Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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mercoledì 16 gennaio 2008

Moratoria?

E' appena uscito un comunicato stampa sottoscritto dai maggiori rappresentanti del fronte anti-tramvia, e, questa è una novità, da Italia Nostra.

Ci sembra uno sforzo di rendere più accettabili le motivazioni contro la tramvia, di sintetizzare lo sbocco in una moratoria e in un "ripensamento".

Esaminiamo dunque il testo in ogni sua parte (a sinistra), con relative osservazioni (a destra).

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DUE Sì ALLA MORATORIA PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA

A Firenze dal 2004 è stata avviata la costruzione di una linea tranviaria, la Linea 1, che collegherà la Stazione di S.M. Novella con Scandicci. La linea 2 – per l’Aeroporto - e la Linea 3 – per Careggi - sono in via di progettazione definitiva e se ne sono già avviati i lavori preliminari.

Con il Referendum consultivo indetto per il 17 febbraio dovremo dire sì o no alla sospensione delle linee 2 e 3. Lo scopo è quello di avviare un ripensamento complessivo sia del sistema tranviario che del trasporto pubblico a Firenze.

Mah ... ripensamento? Da anni i Comitati dicono che la tramvia non la vogliono perchè toglie spazio a traffico e sosta. Sarebbe questo il criterio del ripensare?

Questa Amministrazione comunale non ha mai attuato un vero confronto con i cittadini sull’opportunità o meno di costruire una tramvia, non ne ha mai discusso i tracciati e non ha mai cercato di affrontare e risolvere i disagi e i problemi prodotti da un’opera del genere.

I tracciati sono arcinoti da molti anni, sono stati oggetto di campagne elettorali, fiumi di inchiostro ...
I disagi derivano poi dall' incancrenimento della mobilità autocentrica, che è il male di fondo.

L’assenza del confronto con la città genera mostri: infatti è possibile verificare che le sistemazioni preliminari già realizzate sono di una desolante modestia progettuale e di un devastante impatto territoriale e ambientale. A monte di qualsiasi progetto esistono invece dei vincoli inevitabili di natura ambientale, storico-artistica, urbanistica che qui non sono stati preventivamente individuati o “considerati”. Una volta che i problemi, i gravi danni al centro storico e al verde consolidato emergeranno non ci sarà più alcuna possibilità di recupero con soluzioni alternative valide.

Andiamo bene... la sistemazione più visibile è la pista ciclabile di via di Novoli!

La locuzione "devastante impatto..." è inserita nel documento ma non argomentata. Pura demagogia, quindi. Quali "gravi danni al centro storico", ad esempio?

Questo modo di procedere ha acuito il conflitto con una parte rilevante della cittadinanza. I nostri amministratori hanno trasformato il confronto sui fatti, da noi più volte sollecitato, in rissa ideologica che favorisce la logica degli schieramenti (destra o sinistra?) e impedisce qualsiasi sereno e serio confronto.

Strana lamentela quella sulla rissa, da parte di chi ha sempre condotto assemblee a base di urli, sopraffazioni e insulti ...

Gli amministratori ingenuamente attribuiscono alla sola presenza del tram il potere miracoloso di ridurre il traffico privato su gomma, senza effettuare alcuna verifica del progetto e senza affrontare il problema della mobilità nel suo complesso.

Il traffico privato si riduce in due modi: alternative (2000 persone l'ora in tram) e limitazioni serie: due cose che gli oppositori alla tramvia no vogliono. La disastrosa Giunta Domenici è deficitaria proprio sulle limitazioni!! E comunque sì, il tram di per se porta vantaggi, anche solo come mezzo non strangolato dal traffico per l'utenza attuale dei bus lumaca - e nel sottrarre spazio al traffico, e per mille altre motivi.

A Firenze la congestione cronica da traffico è aggravata da un’alta domanda di mobilità, ben al di là della dimensione della città, sia per la presenza di un turismo globale invasivo e poco governato, sia per un’espansione edilizia incontrollata che ha disseminato abitanti e attività a grande distanza tra loro.

La congestione è causata dall'uso eccessivo del mezzo privato. Rimandare ad interventi pluridecennali di tipo urbanistico?. Poi francamente i turisti con la paralisi del traffico c'entrano poco.

Per tutto ciò, pur non avendo promosso noi il referendum, partecipiamo alla campagna referendaria a favore del sì considerandola comunque un’importante occasione data ai cittadini per esprimersi.

