Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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martedì 1 gennaio 2008

un messaggio sulle bugie di Razzanelli

Riceviamo e pubblichiamo un lungo messaggio dedicato a smentire punto per punto la propoaganda razzanelliana. Ci troviamo in gran parte d'accordo, eccolo qua sotto.

12 febbraio 2008

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BASTA CON LE (TRAM)BUFALE!

IN NERETTO LE AFFERMAZIONI DEL PIEGHEVOLE

La propaganda promossa dal comitato per la Metropolitana a Firenze, distribuito a costi altissimi in centinaia di migliaia di copie, pieno falsità, fotomontaggi ingannevoli costruiti ad arte, foto riprese da lontano con il teleobiettivo per ingigantire le dimensioni e fare apparire i pali incredibilmente vicini…. Non fatevi prendere per le mele….. Andate di persona a vedere i lavori a Scandicci o in via del Sansovino e vi accorgerete che i pali sono decisamente più bassi degli attuali pali della luce che questi sostituiranno!

Non facciamoci prendere in giro da chi sta usando questo referendum soltanto per fare campagna elettorale! BASTA con le trambufale! Rimaniamo al tema e discutiamo pro o contro la tramvia attenendoci ai dati VERI

Forse queste BUFALE sono state inventate ad arte perché senza di queste gli argomenti contro la tramvia sono davvero pochi…….. Ribelliamoci!

Ma vediamo le affermazioni false una per una.
COPERTINA
Fare di Firenze una città moderna Non facciamola mutilare da una tramvia costosa, inutile e dannosa

Una città moderna? Tutte le città moderne hanno deciso di costruire tramvie e in molte sono già funzionanti da anni . In Europa sono 230 le città che hanno un sistema tranviario tra cui Nantes, Grenoble, Parigi, Strasburgo, Nizza, Lione, Orleans, Atene, Siviglia, Bilbao, Valencia…….

In Italia il tram è in funzione in città come Genova, Messina, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste ed è in costruzione, progettazione o realizzazione in ancor più città, ovvero Bergamo, Cagliari, Firenze, L'Aquila, Venezia, Padova, Palermo, Sassari, Verona, Milano e Roma.

Tramvia costosa? la metropolitana costa dalle 5 alle 8 volte in più.

Inutile? Forse per chi continuerà ad usare soltanto il trasporto privato e per chi potrà permettersi di farlo.

Non parliamo poi della foto: assolutamente ignobile. Fa apparire la tramvia gigantesca rispetto alle persone (alta quanto 3 persone!) in Piazza Duomo. Un esempio lampante di falsità visto che, come hanno potuto vedere i cittadini di persona, il tram è più basso e stretto di un autobus.

Piazza Duomo deve essere pedonalizzata come Piazza San Marco a Venezia.

Certo. Ma proprio la tramvia fornisce l’occasione per questo! Pedonalizzazione vuol dire proprio togliere il traffico privato a motore per lasciare solo quello dei mezzi pubblici (meglio se elettrici, come i bussini o la tramvia) e dei mezzi di emergenza. Altrimenti Esattamente come avviene ora in Piazza Signoria e Via Calzaioli. E’ bene ricordare che ogni bussino ha 28 posti massimi, la tramvia 204. Per portare le stesse persone che porta una tramvia sarebbero necessari più di 7 bussini pieni!
PAGINA 2
Perché il Sindaco
La Pira NEL 1961 fece smantellare la tramvia a Firenze? Perché il trasporto su rotaia rappresentava pericolo per i pedoni e bloccava qualsiasi forma di viabilità pubblica e privata.

