Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 31 gennaio 2008

non sono contro la tramvia ...

ma contro questo progetto di tramvia.

E' uno dei ritornelli dell'architetto Ghinoi, a cui sempre più spesso si accodano le varie e più strampalate voci del fronte anti-tramvia.

Evidentemente la frase è una delle poche del brillante architetto che hanno avuto un certo successo, altrimenti poco generoso con lui.

I motivi sono presto colti:

La frasetta serve a non fare la figura di chi vuole semplicemente mantenere lo status quo sotto casa (che è poi la realtà di gran parte della protesta).

E lo fa con parole talmente generiche che non si sbilancia su nulla di concreto. Le busvie o le filovie? La metropolitana, pesante, leggera o micro? Percorsi alternativi? L'idrogeno? Tutte proposte rischiose, che richiedono di essere ben motivate, che hanno ovviamente punti deboli e punti di forza, che potrebbero dividere il fronte dei notramvia e soprattutto potrebbero far fare brutte figure a chi le sostiene a spada tratta (che infatti si è già coperto di ridicolo più volte).

Ed ecco quindi la geniale soluzione, una giaculatoria tuttofare, facile facile:
non sono contro la tramvia, ma contro questo progetto.

Ogni volta che sentite questa noiosa creazione verbale basta porre la domanda: e per quale progetto saresti?
Ci sarà da ridere ...

mercoledì 30 gennaio 2008

e dopo il referendum?

Sarà un sollievo: questa consultazione voluta per l'autopromozione di un certo Razzanelli ha già attirato fin troppo le forze, gli scritti, le discussioni nostre e di altri.

Firenze Immobile non muore con il 18 febbraio, in ogni caso. Proseguiremo dove ci siamo fermati, con la tramvia, anzi più tramvie, e soprattutto con tutto il resto fin troppo dimenticato dalle due parti: mobilità ciclistica, busvie, pedonalizzazioni, sosta e traffico selvaggio ma tollerato ...


E avremo da mazziare o farci beffe di svariati personaggi al potere: il famigerato Cioni, paladino della Tolleranza Un Milione alla sosta selvaggia, il Comandante dei Vigili Bartolini, suo fedele scudiero, e la linea incoerente sulle busvie che non s'hanno da fare perchè danno noia ai bottegai ... insomma il materiale non mancherà.

Sarà invece un sollievo dimenticarci della mosca cocchiera Razzanelli, abile incantatore di serpenti e tutore degli interessi suoi (i voti di preferenza) a danno della città.

lunedì 28 gennaio 2008

No TRAB - finale col botto

TramBufala n. 9 - "Duomo, Unesco ..."

rieccoci con il Mostro di Firenze!

Tramvia: l'Unesco zittisce Razzanelli

da "La Repubblica" del 17 dicembre 2007

L´Unesco dice di sì alla tramvia. «Non interverremo», annuncia il direttore del Centro del patrimonio mondiale Unesco Francesco Bandarin. L´esatto opposto di quanto chiesto dal promotore del referendum sulla tramvia Mario Razzanelli, che con una segnalazione firmata da 50 vip ha chiesto all´Unesco di intervenire contro il passaggio dei binari dal Duomo. E sotto gli affreschi del Vasari a Palazzo Vecchio, mentre la conferenza nazionale dei siti iscritti nella lista del patrimonio mondiale è ancora in corso, Bandarin ricorda che anche i centri storici di Bordeaux e Siviglia, catalogati patrimonio Unesco, hanno ormai la tramvia.

«E´ una polemica un po´ pompata, gli scontenti vanno sentiti ma adesso chi ci passa dal Duomo? Tra tram e bus non ho dubbi, il tram non inquina», dice anche il direttore del Centro mondiale Unesco. «Certo, sarebbe meglio non avere niente in centro, ma la pedonalizzazione integrale non ha mai avuto gran successo, la gente vuole arrivare in centro. E la segnalazione per il passaggio dal Duomo è
fuori misura, sproporzionata», aggiunge pure Bandarin tradendo un lieve accento veneziano.

Siamo certi però che San Razzanellio ha ancora delle frecce (avvelenate) al suo arco, quasi tutte incentrate sul Duomo. Ne scaturisce che questa Trambufala deve ancora crescere, e le repliche pure.

Domenici o tramvia?

Il titolo suscita stupore? Mica tanto ...
Ecco una email ricevuta da un lettore, che pubblichiamo qui di seguito.

Parlando con amici giorni fa ho sentito una frase che mi sembra molto significativa:

per fortuna che si vota sulla tramvia e non su Domenici

In effetti di questo si tratta, di un voto su una questione concreta; e trovarsi dalla "stessa parte" del disastroso personaggio crea a molti di noi non poco imbarazzo. Mtigato solo dal sollievo di non trovarsi insieme ai vari Razzanelli, Sgarbi, Donzelli, Bonaiuti.

Per fortuna che si vota su una delle poche cose buone di questa Amminisatrazione. E questo, per quanto strano, ha un senso: la tramvia il Sindaco campione della non-presenza, in realtà, se la è ritrovata in grembo da giunte precedenti, soprattutto da Primicerio.
E voci di corridoio molto autorevoli mormorano che Domenici e alcuni suoi pessimi accoliti alla Cioni volessero limitarsi a finire la linea 1 e rimandare (cioè abbandonare) la 2 e la 3. Poi sia lotte intestine che l'impossibilità di tirarsi indietro ci hanno salvato.

