Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
_________________________________________________

giovedì 10 gennaio 2008

ancora metrò (e un regalino agli antitramvia)

E già positivo: molti oppositori alla tramvia riconoscono che le strampalate alternative sbandierate da "Salviamo Firenze" sono fasulle e di nessun valore: idrogeno, busvie al posto delle rotaie, tram su binari FS ...

Certo se la smettessero quelli che continuano a diffonderle come verità rivelate guadagnerebbero in credibilità. Ma lasciamoli pure cianciare, e passiamo alle cose serie: la metropolitana, unica plausibile alternativa alla tramvia.

Nel serrato dibattito è emersa finalmente una ipotesti realistica, praticata già in molte città europee: in galleria in alcuni tratti, su sede stradale per il resto.

Vediamo allora: i tratti sotterranei delle moderne metropolitane leggere hanno due scopi (quando si sceglie quella soluzione, non sempre e non spesso):

1) attraversare centri storici o zone altrimenti impenetrabili
2) creare una o più stazioni di incrocio di varie linee sotterranee, a vari livelli di profondità

Qui però iniziano le divergenze: proprio dove ora ci sono i tumulti (Statuto, Dalmazia, Morgagni etc) non è giustificabile la sotterranea con relativi costi e impatto cantieristico: ne per gli spazi ne, soprattutto, per la minore capillarità del servizio proprio in zone densamente popolate: le stazioni del metrò sono di regola ogni 500 metri o più, mentre i tram ne hanno più del doppio (ogni 250 metri), con molto maggiore facilità di realizzarle.
E poco senso ha creare una o più stazioni sotterranee di incrocio delle linee metrò: dove? di quali e quante linee? Sotto al Duomo? Sotto a piazza Signoria?

Da non dimenticare l'enorme impatto di stazioni a 20 metri di profondità. E fosse poco ...
Altri svantaggi: minore accessibilità (scale, ascensori e relativi tempi/ostacoli) in particolare per anziani, ciclisti, disabili; e poi rischi di degrado, sanitari e di sicurezza. Fattori da ponderare , la scelta è sensata in certi casi e non in altri.

In varie città europee le linee tramviarie (anche moderne) si sono evolute in metropolitane leggere in un secondo tempo, a distanza di 20-30 anni., utilizzando anche lo stesso materiale rotabile. In alcuni casi rimanendo in superficie ma con sedi protette, in altri con alcune brevi tratti in sotterranea.
A Firenze potrebbe essere una soluzione per es. per arrivare a Porta Romana.
La cosa però suscita poco interesse da parte dei Comitati anti-tramvia.
In pratica sembra di leggergli nel pensiero:
Ma perchè pensare al futuro quando mi stanno per togliere il parcheggio sotto casa?

Su un punto però devo dare almeno in parte ragione ai Comitati: la tramvia che si sta realizzando è molto vicina ad una metropolitana di superficie.

Ma sarà un male o un bene?