messa in alternativa all'alta velocità. Per la verità nel caso del sottoattraversamento fiorentino le posizioni sono più sfumate (o forse non concordi all'interno degli oppositori al tunnel): si parla infatti di alta velocità in superficie, e al tempo stesso di binari separati dedicati al trasporto locale.


giovedì 19 marzo 2009

Sottoattraversamento, si o no?


Ho seguito con attenzione ed interesse il Workshop sul nodo AV di Firenze. Ampie esposizioni sia del progetto di sottoattraversamento sia della possibile alternativa di superficie, quasi alla pari, pur essendo la sede istituzionale e già orientata alla soluzione sotterranea.
In gran parte si è trattato, secondo schemi già visti nella guerra della tramvia, di un dialogo fra sordi. Per fortuna, a differenza delle colossali scemenze raccontate sul mostro che distruggerà Firenze (il tram, non Godzilla!!) qui l'alternativa sembra almeno plausibile.

Il punto cruciale per me è quello di vantaggi maggiori o minori per il trasporto locale, cioè per la possibilità di realizzare quei treni urbani e suburbani cadenzati come la RER francese o le S-Bahn tedesche. E qui purtroppo sono rimasto nei dubbi che avevo precedentemente. Ognuno la racconta a modo suo, dando l'impressione di tirar fuori dal cappello solo le mezze verità che gli fanno comodo. Vorrei convicermi che il passaggio in superficie è tecnicamente fattibile e con impatti accettabili, e che i vantaggi per il trasporto locale saranno non minori. Ma per ora il desiderio di capire rimane ampiamente insoddisfatto.

venerdì 6 marzo 2009

il Barone Bisonti

Sempre interessanti le email dei nostri amici Comi-ci (i Comitati dei Cittadini), anche se a volte scazzano alla grande (es. qui) - e poi fanno finta di nulla, come i personaggi da loro fustigati. Peró insomma, a dei ragazzi si può perdonare qualcosa di più che a dei serissimi politici di professione, megadirigenti, etc.
Questa volta gli amici Comi-Ci ci rallegrano commentando un semi-carbonaro convegno tenuto sabato 28 febbraio a Calenzano sul tema “Metrotramvia della Piana”.
Gli acuti investigatori-comici delle malefatte dei nostri politici di apparato (in questo caso quasi tutti ex-Diessini) denunciano la volontà di costoro di cementificare ad ogni costo. La cosa probabilmente é vera, anche se francamente non vediamo il nesso per es. fra operazioni di speculazione immobiliare e la tramvia, che continuiamo a considerare una delle poche cose buone fatte (o meglio iniziate) negli ultimi 15-20 anni.

Certo suscita un pò di stupore trovare fra le citazioni di personaggi non proprio limpidi quella di un certo Baronti, Presidente di Legambiente toscana. Egli si sarebbe espresso così:


“Non abbiamo preferenze tra tram e metrò, lo sterile e pregiudiziale dibattito tra destra e sinistra deve finire. L’unica cosa che conta è la fattibilità tecnica e la rapidità di realizzazione. Le soluzioni, se tecnicamente possibili, potrebbero essere molteplici: (a) una metropolitana sotterranea che colleghi Firenze, Prato e Pistoia collegandosi alla tramvia una volta raggiunto il capoluogo toscano o in alternativa (b) un sistema tramviario che si estenda su tutta l’area metropolitana o ancora (c) un sistema integrato di metrò e tram”.
Sì avete letto bene:
una metropolitana sotterranea Firenze-Prato-Pistoia
Ovviamente la email dei Comi-ci ne tra subito la conclusione che anche per Baronti "l’importante è fare, costruire", a rimorchio del carro dei cementificatori.

giovedì 5 marzo 2009

PD(r) 3 - Pillole Del renziNo

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Qualcuno ci chiede di mettere alla gogna le visioni etiche di un personaggio notioriamente molto vicino a Combustione&Liberazione (combustione= roghi di eretici). Ma vogliamo rimanere sul nostro terreno: la mobilità (e quello strettamente connesso, l' ambiente). E' più che sufficiente ...

Quali visioni abbia il nostro RenziNo ce lo hanno già illustrato le pillole 1 e 2: traffico e sosta selvaggia a go-go, impunità garantita, ulteriori trucchi per abusi già diffusissimi etc. La cancrena di Firenze, il traffico motorizzato invasivo e soffocante, diventa addirittura un idolo.