FALSO! Lo smantellamento è iniziato alla fine degli anni ’50 non perché si riteneva pericolosa la tramvia ma perché tutte le città pensavano che la motorizzazione privata avrebbe potuto risolvere tutti i problemi di mobilità e che quindi la tramvia fosse uno strumento superato. Tra l’altro basta andare sul sito riportato nell’opuscoletto www.tramviareferendum.it per avere conferma di questo:

L’agonia del sistema tranviario fu rapida: si passò dalle 239 vetture del 1951 alle 212 del 1955 per scendere bruscamente alle 80 del gennaio 1958, anno della chiusura.
Da allora tante città che avevano la tramvia e l’avevamo mantenuta, e chi invece l’aveva dimessa, come Firenze, l’hanno reintrodotta. E altre città che non l’avevano mai avuta, hanno deciso di utilizzarla..

Perché vengono tagliati gli alberi? Per far posto alla tramvia. Dove passa la tramvia non crescerà più niente…

E’ una bugia. La tramvia è anzi l’occasione per ricambiare le alberature più vecchie sostituendole con piante forti e sane. E anche per aumentare il numero delle piante: sì perché a fronte di 697 abbattimenti ci saranno 1110 reimpianti e quindi 413 alberi in più. Per esempio via Novoli con 103 nuove piante diventerà un viale alberato, mentre in viale Talenti, dove sono già iniziati i reimpianti, arriveranno 166 nuove piante.

Tra le altre falsità da sfatare quella che gli alberi giovani non riducono l’inquinamento (accade esattamente il contrario) e quella che per i reimpianti previsti lungo le linee della tramvia saranno utilizzate piante piccole (verranno usati alberi con una circonferenza del fusto di 30-40 centimetri, il massimo per garantire al trapianto una buona percentuale di successo).

I lavori delle linee 2 e 3 sono già iniziati? No,…… sono solo un progetto ancora fermo ed incerto”

FALSO! I cantieri preparatori delle Linee 2 e 3 sono già iniziati. Di fatto la costruzione delle linee 2 e 3 è già iniziata con lo spostamento dei sottoservizi (come è avvenuto in Via di Novoli ed in Viale Morgagni).

Non è vero che i progetti sono fermi ed incerti: sono stati invece rivisti nel dettaglio per trovare soluzioni migliorative. Per esempio nel tratto Statuto/Morgagni è prossima la decisione se far scorrere la tramvia ai lati delle alberature in modo da mantenere le piante esistenti.

La tramvia costa un miliardo di Euro

Non è vero, Il sistema delle tramvia costa ad oggi 560 milioni, comprensivi di opere aggiuntivi. Il resto sono leggende metropolitane.

La tramvia inquina? Lo spazio lasciato ai mezzi pubblici e alle auto è solo una corsia. Questo porterà a code infinite facendo sì che l’inquinamento si alzi in maniera vertiginosa

Ma guarda che dobbiamo sentire! Grazie alla tramvia molti che oggi sono costretti dall’inefficienza strutturale dei bus e del trasporto pubblico ad usare auto e motorini potranno usare un mezzo pubblico efficiente, cadenzato, comodo. L’inquinamento più che dalla velocità dei mezzi circolanti dipende dalla QUANTITA’ di veicoli circolanti e dai chilometri percorsi. Firenze è la città che in Europa ha il numero massimo di veicoli a testa, 1140 veicoli per 1000 abitanti. Con la tramvia, come è avvenuto in tutte le città del mondo e come emerge anche dallo studio effettuato da Ataf, i veicoli in circolazione diminuiranno in modo significativo e quindi le code non ci saranno.

Altrettanto risibile l’affermazione che è emersa negli ultimi giorni secondo la quale la tramvia produce polveri sottili attraverso le pasticche dei freni che strisciano sui dischi. Non è così: la tramvia porta 204 persone, che in auto occuperebbero almeno 150 auto (1,3 persone per auto è già un coefficiente di riempimento alto). E le polveri sottili prodotte da ciascuna di queste 150 auto o 200 motorini??? Inoltre la tramvia non ha alcuna emissione dal motore, contrariamente alle emissioni prodotte dalle auto, soprattutto le diesel ma anche le benzina, metano e gpl, dai motorini e dagli autobus senza filtro antiparticolato.

