Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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mercoledì 5 dicembre 2018

Le code, la Cooppe e i perchè

Impossibile non ricordarsi della pubblicità Coop con il tenente Colombo! Una pietra miliare, che suscitò anche ilarità e prese per i fondelli, al di là dell'azzeccato slogan.

E che c'entra con le infinite code quotidiane in auto che fanno tanto soffrire i fiorentini? Lo fanno da decenni,  un tempo considerate inevitabili prezzi da pagare al progresso, al benessere e alla libertà di movimento, e oggi diventate veri atti di accusa contro la tramvia, perfino ad anni luce di distanza dall'unica linea da Scandicci a Careggi, passando per la stazione SMN.
Eppure, udite udite, le code c'entrano eccome con la famosa e famigerata pubblicità Coop, che voleva far identificare i consumatori con il gigante della grande distribuzione ("la Coop sei tu") rassicurandoli che ne avrebbero avuto il meglio proprio per questo ("chi può darti di più"). C'entrava nell'era della mobilità felice di molti anni fa, e c'entra in quella odierna (meno felice, anzi disastrosa).
Ehi tu, passi ore in coda per colpa di astronavi aliene che con il raggio traente e il teletrasporto piazzano ostacoli sulla tua strada, o agli incroci?
Oppure sono i pedoni kamikaze che ti costringono a disperate frenate quando traversano sulle strisce?
E quando cade un ramo in piazza Beccaria e si paralizza tutto il traffico fino a ponte alla Vittoria, cosa potrebbe essere?
Ipotesi assai plausibile: per fare 2-3 km ci metti oltre un'ora a causa dei vecchietti con le Panda che procedono a 25 km/ora (che poi è molto di più della tua velocità media nelle ore di punta su viale Matteotti per es).
Poi ci sarebbero i bus Ataf che intralciano e fanno salire e scendere gente alle fermate.
Beh, certo se si potesse traversare il centro, anche fra Duomo e Battistero, il traffico si snellirebbe (o no?) invece che solo di notte o con trucchetti vari un po' rischiosi.
Del resto gli autovelox generano stati ansiosi negli automobilisti, che li portano a guidare a velocità pazzesche intorno ai 20-25 km ora, quando non gli scattano foto che poi innescano crisi isteriche, con ricoveri al pronto soccorso.
O forse è colpa dei quasi 30.000 utenti della bici che ti intralciano o addirittura si fanno travolgere, facendo accorrere ambulanze, Vigili ecc?
E con i camion della raccolta rifiuti, come la mettiamo? O i bancomat, i bar e le pizzicherie in posti assurdi dove è difficile anche parcheggiare in terza fila? Per non parlare delle scuole dove con lo spartitraffico "salvagente" non si riesce a sorpassare le mamme che fanno scendere dal SUV i bambini sui 16 anni.
Una vergogna! E il nostro amico con l'erre moscia che ha da dire, lui che ha sempre soluzioni intelligenti, a suo dire prese da tutto il resto d'Europa?
Sentiamo.
Ed eccolo che con la solita prosopopea ci risponde:

L' ingovgo sei tu, chi può davti di più? 

In altve pavole, di che vi mevavigliate? Se a Fivenze ci sono 71 mezzi motovizzati individuali ogni 100 abitanti (compvesi neonati, bambini ecc), e una quota molto simile ne fa uso tutti i giovni nei lovo tvagitti casa-lavovo (o anche pev andave a trovave l'amante mentve il mavito o la moglie è in ufficio), è fin tvoppo evidente che la città è satuvata pvopvio da quelli che sbvaitano. Da un tvaffico meno congestionato, e quindi spostato su tvamvie, bici, tveni, bus, tvovebbevo gvande giovamento i pochi che potvebbevo aveve bisogno davvevo del mezzo pvopvio, come l'idvaulico (anche quando non è atteso da una signova insaziabile), o il covvieve che deve scavicave mevce in un negozio. Puvtvoppo anche lovo sono in pveda al delivio e non vedono che sono le stevminate schieve di automobilisti la causa delle lovo soffevenze.
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, pev la misevia!