Si vergognano un pò della "mosca cocchiera Razzaneli". Va a loro merito (il vergognarsi)

Noi siamo per il completamento della Linea 1 e per una moratoria delle Linee 2 e 3 in modo da ripensare tutto il sistema del trasporto pubblico.

La sola apprezzabile conseguenza sarebbe la perdita di tempo e soldi (progetti da rifare e penali da pagare). Rimandare è una delle grandi magagne italiche: per questo ci troviamo nella merda

Noi sosteniamo il potenziamento del trasporto pubblico, ma siamo anche per la riduzione del bisogno di mobilità indotto dalla speculazione immobiliare che sta svuotando la città e condannando i suoi ex cittadini ad una vita da pendolari.

Non esistono interventi urbanistici in grado di arrestare l'incremento della domanda di mobilità; è solo possibile spostarne i flussi e governarne la modalità. Il fatto che i flussi siano originati dall'interno o dall'esterno cambia poco nella situazione interna della città.

Per creare vere alternative al mezzo privato però bisogna rinunciare all’idea che esista un rimedio unico ed evitare infatuazioni o demonizzazioni per questa o quella soluzione. Non c’è esempio europeo che valga se non si parte da un’approfondita conoscenza delle esigenze della propria città.

Infatti oltre al tram c'è la bici! E anche il treno, le busvie etc. Manca il trasporto urbano su rotaia, cioè il tram, che non viene affatto escluso dalla molteplicità di mezzi, anzi!

LA NOSTRA OPPOSIZIONE NON È ALLA TRAMVIA IN SÉ MA A QUESTO PROGETTO CHE RITENIAMO SBAGLIATO, ONEROSO E IMPOSTO ALLA CITTA’.

Perchè "sbagliato"? Se ne propone uno migliore? finora no, magari lo spiega dopo...

ECCO 10 RAGIONI PER RIMETTERE IN DISCUSSIONE LE LINEE 2 E 3

IL SISTEMA TRANVIARIO CHE SI VUOLE REALIZZARE È COSTITUITO DA TRACCIATI CONCEPITI 15 ANNI FA PER UNA METROPOLITANA. È UN TRASPORTO DI SUPERFICIE PESANTE E INADEGUATO PER LA CITTÀ DI FIRENZE

FALSO, non è mai stato fatto un progetto serio di metropolitana a Firenze. La tramvia è comunque meno pesante della metropolitana (indicata da molti come l'alternativa).
L'affermazione che la tramvia sia inadeguata a Firenze è del tutto gratuita ed indimostrata. Anzi. Gli studi degli esperti dicono esattamento il contrario

IL PROGETTO E’ LIMITATO ALLO SPAZIO ADIACENTE AI BINARI SENZA RIQUALIFICARE LO SPAZIO PUBBLICO CIRCOSTANTE. MANCANO INTERVENTI CONTESTUALI SUL SISTEMA DELLA CIRCOLAZIONE, SUL SISTEMA DELLA SOSTA E SULLA RETE DI AUTOLINEE

FALSO. Basta osservare i progetti on-line per verificare che ridisegnano completamente le strade in cui passa la tramvia. Per il ridisegno delle autolinee ATAF ha presentato un progetto già un anno fa.

AD OPERA FINITA AVREMO TRE LINEE RADIALI IMPERNIATE SUL NODO S.M. NOVELLA – FORTEZZA CHE AUMENTERANNO LA CONGESTIONE DELL’AREA CENTRALE, SENZA DECENTRARE IMPORTANTI FUNZIONI METROPOLITANE E SENZA SODDISFARE I COLLEGAMENTI INTERCOMUNALI DIRETTI

E' ovviamente vero il contrario: la tramvia riduce il traffico soprattutto lungo il proprio percorso. Nel punto di intersezione delle linee la riduzione sarà ovviamente massima. Il decentramento delle funzioni non c'entra nulla con la tramvia; oltretutto i decentramenti finora attuati sono stati per lo più criticati.

STIAMO VERIFICANDO CHE OVUNQUE PASSI QUESTA TRAMVIA GLI ALBERI, ANCHE ADULTI, VENGONO ABBATTUTI. IL PATRIMONIO ARBOREO ESISTENTE DEVE ESSERE UN’INVARIANTE DI PROGETTO, NON LA PRIMA COSA DA ELIMINARE. IL PROLUNGAMENTO FINO AL MEYER PRODURRÀ L’ ULTERIORE TAGLIO DI UN CENTINAIO DI ALBERI. BISOGNA RICORDARE CHE GLI EVENTUALI ALBERI RIPIANTATI, NON TROVANDO PIU’ LE CONDIZIONI FAVOREVOLI ALLA CRESCITA DI 50-60 ANNI FA RIMARRANNO PER SEMPRE DEGLI ABORTI RACHITICI.