Perché le altre città europee hanno adottato il sistema tramvia? Perché hanno strade di scorrimento più numerose e più grandi di quelle fiorentine e spesso sono coadiuvate da altre forme di trasporto pubblico come il metrò. Firenze è una città medievale e deve essere liberata dai mezzi di trasporto di superficie

Anche questo è FALSISSIMO! Delle 270 città europee che hanno reintrodotto o stanno reintroducendo la tramvia soltanto pochissime (6) hanno anche il metrò. In tutte le altre, che sono medie città con dimensioni simili a Firenze, molte con strade piccole e centri storici medievali, la tramvia è l’asse portante della mobilità cittadina.

La tramvia viaggia su percorsi protetti? Sì le linee tranviarie occupano 8 metri e saranno soprelevate rispetto al piano stradale. Sarà vietato attraversare…. Anche per i pedoni.

Anche questo è falso. Le tramvie non saranno affatto sopraelevate sul piano stradale ma a livello della strada, dell’asfalto. Basta andare a Scandicci per vedere come sarà davvero.

E per i pedoni, come oggi è vietato attraversare le strade fuori dalle strisce per ragioni di sicurezza (chi attraversa oggi viale Lavagnini o viale Talenti?) così sarà vietato attraversare fuori dagli attraversamenti pedonali. Esattamente come oggi. I passaggi pedonali saranno segnalati ed evidenziati a protezione dei pedoni, come avviene oggi nelle strade da poco oggetto di rifacimento.

Ambulanze e Taxi dove passeranno?

Per le emergenze le ambulanze, i taxi, le auto di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, tutte le emergenze potranno utilizzare anche la sede tranviaria.

I posti auto rimarranno? 7000 posti spariranno…

FALSISSIMO! Sulla linea 1 i posti interessati lungo tutta la linea 1 sono 864 e molti di questi saranno recuperati per i residenti e gli operatori economici. Sulle linee 2 e 3 si stanno predisponendo parcheggi su nuove aree pubbliche e private che forniranno posti gratuiti per i residenti ed a pagamento per gli altri (sosta a strisce blu): lungo la linea 2 i posti recuperati copriranno quelli persi ed anche sulla linea 3 accadrà lo stesso.

“Per parcheggiare, come ormai succede a Firenze, bisognerà pagare”.

Anche questo è falso: i fiorentini residenti non pagano la sosta nella loro zona. Anche qui si fa vero e proprio terrorismo psicologico. Le ZCS sono state estese su richiesta dei residenti che con la sosta gratuita vedevano i loro posti sempre occupati da chi veniva da fuori.

LE DUE PAGINE CENTRALI: COME LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA BLOCCHERANNO FIRENZE

Il sistema tranviario, intergrato con la rete del trasporto pubblico su gomma riorganizzata e il servizio ferroviario metropolitano, permetterà di potersi finalmente muoversi in modo rapido ed efficiente. Come è accaduto in tutte le città dove la tramvia è stata realizzata, il traffico è destinato a ridursi in modo consistente perché aumenteranno i cittadini che lasceranno a casa il loro mezzo privato e utilizzeranno il trasporto pubblico. (Vedi dato studio ataf). Quindi non è vero che ci saranno più code a meno che non si pensi che la tramvia si sommi a tutti gli altri mezzi oggi in circolazione, compresi i bus. La circolazione sarà determinata dal modello di simulazione matematica a disposizione del Comune di Firenze che consente di risolvere i nodi del traffico.

NOVOLI

ma cosa vuole dire? Prima di tutto il traffico in ingresso sarà ridotto grazie alla tramvia che consentirà a chi arriva da fuori di lasciare l’auto in prossimità dell’uscita dell’autostrada nei parcheggi scambiatori e di utilizzare un mezzo efficiente e rapido per arrivare in città. Il tram viaggia infatti su sede riservata e quindi non risente di eventuali risentimenti della circolazione. Circolazione che comunque sarà ridotta, anche perché non ci saranno più gli autobus attualmente in servizio per il centro.

