Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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venerdì 4 gennaio 2019

Frega i pali della tramvia, e ora?

Calma, niente paura, le tramvie non si fermeranno per mancanza di alimentazione elettrica dall'alto, perchè qualcuno si è fregato i pali. No, non temete, neanche la pvofessovessa Ginevva Cevvina Fevoni bavonessa Vicasoli, nota espevta mondiale di estetica dei tvaspovti, oserebbe tanto.
Si tratta di un gioco di parole con la Lega (ex-Nord) a seguito dei famigerati 49 milioni di euro sottratti agli italiani (prima loro, ovviamente) secondo alcuni maligni.
Eppure c'è un certo apprezzamento per la recente presa di posizione del partito di Salvini a Firenze apparsa su La Nazione: vuole la tramvia, a patto che sia senza pali, senza neanche bisogno di fregarseli.
Fra le tante castronerie che si sentono in giro è un bel passo avanti. Niente metrò quindi (neanche "micro"), una scemenza costosissima e inadeguata, come forse sanno gli uomini di Salvini. No, anzi, la tramvia da realizzare sarà (inevitabilmente) "invasiva", cioè si prenderà 2 corsie destinate al traffico, non potendo smaterializzarsi. E non sarà neanche "leggera", una boiata inesistente che viene lasciata ai fantasisti del Corrier-ino Fiorentino, ai bufalari del web e forse (ma la notizia non è confermata) ai 5 Stelle.  Poi ovviamente niente filobus in centro come alternativa (non credo piacerebbe alla cava pvofessovessa Ginevva Cevvina Fevoni bavonessa Vicasoli),  un'idea strampalata. E neanche busvia, jumbo bus e simili, che prendono lo stesso spazio di una tramvia, e un po' di più, con minore capacità di trasporto, cantieri e costi molto simili.

Certo li capisco, non potevano semplicemente dire che avrebbero continuato l'opera dell'odiato centro-sinistra, completando la rete, magari in tempi dimezzati (magariiiii!!). In qualche modo dovevano pur rimarcare una diversità, per rastrellare scontenti e sbraitatori. Ed ecco la rivoluzionaria rivendicazione: senza pali!  
Una bella rassicurazione, anche se la Lega conquistasse Palazzo Vecchio le tramvie si faranno, e quando si tratterà di realizzarle si accorgeranno che quella senza pali è una mezza bufala, che dove esiste (solo in certi tratti, per il resto i pali li ha eccome), per es. a Bordeaux (clicca e vedi), è afflitta da gravi malfunzionamenti, blocchi della circolazione ecc. E se il sistema di "presa da terra" non si è diffuso, restando limitato a pochissime città non proprio felici della scelta, un  motivo ci sarà. E quindi dovranno, volenti o nolenti, realizzare l'alimentazione dall'alto, con cavi aerei, tensori, ancoraggi agli edifici, ai lampioni, e dove necessario i famigerati pali. Ma perchè svelarlo adesso al suo elettorato spesso credulone e sempre pronto a seguire pifferai magici?

Resta un dubbio però: non  sarà come per tante promesse (uscire dall'euro, accise sulla benzina, 600.000 "clandestini" rimpatriati subito, abolizione della Fornero ecc) che poi non se ne fa di nulla?
Meglio non rischiare: niente uomini di Salvini a Palazzo Vecchio, anche se chi mandarci non è automaticamente Nardella, l'uomo fermissimo nel tentennare.
C'è ancora qualche mese per valutare. E ci sarà da tenere d'occhio i candidati, con domande impertinenti, richieste precise, forti pressioni su impegni da mantenere, per non avere giochetti delle tre carte come con Renzi. Che dobbiamo ancora ringraziare per averci fatto perdere 5 anni sulle tramvie. Per esempio.
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Qualche lettura utile per tutti, al costo di un click. 
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