Forse per stemperare un pò tanta barbarie il nostro buon RenziNo pensa bene di rifilarci anche un paio delle sue pillole sulle biciclette (uaooo!!!). Una verniciatina di ecomodernità e di europeità non fa mai male, e nel promettere tutto (e il contrario di tutto) a tutti eccovi il contentino fra i 100 giorni:

33. A BI CI. Abc di ogni intervento è una valorizzazione della bicicletta come possibilità reale di mobilità alternativa. Presentazione degli interventi di Bike sharing, di manutenzione e miglioramento delle rastrelliere.

34. A posto le piste. Presentazione della riqualificazione delle piste ciclabili ad oggi maggiormente dissestate. Presentazione dei nuovi interventi previsti nei cinque anni di mandato.


giovedì 26 febbraio 2009

PD(r) 2 - Pillole Del renziNo

Continua la serie Pillole Del renziNo [PD(r)], ecco la seconda puntata dell' opera tragicomica.

Dopo l'impunitità garantita a traffico e sosta abusiva (vedi la puntata precendete o clicca qui) ecco che il "progetto" si perfeziona in modo diabolico:

Punto 16 dei "100 giorni":
Ripartire dalla Zeta. Modifica entro i primi cento giorni della disciplina della ZTL. Rivoluzione totale dell'attuale impostazione della ZCS.

La formulazione è piuttosto sibillina potrebbe voler dire tutto. Per esempio io mi augurerei la rimozione forzata rapidissima di auto e motorini parcheggiati in zone pedonali, l'eliminazioni di un sacco di "categorie ganze" abilitate (non si sa perchè) a transitare sulle corsie preferenziali e molte altre cosette. In altre parole rendere le zone pedonali tali, magari aumentarle, e la ZTL davvero limitata a bus, bici, pedoni e mezzi di soccorso o invalifi veri (a bordo). In sostanza uan ZTL meno trafficata.

Qualcuno crede che il Renzino intenda questo?

Tutto indica che invece la ZTL sarà ancora più aperta, spalancata, intasata, inquinata, devastata, un far west dove scorrazzano e sostano a comodo loro auto, furgoni, gipponi e motorini - ancora peggio di ora.

venerdì 20 febbraio 2009

PD(r) 1 - Pillole Del renziNo

Inizia la serie Pillole Del renziNo [PD(r)], a puntate, come si addice ad una soap opera tragicomica.
Ecco quella di oggi, episodio 1 - ad uso e consumo di chi ne subirà le conseguenze e di chi l'ha sostenuto - Sigh!

Punto 9 dei "100 giorni":
Prevenire è meglio che sanzionare. Non sarà più possibile per “i vigilini” fare le multe, ma saranno impiegati in funzione di segnalazione e antidegrado. Per le multe bastano i vigili...

In altre parole via libera totale alla sosta selvaggia, come se non ne avessimo già abbastanza ora. E via libera alle invasioni delle corsie preferenziali, del transito abusivo, etc. Insomma scorrazza in auto che va bene così, anzi ti premio e ti garantisco l'impunità più di ora.

Il paradiso della vivibilità, dei pedoni, dei ciclisti, dell'aria pulita a Firenze - ma non c'era chi aveva manifestato contro la ZTL colabrodo?


Ed ecco a voi ...

Antonio La Trippa,

o forse Renzino?


(clicca sulla foto per vedere il filmato del comizio)

mercoledì 18 febbraio 2009

Ovvai e ora beccatevi i' Renzino!!

Un' vandava bene qui grullo di Domenici e di su' amihone Marcioni co' su' rifrulli?
I' Michele Sventura gliera troppo nomeclathura? La biondona della Danielona  v'ha fatta sospirare? O quell'attro, Lapo i' Pisello un vi garbava perchè gliera di Scandicci e vi faceva senso (e poi gliera anche troppo amihone di qui negro di Obama)? O quellattro ancora, he sembrava bono solo a vende' Bruscolini? Inzomma un ve ne garbava uno, e io vi posso anche hapire per quarcosa di qua e di la.

E ora vuvvi ritrovate i Renzino, ovvai!!! E se un vu state attenti poi v'arriva sui groppone anche i' su amihone Rutelli, quello co' tutti que' neuroni ne su du' cervelli

Contenti ora? Poi dopo un venite a lamentavvi, he vuvve la siete cercata.

Bonaaaaaa!!!

giovedì 5 febbraio 2009

Bike sharing Panacea Universalis?


