Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 26 febbraio 2009

PD(r) 2 - Pillole Del renziNo

Continua la serie Pillole Del renziNo [PD(r)], ecco la seconda puntata dell' opera tragicomica.

Dopo l'impunitità garantita a traffico e sosta abusiva (vedi la puntata precendete o clicca qui) ecco che il "progetto" si perfeziona in modo diabolico:

Punto 16 dei "100 giorni":
Ripartire dalla Zeta. Modifica entro i primi cento giorni della disciplina della ZTL. Rivoluzione totale dell'attuale impostazione della ZCS.

La formulazione è piuttosto sibillina potrebbe voler dire tutto. Per esempio io mi augurerei la rimozione forzata rapidissima di auto e motorini parcheggiati in zone pedonali, l'eliminazioni di un sacco di "categorie ganze" abilitate (non si sa perchè) a transitare sulle corsie preferenziali e molte altre cosette. In altre parole rendere le zone pedonali tali, magari aumentarle, e la ZTL davvero limitata a bus, bici, pedoni e mezzi di soccorso o invalifi veri (a bordo). In sostanza uan ZTL meno trafficata.

Qualcuno crede che il Renzino intenda questo?

Tutto indica che invece la ZTL sarà ancora più aperta, spalancata, intasata, inquinata, devastata, un far west dove scorrazzano e sostano a comodo loro auto, furgoni, gipponi e motorini - ancora peggio di ora.

venerdì 20 febbraio 2009

PD(r) 1 - Pillole Del renziNo

Inizia la serie Pillole Del renziNo [PD(r)], a puntate, come si addice ad una soap opera tragicomica.
Ecco quella di oggi, episodio 1 - ad uso e consumo di chi ne subirà le conseguenze e di chi l'ha sostenuto - Sigh!

Punto 9 dei "100 giorni":
Prevenire è meglio che sanzionare. Non sarà più possibile per “i vigilini” fare le multe, ma saranno impiegati in funzione di segnalazione e antidegrado. Per le multe bastano i vigili...

In altre parole via libera totale alla sosta selvaggia, come se non ne avessimo già abbastanza ora. E via libera alle invasioni delle corsie preferenziali, del transito abusivo, etc. Insomma scorrazza in auto che va bene così, anzi ti premio e ti garantisco l'impunità più di ora.

Il paradiso della vivibilità, dei pedoni, dei ciclisti, dell'aria pulita a Firenze - ma non c'era chi aveva manifestato contro la ZTL colabrodo?


Ed ecco a voi ...

Antonio La Trippa,

o forse Renzino?


(clicca sulla foto per vedere il filmato del comizio)

mercoledì 18 febbraio 2009

Ovvai e ora beccatevi i' Renzino!!

Un' vandava bene qui grullo di Domenici e di su' amihone Marcioni co' su' rifrulli?
I' Michele Sventura gliera troppo nomeclathura? La biondona della Danielona  v'ha fatta sospirare? O quell'attro, Lapo i' Pisello un vi garbava perchè gliera di Scandicci e vi faceva senso (e poi gliera anche troppo amihone di qui negro di Obama)? O quellattro ancora, he sembrava bono solo a vende' Bruscolini? Inzomma un ve ne garbava uno, e io vi posso anche hapire per quarcosa di qua e di la.

E ora vuvvi ritrovate i Renzino, ovvai!!! E se un vu state attenti poi v'arriva sui groppone anche i' su amihone Rutelli, quello co' tutti que' neuroni ne su du' cervelli

Contenti ora? Poi dopo un venite a lamentavvi, he vuvve la siete cercata.

Bonaaaaaa!!!

giovedì 5 febbraio 2009

Bike sharing Panacea Universalis?


Bello il titolo mezzo inglese e mezzo latino vero?
Del bike sharing (=noleggio bici automatizzato) si fa un gran parlare, soprattutto nella campagna elettorale fiorentina.
La cosa di per se è positiva perchè manifesta una certa sensibilità alle alternative di mobilità rispetto al devastante impero dell'auto dappertutto. Preoccupa un pò l'aspettativa di una panacea universalis, la cura per tutti i mali.
Va detto che:
- nessun singolo intervento è in grado di risolvere da solo la drammatica situazione della im-mobilità fiorentina - e questo vale anche per scelte utili e giuste, come la tramvia o il bike sharing
- puntare tutto su grandi opere (o di immagine) è molto sospetto, specialmente dove non si interviene a breve su terreni di modestissimo costo ed effetti a breve (es. una vasta rete di piste ciclabili, busvie non invadibili e molto più estese, pedonalizzazioni etc.
- il bike sharing rischia di essere un flop se i suoi utenti sono condannati a circolare nel traffico omicida fiorentino, interamente a misura di auto e motorino
- il bike sharing in ogni caso non è in alternativa e non può andare a sostituire il muoversi con la propria bici, cosa che già fanno (in modo largamente fai-da-te e con un bel coraggio) molte migliaia di fiorentini
Viene il sospetto che il grande amore di vari politici per il bike sharing (o il suo inserimento nelle promesse elettorali) abbia molto a che fare con il grande impatto mediatico che ha avuto soprattutto il modello (di successo) del Velib a Parigi.
Un ulteriore sospetto, molto più maligno, è che questo grande amore abbia cause semi-occulte: per es. che, al contrario della realizzazione di piste ciclabili, non richieda (errata convinzione) di andare a togliere spazio a traffico e sosta di auto e motorini. E che implica un grosso investimento, con relativo business - al contrario la realizzazione di reti ciclabili ha costi modestissimi (e grandi effetti, ma forse poco mediatici).

Morale della favola: facciamolo il bike sharing fiorentino, sul serio e non all'italiana, e facciamo anche (e forse prima) molte altre cose: raddoppio della rete ciclabile, adeguamento della sicurezza di quella esistente (dandogli priorità rispetto al traffico motirizzato), pedonalizzazioni e ZTL vere (cioè senza valanghe di finti invalidi e infinite autorizzazioni o tolleranza ai furbi) e molte altre cosette del genere.

C'è da tenere d'occhio la vicenda ...

...

martedì 3 febbraio 2009

Primarie, sehondarie ... riborda!

Un se ne potea più di' Razzanelli (un mi amiho m'ha detto he lo chiamano Tarzanelli, questa l'è bellina peddavvero!!) e ora ci ritrova co degl'attri he ci rintronano i' cervello colla scusa delle primarie, le sehondarie, gli esami di terza media e di maturità e un so più icche poi.

Però mi son divertito aimeno a trovare i soprannomi a tutti.

Michele Sventura
Danielona la Biondona
Lapo i' Pisello
Graziano Marcioni
Matto RenziNo
Eros Bruscolini
Valdo SpinTi

e poi i mi' aihone Tarzanelli, che un potea fare a meno di portassi con se quellattro he dicea bischerate sull' "incanto de Viali": i' Trippa di Meana 'nzomma.

Ora mi metto a escogitare come piglialli ingiro, su icche dicano e anche su icche un dicano.