DALMAZIA

Qui la realtà supera la fantasia. I mezzi che provengono da via Vittorio Emanuele II potranno circolare nell’incrocio e quindi sia imboccare via mariti sia entrare in piazza Dalmazia. L’incrocio sarà regolato da un semaforo che farà passare alternativamente il tram e i mezzi privati. Non ci saranno cordoli e quindi l’intersezione sarà completamente transitabile.

STATUTO

Non è vero che gli autobus continueranno a circolare. La tramvia serve proprio a sostituire i mezzi del trasporto pubblico su gomma. Saranno a disposizione due corsie per i mezzi privati e le autoambulanze, quando sarà necessario, potranno transitare sulla linea tranviaria e superare il tram.

FORTEZZA

Nessun blocco del traffico all’altezza di viale Belfiore a tramvia realizzata. Il tram in arrivo da Novoli infatti circolerà in superficie mentre per i veicoli sarà costruito un sottopasso.

LIBERTA’

Anche in questo caso non ci sarà nessun blocco. il progetto della linea 2 prevede una sola linea (2 binari) che arriva da via La Marmora, gira intorno alla piazza e rientra in via Cavour.

Il progetto del secondo stralcio della linea 3 è oggetto di uno studio di fattibilità e non ci sono i finanziamenti. Quindi ipotesi di sistemazione della piazza e quindi di circolazione è assolutamente prematura oltre che priva di certezze.

PONTE ALLA VITTORIA

Al contrario, il traffico sarà minore rispetto a oggi perché non ci saranno gli autobus. La sede stradale occupata dalla tramvia in viale Fratelli Rosselli sarà minore di quella oggi occupata dai cantieri mentre i mezzi provenienti da Ponte alla Vittoria saranno meno: secondo lo studio dell’Ataf nelle zone servite dalla tramvia il traffico sarà addirittura dimezzato. Quindi nessun ingorgo, anzi.

PORTA ROMANA-DUE STRADE-GALLUZZO

Non è vero che è l’unico accesso libero perché i mezzi provenienti da fuori Firenze potranno comunque entrare in città passando dai consueti accessi, compresi quelli dove c’è la tramvia. Il traffico infatti diminuirà e così lo smog e il rumore.

SAN NICCOLO’ – COLOMBO – VERRAZZANO e GIANNOTTI-EUROPA

Ci si riferisce a un progetto (quello del prolungamento della linea 3 verso Bagno a Ripoli) oggetto di uno studio di fattibilità e senza finanziamenti… quindi come si fa a dire che la tramvia avrà la precedenza su tutto se ancora non c’è un progetto???? Per quanto viale Giannotti-viale Europa, la tramvia non si tradurrà in code chilometriche e nel blocco dell’accesso da sud. Prima di tutto non ci saranno gli autobus, poi con i parcheggi scambiatori verrà incentivato l’intermodalità già da Bagno a Ripoli. E come già detto per Novoli, sarà comunque ridotto il traffico in generale.

MAZZINI-DONATELLO/ COVERCIANO-STADIO

Anche qui si parla di un progetto, quello del prolungamento della linea 3 per Rovezzano, oggetto di uno studio di fattibilità (come quello per bagno a Ripoli). E’ assolutamente prematuro quindi parlare di 8 metri di rotaie, di traffico privato che si riversa sulle strade laterali.. chi parla così non conosce i progetti, peraltro ancora allo studio e senza finanziamenti.

È giusto far passare il tram dal Duomo?