Bello il titolo mezzo inglese e mezzo latino vero?
Del bike sharing (=noleggio bici automatizzato) si fa un gran parlare, soprattutto nella campagna elettorale fiorentina.
La cosa di per se è positiva perchè manifesta una certa sensibilità alle alternative di mobilità rispetto al devastante impero dell'auto dappertutto. Preoccupa un pò l'aspettativa di una panacea universalis, la cura per tutti i mali.
Va detto che:
- nessun singolo intervento è in grado di risolvere da solo la drammatica situazione della im-mobilità fiorentina - e questo vale anche per scelte utili e giuste, come la tramvia o il bike sharing
- puntare tutto su grandi opere (o di immagine) è molto sospetto, specialmente dove non si interviene a breve su terreni di modestissimo costo ed effetti a breve (es. una vasta rete di piste ciclabili, busvie non invadibili e molto più estese, pedonalizzazioni etc.
- il bike sharing rischia di essere un flop se i suoi utenti sono condannati a circolare nel traffico omicida fiorentino, interamente a misura di auto e motorino
- il bike sharing in ogni caso non è in alternativa e non può andare a sostituire il muoversi con la propria bici, cosa che già fanno (in modo largamente fai-da-te e con un bel coraggio) molte migliaia di fiorentini
Viene il sospetto che il grande amore di vari politici per il bike sharing (o il suo inserimento nelle promesse elettorali) abbia molto a che fare con il grande impatto mediatico che ha avuto soprattutto il modello (di successo) del Velib a Parigi.
Un ulteriore sospetto, molto più maligno, è che questo grande amore abbia cause semi-occulte: per es. che, al contrario della realizzazione di piste ciclabili, non richieda (errata convinzione) di andare a togliere spazio a traffico e sosta di auto e motorini. E che implica un grosso investimento, con relativo business - al contrario la realizzazione di reti ciclabili ha costi modestissimi (e grandi effetti, ma forse poco mediatici).

Morale della favola: facciamolo il bike sharing fiorentino, sul serio e non all'italiana, e facciamo anche (e forse prima) molte altre cose: raddoppio della rete ciclabile, adeguamento della sicurezza di quella esistente (dandogli priorità rispetto al traffico motirizzato), pedonalizzazioni e ZTL vere (cioè senza valanghe di finti invalidi e infinite autorizzazioni o tolleranza ai furbi) e molte altre cosette del genere.

C'è da tenere d'occhio la vicenda ...

...

martedì 3 febbraio 2009

Primarie, sehondarie ... riborda!

Un se ne potea più di' Razzanelli (un mi amiho m'ha detto he lo chiamano Tarzanelli, questa l'è bellina peddavvero!!) e ora ci ritrova co degl'attri he ci rintronano i' cervello colla scusa delle primarie, le sehondarie, gli esami di terza media e di maturità e un so più icche poi.

Però mi son divertito aimeno a trovare i soprannomi a tutti.

Michele Sventura
Danielona la Biondona
Lapo i' Pisello
Graziano Marcioni
Matto RenziNo
Eros Bruscolini
Valdo SpinTi

e poi i mi' aihone Tarzanelli, che un potea fare a meno di portassi con se quellattro he dicea bischerate sull' "incanto de Viali": i' Trippa di Meana 'nzomma.

Ora mi metto a escogitare come piglialli ingiro, su icche dicano e anche su icche un dicano.

mercoledì 28 gennaio 2009

Ataf: Wooooow

Da incrollabili sostenitori del trasporto pubblico abbiamo tante volte sostenuto che, nonostante le tante magagne, non tutte le colpe sono da addebitare ad Ataf: per es. l'inaffidabilità degli orari, i tempi di percorrenza troppo lunghi etc. Le colpe stanno altrove: le orde di cretini che invadono e intasano tutta la viabilità, i Vigili che girano la testa di fronte a colossali violazioni etc.
Ma qui si fermano le mezze assoluzioni e le attenuanti. Fra le molte magagne tanto più vergognose quanto facilmente risolvibili c'è quella illustrata dalla schermata a lato: il sistema di ricerca di itinerari e orari dal punto A al punto B.
L'utente ha la possibilità, sul sito www.ataf.net,di immettere l'indirizzo di partenza e di arrivo e l'orario e il sistema ti dice che bus prendere, a che ora, dove cambiare se necessario, tempo di percorrenza etc. In teoria, perchè in realtà se uno ci prova in 7-8 casi su 10 riceve la risposta: "non calcolabile con l'attuale rete di trasporto". Provare per credere, clicca qui (a volte l'errore si verifica ripetendo la stessa ricerca nell'arco di pochi minuti!!).
Il software usato è lo stesso di decine di città italiane, dove funziona egregiamente, compresa la scassatissima ATAC di Roma. Quali misteri si annidano nei sistemi informatici della fiorentinissima Ataf?
Una pessima figura, oltre che un vergognoso malfunzionamento, esibito infinite volte ogni giorno a migliaia di utenti che visitano il sito.
Un consiglio è quello di usare invece l'analogo servizio su Google Maps, attivo sempre. Altra pessima figura per i megadirigenti di Ataf SpA. Roba da essere cacciati a calci, in qualsiasi azienda seria.