Alla fine della costruzione gli alberi saranno più di prima; è vero che saranno più piccoli ma cresceranno (un albero in crescita "macina" più CO2 di uno di 50, anche se è parecchio più piccolo). L'affermazione che gli alberi hanno smesso di crescere, poi, è semplicemente ridicola!

L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI, ANCHE DI QUELLI DIFESI DA VINCOLO DI LEGGE, E I NUMEROSI SOTTOPASSI, COMPROMETTONO L’IMPIANTO STORICO DEI VIALI DEL POGGI E DEI LORO PROLUNGAMENTI MODERNI. IL PAESAGGIO URBANO DI FIRENZE NE USCIRÀ STRAVOLTO, COME GIÀ AVVENUTO NELLA ZONA DI PORTA AL PRATO E DELLE CASCINE (CHE SAREBBE UN PARCO STORICO E QUINDI DA RISPETTARE)

Gli alberi riscresceranno.
Sugli Champes Elisee, a Parigi, li hanno rasati e ripiantati senza che i parigini facessero le barricate. Ma forse Porta al Prato è più importante...

Di quale paesaggio urbano si parla? Delle strade-parcheggio a cielo aperto? Delle rampe di lancio dette viali di circonvallazione

IL TRAM “SIRIO” DI 32 M. E’ FUORI SCALA PER LA CITTÀ STORICA. L’IMPATTO SARÀ DATO SIA DALLA LINEA AEREA (4 KM. DI FILI E CENTINAIA DI PALI) SIA DALL’INGOMBRO E DALLA FREQUENZA DEI CONVOGLI. LA POSA DEI BINARI, COSTOSA E CON SPESSE FONDAZIONI, È DA CONSIDERARSI IRREVERSIBILE PER IL CENTRO STORICO DI FIRENZE, PATRIMONIO DELL’UNESCO

"Fuori scala"? Il tram è lungo quanto una singola carrozza ferroviaria, ma molto più articolato ed agile. E' alto e largo come gli autobus che oggi ci ammorbano. Intorno al duomo, passeranno meno "metri" di tram di quanti non ne passino di bus oggi.

Che le rotaie non si possano levare è assurdo.

IL TRATTO DELLA LINEA 2 CHE TRANSITA DAL DUOMO È DANNOSO ANCHE PERCHÉ FINISCE IN MODO IRRAGIONEVOLE IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ, DOVE METTERÀ IN CRISI UN NODO DELICATISSIMO DELLA VIABILITÀ CITTADINA, COMPROMETTENDO UNA DELLE PIAZZE PIÙ SIGNIFICATIVE DEL POGGI

Ma insomma decidiamoci, se viene fatta è invasiva, se non viene fatta è monca ... E rieccoci anche con la viabilità autocentrica da salvaguardare ...

LA DIMINUZIONE DELL’INQUINAMENTO E DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, CHE COMUNQUE ALLA FINE NON SUPERERÀ L’8-10%, AVVERRÀ SOLO SE TUTTO IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ FUNZIONERÀ. È DA CONSIDERARE CHE GLI ABITANTI DELLA ZONA CURE, DEI QUARTIERI A SUD E AD EST NON SARANNO SERVITI DALLA TRAMVIA

L' 8-10% su tutta la città non sarebbe per niente un cattivo risultato; comunque in grado di cambiare la vita della città. Se vincesse il SI', poi, gli abitanti delle Cure, e della zona est, allora no, non lo vedranno mai il tram. Questo è sicuro.

LA COSTRUZIONE DELLA LINEA 1 CON I COSTI RADDOPPIATI E CON BEN 63 VARIANTI DIMOSTRA CHE I PROGETTI VENGONO ELABORATI IN MODO SOMMARIO. QUESTA “NAVIGAZIONE A VISTA” E’ ILLEGITTIMA, PRIVA DI QUALSIASI STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E TALE DA VANIFICARE OGNI TRASPARENZA

E' vero che le cose non sono andate affatto bene con la linea 1. Ma i costi "aumentati" sono in realtà dovuti a sistemazioni al contorno esterne alla tramvia. Tra cui le piste ciclabili.

L’AVER AFFIDATO AD UN “PROJECT FINANCING” LA DELICATA PROGETTAZIONE DELLE LINEE 2 E 3 SIGNIFICA ADDOSSARNE IL DEBITO ALLA COLLETTIVITÀ, ANCHE PER LE GENERAZIONI FUTURE.