Assolutamente sì. E per diversi motivi. Prima di tutto per la tutela del duomo, del battistero e degli altri monumenti del centro. D’altronde in moltissime città europee i tram passano a pochissimi metri dai monumenti, dalle piazze principali (Siviglia, Bordeaux, Nantes……) a dimostrazione degli indubbi benefici per le opere d’arte. Il tram è un mezzo ecologico, a impatto di emissioni inquinanti pari a zero, con un abbattimento rilevante di vibrazioni e rumore rispetto alla situazione attuale dove accanto al battistero e pochi metri dal duomo passano oltre 2.200 autobus al giorno cui si aggiungono tutti gli altri mezzi (taxi, motorini, veicoli per il trasporto merci etc). E poi grazie al tram sarà possibile pedonalizzare davvero via Panzani, via Cerretani, via Martelli e via Cavour fino a piazza san marco. Chi dice di pedonalizzare il centro storico senza servizio pubblico dice una enorme falsità…….. In un giorno medio, infatti, oltre 167mila persone utilizzano il bus per arrivare o allontanarsi da questa zona. Basta fare un calcolo per capire che sarebbe necessario un numero improponibile di bussini. Se i bus che passano ogni giorno fossero solo 2000 (e solo almeno 200 in più), per trasportare gli stessi passeggeri servirebbero 8000 bussini. Già i bus grandi passano uno ogni 30 secondi per direzione di marcia: i bussini dovrebbero passare uno ogni 7 secondi . Altro che coda!!!!!!!

Senza dimenticare i danni causati dallo smog ai monumenti. Ma l’avete visto come è annerito il Duomo? Ci sono continui lavori di pulitura. Alcune delle porte del Battistero sono state rimosse per proteggerle dall’inquinamento! E quelle che sono ancora lì sono sottoposte a monitoraggi continui per verificare lo stato di salute.

La tramvia sarà anzi il modo per tutelare i monumenti, a partire dal Battistero e dal Duomo. Non ci saranno pali (il tram andrà a batteria), cordoli, i binari saranno a livello della strada e saranno utilizzate soluzioni tecnologiche innovative che smorzeranno tutte le vibrazioni al suolo e conseguentemente la rumorosità.

Meno rumore quindi e meno vibrazioni rispetto all’attuale situazione dove passano i bus, i taxi e tutti gli altri veicoli.

La tramvia viaggia su percorsi protetti? Sì, le linee tramviarie occupano 8 metri in larghezza e saranno sopraelevate rispetto al piano stradale. Sarà vietato attraversarle proprio come per un normale treno che avrà priorità su tutto: anche sui pedoni

Anche questo è falso. Le tramvie non saranno affatto sopraelevate sul piano stradale ma a livello della strada, dell’asfalto.

E per i pedoni, come oggi è vietato attraversare le strade fuori dalle strisce (chi attraversa oggi Viale Lavagnini, Viale Talenti?) così sarà vietato attraversare fuori dalla strisce. Esattamente come oggi. I passaggi pedonali saranno segnalati a protezione dei pedoni, come avviene oggi nelle strade da poco rifatte.

E i cordoli?

I cordoli saranno come quelli utilizzati per le corsie preferenziali delle busvie: alti 18 centimetri per evitare che le auto si infilino dietro il tram. Ovviamente nelle pedonali, e quindi in via Panzani, via Cerretani, via Martelli e via Cavour fino a piazza San Marco non vi sarà alcun cordolo.

Le soluzioni alternative? Il micrometrò
E’ una soluzione che non esiste. In nessuna città del mondo è stato mai fatto il micrometrò. Ma perché ci riteniamo così più scaltri ed intelligenti di altri? Il micrometrò non dispone di un prototipo essenziale per l’omologazione: è stato studiato a più di 7 anni ma nessuno si è preoccupato di trovare una ditta che considerasse conveniente sfruttare l’idea. E’ un’alternativa che non esiste.