venerdì 23 gennaio 2009

QUOTE MERCATO AUTO IN EUROPA

(dati ACEA, 2008):
1) Gruppo Volkswagen, 20,6% (+0,8%);
2) Gruppo PSA, Peugeot - Citroen, 12,7% (-0,2%);
3) Gruppo Ford, 9,9% (+0,2%);
4) Gruppo GM, 9,6% (-0,6%);
5) Gruppo Renault, 8,7% (stabile);
6) Gruppo Fiat, 8,0% (+0,2%);
7) Gruppo BMW, 5,6% (+0,3%);
8) Gruppo Toyota, 5,5% (-0,3%);
9) Daimler, 5,4% (+0,1%);
10) Nissan, 2,3% (+0,4%);
11) Hyundai, 1,8% (-0,1%);
12) Honda, 1,8% (-0,2%);
13) Suzuki, 1,7% (-0,1%);
14) Mazda, 1,7% (+0,2%);
15) Kia, 1,6% (stabile);
16) Mitsubishi, 0,8% (-0,1%);
17) Jaguar-Land Rover, 0,7% (-0,1%);
18) Chrysler, 0,6% (-0,2%)
Altri, 1,7%


Nel 2009 e 2010 solo piccoli spostamenti, le leadership rimangono le stesse.

Mi ricordo che nel periodo d'oro (Ghidella) la Fiat era al primo posto in Europa, poco sopra la Volkswagen, fra il 13 e il 14%.
Grande risultato dei nostri grandi manager e imprenditori del piffero.


martedì 20 gennaio 2009

i consiglieri centobraccia

Alcuni consiglieri comunali fiorentini devono appartenere ad una recente modificazione genetica: hanno infatti, diversamente dai soliti umani, ben oltre le consuete due braccia e molto più di cinque dita per mano (vedi foto).

Il dettaglio, finora sconosciuto ai cittadini e agli stessi elettori dei consiglieri in questione, è emerso recentemente in una polemica sulla nuova pista ciclabile di Lungarno della Zecca:

una strada larga con tanti posti sosta disponibili (...) massacrata sull'altare di inutili piste ciclabili dove le biciclette che passano nell'arco di una giornata si contano sulla punta delle dita.

I noti ciclo-terroristi di Firenzeinbici avevano replicato:

"In realtà per contarli non basterebbero le dita di mani e piedi dell'intero gruppo consiliare(*)
(...)in occasione del rilevamento compiuto tre mesi fa abbiamo contato 160 ciclisti in appena due ore sulla postazione di piazza Cavalleggeri".


La rivelazione sui "consiglieri centomani" chiarisce adesso l'arcano!!

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(*) il nome del gruppo consiliare è stato volutamente omesso


domenica 18 gennaio 2009

Rotonde, piste ciclabili, Wittgenstein

Ogni tanto riportiamo e commentiamo qui i messaggi dei Comitati dei Cittadini che ci arrivano. In varie occasioni con apprezzamento, in altre con caratteristiche invece tragicomiche - le esternazioni, purtroppo frequenti, di quest'ultimo tipo ci hanno portato a soprannominarli Comi-Ci.

Leggiamo cosa dicono di recente (*):

sia le rotatorie sia le piste ciclabili devono essere realizzate solo quando esistono condizioni urbanistiche che le rendano sostenibili

Piste ciclabili (e rotonde) urbanisticamente sostenibili? L'unico senso che si può attribuire a questa brillante teoria è che la loro "sostenibilità" è dettata dal traffico motorizzato e dal suo status quo, più o meno intoccabile per quantità e modalità e prioritario rispetto a tutto il resto. Esattamente il contrario di ciò che si fa in tutt'Europa (anche i Comi-ci la indicano spesso come modello) dove, notoriamente, è proprio il devastante traffico auto che viene adeguato e subordinato a quello pedonale, ciclistico etc e più in generale limitato, disincentivato, rallentato e "moderato" con numerose tecniche: fra cui le rotonde, la sottrazione di spazio a favore delle piste ciclabili o del trasporto pubblico etc.

