Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
_________________________________________________

giovedì 29 novembre 2018

La Cina è vicina - e anche lontana

Il famoso film di Bellocchio "La Cina è vicina" deve aver ispirato alcuni odierni combattenti del (o per il) traffico fiorentino.
In effetti è di gran moda lanciare soluzioni futuristiche provenienti dall'estremo oriente. Molto amati e gettonati sono i vari sistemi che passano sopra alle auto incolonnate. L'innamoramento si basa sul fatto che tali avanzatissimi  mezzi di trasporto pubblico non toccano il traffico, non lo riducono, non gli tolgono spazio, semplicemente lo sorvolano. E quindi i tossicodipendenti da motore non avranno bisogno di cambiare modo di muoversi, abitudini, lo faranno invece non meglio specificati "altri". Peccato che siano favole, e che quei sistemi (per fortuna) non esistano.
Un altro fattore che avvantaggia fortemente le fantascientifiche tecnologie cinesi è che vengono talmente da lontano (oh, Bellocchio, se tu sapessi ...) che possono essere spacciate per realtà anche quando si tratta di fantasie su YouTube, o prototipi, progetti, che vedranno forse la luce fra anni, o falliscono, si fermano o servono a truffare investitori allocchi.  E che non trovano riscontro in nessuna rivista specializzata occidentale, e probabilmente neanche nei media cinesi, poco (o per nulla) comprensibili al pubblico nostrano.
A cascare in questa trappola, o tenderla al pubblico fiorentino desideroso di credere ai miracoli, sono anche comitati composti da persone non stupide. Per es i "Cittadini Area Fiorentina", che addirittura danno per cosa fatta da parte dei cinesi il superamento del "culto totemico del ferro", a cui i poveri retrogradi ancora restano attaccati (oltre 200 città d'Europa) "mentre in tutto il mondo, da Stoccolma a Las Vegas, dalla Francia alla Cina, si pensa ad altro, investendo su veicoli evoluti e su nuovi sistemi di alimentazione che si adeguano alla mobilità del XXI secolo"

Nella spasmodica ricerca di qualcosa di diverso dalle banali tramvie che si costruiscono in tutta Europa, e che danno una eccellente mobilità dove in funzione, si vaga fra le mitiche soluzioni "senza pali" (di cui forse ignorano il disastroso caso di Bordeaux), il BlueTram/BlueBus della Bollorè o l' Aptis della Alstom - cioè banali bus con trazione a batterie, capacità e autonomia limitata e che, come i loro inquinanti fratelli tradizionali, restano inevitabilmente imbottigliati del traffico. A consolazione dei Cittadini Area Fiorentina va detto che nelle trappole del marketing (francese) è caduto di recente anche un autorevole architetto e professore fiorentino ...

Alla fine però viene tirato fuori l'asso nella manica, un prototipo (ovviamente cinese) di tram a guida ottica invece che su binari, forse senza sapere (??) che anche in questo campo ci sono stati vari fallimenti, fra cui quello dietro l'uscio, a Bologna.
Bologna e Cina ...
Bello però vivere nel mondo dei sogni, hanno il grande pregio di resistere ad ogni confronto con la realtà, o essere sostituibili in ogni momento con altri, magari nuovi e più fantascientifici.
E bello anche aspettare tecnologie del futuro (cinesi o marziane) lasciando la realtà e il quotidiano immutati, strangolati dal traffico e dallo smog. Il tutto sull'altare reale di non toccare la cancrena, cioè il traffico auto, sotto il manto del futuro, della tecnologia, del "costa meno", "non invasivo" e altre giaculatorie in cui i più biechi reazionari dello status quo vanno a braccetto di ferventi rivoluzionari (da operetta).