Questa è veramente assurda: si chiama "finanza di progetto" proprio perchè l'intervento è finanziato dal progetto stesso. Esattamente il contrario che "addossare il debito alla collettività".

IN PRATICA SI CONSEGNA ALLA SOCIETÀ FRANCESE DI GESTIONE RATP IL DESTINO DI FIRENZE

E' una battuta, vero?
La RATP al posto del consiglio comunale?

ED ECCO ALCUNE PROPOSTE ALTERNATIVE

E sentiamole!

ELABORARE UN PIANO ORGANICO DELLA MOBILITÀ DI TUTTA L’AREA, ANCHE METTENDO IN DISCUSSIONE SCELTE URBANISTICHE CENTRALIZZATRICI ED INVASIVE RECENTEMENTE RICONFERMATE DAGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ADOTTATI

Mai sentito parlare di piano urbano del traffico? Quali "scelte urbanistiche centralizzatrici ed invasive", poi?

METTERE IN ATTO UNA MIGLIORE UTILIZZAZIONE DELL’INFRASTRUTTURA STRADALE E UNA RAZIONALIZZAZIONE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI ESISTENTI A SCALA METROPOLITANA, DA DEFINIRSI PRIMA E NON DOPO LA COSTRUZIONE DELLA TRAMVIA

Se rileggi la frase 10 volte ti accorgi che non dice nulla di significativo ("migliore utilizzazione"? "razionalizzazione"). Rimane solo l'ultimo periodo: "rimandare"

LIBERARE IL CENTRO STORICO DAL TRAFFICO FIN DA SUBITO, LIMITANDO AL MASSIMO IL SUO ATTRAVERSAMENTO DA PARTE DELLE LINEE DI AUTOBUS E RINNOVANDO PROFONDAMENTE IL SISTEMA DI TPL.

D'accordo. Però dei passeggeri dei 2000 autobus che passano sotto al duomo che ne facciamo? Teletrasporto?

PRETENDIAMO INOLTRE IL RISPETTO DELLA ZTL

Prima cosa giusta; ma a prescindere dalla tramvia. C'è stata una manifestazione organizzata da Firenzeinbici e Legambiente. Dove erano questi signori? Avevano da sbraitare sui tram invasivi ...

PREVEDERE IL POTENZIAMENTO DI SERVIZI DI BUS ECOLOGICI PER IL CENTRO CON PENETRAZIONE A STAFFA

Giusto, ma non sono un'alternativa alla tramvia (un solo tram trasporta gente quanto ben 15 bussini elettrici)

ATTUARE CONTEMPORANEAMENTE TUTTE LE MISURE UTILI AL RAFFORZAMENTO DELLA MOBILITÀ ELEMENTARE, IN PARTICOLARE DI QUELLA CICLABILE, INDIVIDUANDO UNA RETE DI AREE E DI CORRIDOI CICLOPEDONALI PROTETTI

Seconda cosa giusta; ma ancora a prescindere dalla tramvia. E la scoporono ora, dopo anni di sbraitamenti. Molto sospetto per dei paladini dell'auto dappertutto

VERIFICARE LA NECESSITÀ DELLE LINEE 2 E 3 VALUTANDO IPOTESI DIVERSE DI COLLEGAMENTO METROPOLITANO, BASANDOSI SULL’ESTESO SISTEMA FERROVIARIO IN PARTE INUTILIZZATO (SI PENSI SOLO AL TRATTO CASCINE - LEOPOLDA), EVENTUALMENTE COMPLETATO DA RAMI TRANVIARI O UTILIZZANDO ALTRI MEZZI O INFRASTRUTTURE ADATTE ALLE CARATTERISTICHE DELLA CITTÀ

Verificare una necessità valutando ipotesi diverse? La necessità esiste a prescindere dalle risposte che si danno a detta necessità. E' evidente che certe soluzioni sarebbero più semplici, ma se non rispondono alle necessità, è anche inutile parlarne.

APRIRE IL CONFRONTO CON LA CITTADINANZA SU PROGETTI DI TRAMVIA, ANCHE ALTERNATIVI TRA LORO, FATTI CONOSCERE IN MODO SEMPLICE E COMPRENSIBILE

Terza cosa giusta. La prima "in tema".

Vabbè ragazzi, grazie per l'impegno, soprattutto per esservi ricordati della bici, che rimane però inconciliabile con i bottegai della sosta in doppia fila e con i paladini dell'auto dappertutto!