Dai (vaghi) esempi portati sembra che rotonde e piste ciclabili, secondo gli amici Comi-ci, a Firenze non siano quasi mai "sostenibili" (e quindi da non realizzare):

(...) ciclabile è bello, ma solo laddove la situazione lo consente, senza mettere in pericolo l’incolumità di ciclisti, pedoni e automobilisti.

Più che tragicomica definiremmo macabra l'affermazione che il "ciclabile è bello" metta in pericolo gli automobilisti. Si rientra nelle classiche frasi da bar del tipo "bambino sbrana pitbull" o "pedone travolge TIR".

Ma proseguiamo nel delirio filo-motoristico:

Le piste recentemente realizzate attorno al centro storico sembrano non tenere conto di elementari principi di sicurezza e di opportunità, come, anche in questo caso, testimoniano i numerosi incidenti, anche gravi, occorsi agli incauti ciclisti che si avventurano su piste insicure e mal progettate.

A quali piste si riferiscono? Lo dicano, e magari anche a quali "numerosi e gravi incidenti".
In realtà a Firenze:
  • le piste ciclabili sono troppo poche, mentre ne serve una rete fitta e continuativa da realizzare a tappeto sottraendo spazio alla viabilità ordinaria (e alla sosta)
  • alcune sono anche mal fatte, ma per motivi opposti a quelli accennati dai Comi-Ci: la subordinazione al traffico motorizzato, al "dove c'è posto" o "non intralciano", rinunciando alla univoca precedenza, piena visibilità e priorità rispetto al traffico motorizzato.
Tralasciamo invece la strampalata teoria che i tragici incidenti siano da imputare non alle folli velocità e alla diffusa pirateria stradale, ma alle "rotonde" (in parte dicono, bontà loro).

Insomma, i colti amici Comi-Ci dovrebbero tenere a mente il detto del grande filosofo Wittgenstein: "ciò di cui non si può parlare, si deve tacere". O, in linguaggio popolare, hanno perso un'occasione per star zitti.

Davvero strano, ma non nuovo, che gruppi estremamente critici (come noi del resto) si trovino a schierarsi con il fronte dell' "auto dappertutto" e con il Partito del Gippone.
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(*) vedi l'originale: ROTATORIE, PISTE CICLABILI E ALTRO ANCORA
ed inoltre:
Gli stupri e le bici: la sicurezza alla rovescia



mercoledì 7 gennaio 2009

i pedoni sono pericolosi!!


Non scherzo, è il succo di una conversazione sentita davvero. Più o meno il tenore era questo:

"bisognerebbe obbligare i pedoni ad indossare il gilet fosforescente, perchè di notte non si vedono e io li potrei metter sotto: la colpa senza gilet dovrebbe essere loro, e pagarmi anche i danni alla macchina"

Giuro, tutto vero, sentito con le mie (povere) orecchie!

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sabato 3 gennaio 2009

un link interessante

Si tratta del blog di Aldo Piombino, tutto focalizzato su problemi e argomenti della scienza trattati in modo interessante e comprensibile anche ai non addetti ai lavori.

Nulla di particolarmente polemico, i toni sono pacati, come si addice ai dibattiti scientifici, anche divulgativi.

Fra i pochi accenni battaglieri, tutti che mi trovano concorde, quelli rivolti a categorie ben identificate dell'italietta antiscientifica, facilona, superstiziosa, pronta a credere a scemenze colossali o con vaghissime apparenze "serie": roba tipo astrologia, cerchi nel grano, il "creazionismo" a sfondo religioso integralista, e ... i talebani anti-tramvia (ma così li chiamo io, non il suddetto blog).

Mi sembra veramente un abbinamento fantastico, meno casuale o scemo di quanto sembri. Se pensiamo ad un San Razzanellio, notoriamente nelle schiere dei moderni Torquemada stile Ruini/Ratzinger, le analogie sono fin troppe. E a rimorchio le orde di creduloni, pronti a giurare su miracoli, madonne che piangono e altre pagliacciate, basta che confermino quella che sembra la loro unica preoccupazione del millennio e dell'umanità: parcheggiare sotto casa o in doppia fila senza dover fare 300 metri a piedi (o in tram).