E se vogliamo scendere nei dettagli, perché non viene detto che il tragitto del micrometrò sarebbe unidirezionale? Il progetto studiato prevede che per risparmiare verrà scavata soltanto un tunnel singolo, non due (uno per senso di marcia) come nelle metropolitane che conosciamo. Questo spiega i motivi del tracciato così tortuoso, per consentire di collegare punti che altrimenti sarebbero lunghissimi da raggiungere. Ed ovviamente comporta scendere e risalire più volte.

Senza contare che, anche se ci fosse, la gestione non sarebbe certo gratis. Bene la guida automatica senza guidatori (alcuni ci salireste?), ma i costi della pulizia delle stazione, della sicurezza, del personale di controllo? Per non parlare della manutenzione delle scale mobili, degli ascensori. Chi si preoccupa dell’impatto visivo dei binari che saranno inseriti nell’asfalto non pensa invece all’impatto visivo degli ascensori che dovranno essere installati nelle piazze e nelle strade del centro perché necessari a far usare le fermate del micrometrò alle persone con difficoltà di deambulazione?

Abito dove non passeranno ……

Uno scenario apocalittico senza alcun fondamento. Gli stessi che oggi fanno queste previsioni sono gli stessi che in un recente passato avevano preannunciato scenari altrettanto foschi per il cosiddetto “mostro di Gavinana”. Niente di quello previsto è accaduto a livello di ingorghi, traffico e via dicendo. E lo stesso sarà per la tramvia.

Se passa la tramvia non ci saranno ……

Ovviamente dove passa il tram l’autobus non ci sarà. La tramvia, dove passa, sostituirà infatti le attuali linee dell’Ataf.

Sui viali di circonvallazione….

Anche in questo caso di parla di un progetto che ancora è in fase di studio e per il quale non è stato dato alcun finanziamento.

Il traffico diminuirà solo del 4%?

Non è vero. Il citato studio dell’Ataf dell’ottobre 2006 prevede che soltanto con le tramvie (e senza la conseguente riorganizzazione della rete dei bus) il traffico privato si ridurrà fino a 50% nelle zone dove insisterà il tram, e del 4% (che si traduce in ben 40mila veicoli) su tutta l'area metropolitana, ben oltre i confini del Comune di Firenze, corrispondente ad un’utenza del 15% nella città di Firenze che a sua volta corrisponde a fino il 50% lungo le direttrici L'aumento dell'utenza del trasporto pubblico da subito è stimato nel 10%, e successivamente, come insegnano le esperienze di altre capitali europee tra cui Strasburgo, Nantes, la percentuale è destinata a salire ulteriormente.

Passi carrabili resteranno? No

Non è vero. I passi carrabili resteranno, come peraltro accade in tutte le città (vedi Milano, Roma senza andare all’estero). Ovviamente i mezzi in uscita dai garage dovranno dare la precedenza al tram, come accade anche oggi per gli altri veicoli in circolazione sulla strada.

Il costo della prima linea

Non è vero che la linea 1 costa 224 invece di 122 milioni di euro. Prima di tutto i 122 sono quelli previsti dalla prima gara di appalto del 2000 andata deserta. La gara che poi si è conclusa con l’affidamento all’Ati che oggi sta lavorando sulla linea 1 prevedeva un investimento di 169 milioni di euro. Adesso con le varianti migliorative apportate al progetto, la linea Scandicci-Santa Maria Novella costerà poco più 198 milioni di euro comprensivo di varianti, milioni che superano i 220 solo se si considera le opere connesse, fondamentali ma non coperte dal finanziamento pubblico come, per esempio, le sistemazioni urbanistiche e a verde. Ed è comunque sempre la metà del costo pagato a Nizza per realizzare una linea di pari lunghezza.

Il costo del biglietto

Biglietti ed abbonamenti costeranno esattamente quanto oggi e con lo stesso biglietto sarà possibile utilizzare a Firenze sia gli autobus, che il tram, che i treni.

I pali….

I pali per il sostegno della linea aerea sono previsti soltanto sui viali e non sulle vie delle zone urbane abitate.