Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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lunedì 24 dicembre 2018

La tramvia la usa solo chi prima prendeva il bus ... o no?

Dopo la partenza del tratto Stazione-Careggi, convogli subito strapieni di passeggeri a tutte le ore del giorno e della notte; quelli che sentenziavano "non la prenderà nessuno", si sono prontamente rifugiati in altre costruzioni verbali. Chi usa la tramvia, secondo loro, sono gli stessi che prima si muovevano in bus. Anzi, sono stati "costretti", in un mefistofelico piano per poter esibire successi.
Una banale riprova empirica, alla portata di tutti, era chiedere in giro dopo esser saliti sul tram. Ma chi non ci sale mai, trova difficoltà, e allora bisogna affidarsi ai crudi numeri e alle indagini. Tralasciando la banalità che quelli che sono passati dal bus alla tramvia prima ci mettevano ore imbottigliati nel traffico e ora su ferro qualche decina di minuti ...
Ma veniamo ai crudi numeri.
Sono state fatte varie rilevazioni, con classici metodi statistici (interviste a bordo su campione significativo), prima che la T1 venisse prolungata. Fra i tanti dati raccolti, molto significativi che "il 24% dei passeggeri prima dell’avvio della tranvia utilizzava un mezzo di trasporto privato".
E' tanto, e anche poco. Spostamenti ben più massicci di quote di mobilità da auto a tramvia si hanno con una rete completa, di cui al momento non c'è neanche 1/3, forse 1/4 o ancora meno del necessario.

Nelle rilevazioni si evidenzia anche, fra le criticità, un punto debole cronico: l'interconnessione tra tram e bus, la possibilità e convenienza di cambiare mezzo in modo da avere punti di partenza o di arrivo raggiungibili facilmente e in poco tempo anche non serviti dalle tramvie.
La realtà è che il trasporto su gomma è paralizzato dal mostruoso traffico fiorentino, come del resto, ancora una volta, ci dicono i crudi numeri (vedi QUI). Senza interventi sulla riduzione del parco circolante, della sua invasività, e della relativa sosta, i collegamenti fra rete su ferro e adduttori su gomma resteranno un forte punto debole dell'intero sistema di mobilità.
Il mugugno è in parte fondato, in parte facente parte delle solite bufale:  non sempre l'interscambio è vantaggioso (tempi, affidabilità, ecc) per raggiungere una certa destinazione: bus + tram (o viceversa), o auto+tram (con parcheggio scambiatore), bici+tram (con una rete ciclabile degna di questo nome). Oltre ovviamente al classico ferro-ferro, cioè treno+tram.
Un tema che richiederà un articolo apposito. Sia per smentire le bufale, cioè che è già ora conveniente in molti casi, sia per indicare i rimedi a quelli in cui non lo è. Che esistono, sono troppi e rappresentano un freno allo spostamento di mobilità dall'auto ad altri mezzi.

Eh già, cari sbraitatori, siete voi, nelle vostre scatolette di latta, che paralizzate Firenze: voi stessi, migliaia di altri, e i bus. Dalla vostra invadenza si salva per fortuna la tramvia, interamente in sede propria (come tutte quelle moderne nel mondo). Bisognerà stanarvi. Oltre a completare la rete su ferro, cioè altre 4-5-6 linee, diramazioni ecc. Preparatevi.

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