Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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ZTL e centro storico

ZTL e centro storico
Nella ZTL fiorentina (e con essa il centro storico) si è progressivamente declassata la "limitazione del traffico", con infinite deroghe, e tollerando o rendendo normale la quotidiana invasione di transiti abusivi, semi-abusivi o furbeschi. Sotto gli occhi di tutti è la massiccia sosta selvaggia che assedia Firenze la sera e la notte, con parcheggi realizzati appositamente in buona parte vuoti ( Parterre, Ghiberti/Beccaria, Leopolda, Fortezza ecc).
Un ulteriore decadimento è avvenuto tagliando fuori il centro storico da sistemi efficienti di trasporto, con pedonalizzazioni di immagine che spostano un immutato carico di traffico (in parte abusivo) a poche decine di metri. O con la proliferazione dei "dehors", della movida selvaggia, l'incalzare di una Firenze Disneyland che fa fuggire per invivibilità residenti e attività economiche non turistiche.
Servono alcune misure che riportino la ZTL al suo ruolo e migliorino la sua efficacia.
In tutta Europa zone simili alla nostra ZTL svolgono la loro funzione di riduzione del traffico alle attività presenti, e alla popolazione residente , anche senza telecamere o altro: rendendole non attraversabili. Con semplici interventi viabilistici si riduce o annulla il traffico (anche quando teoricamente  legittimo) che usa la ZTL come scorciatoia, zona franca ecc. Es. spicciolo: alla fine di via dell'Agnolo, percorso obbligato che ti riporta fuori della ZTL usando via Ghibellina, lasciando accessibili interi settori non comunicanti fra di loro, per residenti o disabili, carico/scarico, manutenzione ecc. La realizzazione è poco costosa ma richiede una revisione generale dei percorsi e della viabilità del centro, utilizzando segnaletica e piccole zone pedonali a macchia di leopardo. Una occasione per rendere inoltre la viabilità del centro storico non subordinata al traffico motorizzato, ma focalizzata su pedonalità, ciclabilità e trasporto pubblico.
Sul tavolo ci sono anche le proposte di ZTL 24H su 7 giorni, da vagliare seriamente, non schiacciati dagli interessi ultra-corporativi di ristoranti e locali, la cui clientela può tranquillamente servirsi del trasporto pubblico non più paralizzato dal traffico e dalla sosta (abusiva), dei parcheggi sulla cintura dei viali, della sviluppata mobilità ciclabile. 
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