A Domenici-Cioni&Co imputiamo molti disastri, di cui per brevità elenchiamo solo quelli che toccano da vicino la tramvia e la mobilità fiorentina:


  • parcheggi sotterranei attrattori (e oltrettutto semivuoti, vedi sotto)

  • tolleranza mille a sosta e traffico selvaggio

  • la follìa della Fortezza come sede di Fiere

  • i mille tentennamenti sulla realizzazione, già prima del tram, di busvie e zone pedonali
In sostanza il tutto può essere riassunto in infiniti cedimenti e rifrulli con varie lobby e poteri forti (e anche straccioni) in materia di traffico, viabilità etc. in netta contraddizione con il difficile impegno della tramvia e di ciò che ci sta intorno: il ridisegno della mobilità cittadina su basi diverse.

E questo è, in definitiva, l'unico argomento non bizzarro degli oppositori alla tramvia: l'incoerenza della linea tenuta finora, con la facilitazione al dubbio che si faccia sul serio solo quando ci sono grosse cifre in ballo.

domenica 27 gennaio 2008

Sprint finale: il Duomo (3)

Soccorsoooooo!!!!


Sempre più mostri stanno invadendo l'Europaaaaa!!!



Eccone uno a Bordeaux, che sta divorando la cattedrale gotica ...









E anche a Strasburgo ...





E fra poco Firenze!



Salvaci tu, San Razzanellio !!!



In carrozza!

Nella lunga e chiassosa diatriba tra sostentitori ed oppositori del progetto tranvia, uno degli argomenti più dibatutti riguarda le possibili alternative per il potenziamento del trasporto pubblico: soluzioni a volte fin troppo avveniristiche (l'autobus a idrogeno), o di sapore squisitamente retrò (il filobus), oltre ovviamente alla metropolitana (disponibile, come l'iPod, nelle versioni leggera, pesante, micro, nano e telecomandata). Purtroppo ogni opzione presenta qualche svantaggio che ne rende l'attuazione assai improbabile.

Ma noi di Firenze Im-mobile, strenui difensori di una mobilità più sostenibile, abbiamo finalmente trovato la soluzione che può accontentare tutti, Razzanelli, Matulli e forse persino Federica:

L'OMNIBUS A CAVALLI!

Il ripristino di questo simpatico mezzo di locomozione, ingiustamente soppiantato agli inzi del '900 dall'introduzione della tanto criticata tranvia, comporterebbe così tanti ovvii vantaggi che quasi ci vergogniamo ad elencarli:
  • eliminerebbe la necessità di rotaie, pali e linee elettrificate;
  • rimpiazzerebbe lo sferragliare del tram e lo strombazzare dell'autobus con l'allegro scalpiccìo degli zoccoli;
  • sarebbe l'unico mezzo esteticamente compatibile con l'aspetto tardo-ottocentesco della Firenze del Poggi;
  • le sole emissioni sarebbero nella forma di gas naturale e biomassa (eventualmente riutilizzabili come fonte energetica);
  • la raccolta della biomassa garantirebbe nuovi posti di lavoro, ed una divertente nuova attrazione turistica;
  • garantirebbe il rispetto dei limiti di velocità nelle vie del centro.
E non finisce qui: in seguito si potrebbero istituire servizi di horse-sharing, carretti per il trasporto merci, taxi-calesse e molto altro ancora.

E che fare per le dannose emissioni delle auto dei residenti e dei pullman turistici? Basterà dotare ciascun veicolo di appositi ganci da traino, e nelle stazioni di posta all'ingresso della ZTL, una quadriglia di cavalli vi rimorchierà trotterellando a destinazione.

Inquinatori, i vostri giorni sono contati... un nitrito vi seppellirà!

Benvenuta nuova redattrice

Vari fattori hanno contribuito alla notorietà di Firenze Immobile, e con essa all'arrivo di nuovi autori. Un bel contributo lo hanno dato sicuramente un manipolo di seguaci della setta parareligiosa dei Notramvia che qui e in altri siti (*), con velenosi attacchi e insinuazioni di esser prezzolati dal Comune, hanno rallegrato e motivato banali cittadini interessati o impegnati sui temi della mobilità a leggere o a contribuire con loro scritti.
Il riconoscimento dell'Accademia della Crusca al neologismo trambufale ha dato prestigio a Firenze Immobile e onorato i vecchi e nuovi redattori. Ovviamente i commenti di molta gente a favore della tramvia e alcuni (meno buzzurri) contro hanno fatto la loro parte.

Oggi ci rallegriamo di dare il benvenuto a chi allarga la redazione: la Piccola Ciclista Fiorentina, emulatrice forse della celebre piccola vedetta lombarda, eroica e patriottica figura di De Amicis.

Buon lavoro, dunque!

Note
(*) Particolare merito va a chi scrive su Salviamo-Firenze-ma-da-che e ai talebani Notramvia che si sono inseriti (a sproposito) nel Meetup di Beppe Grillo

sabato 26 gennaio 2008

L'angolo dei giochi, per il week-end

Per rallegrare e alleggerire gli animi sempre nuovi giochi, rebus, indovinelli, cruciverba ...

GIOCO MATEMATICO

32 X 11 = 350

Cosa rappresenta questa semplice moltiplicazione? Dov'è l'errore?

Inviare la risposta a:

Arch. Grrr-Ohi-Ohi
via dell'Osteria n.007
S. Teodoro
(FIRENZE)
Italy



AGUZZATE LA VISTA!!

Dov'è la differenza?
C'è in palio un biglietto Eurostar Alta Velocità Milano Napoli di 1a classe andata e ritorno per 2 persone con hotel 5 stelle gratuito, monnezza d'autore, cena e bevande.





Inviare la risposta a:

Ferrovie Urbane Oniriche
Piazza S. Giovanni Senzacervello, 1
FIRENZE - Italy

mercoledì 23 gennaio 2008

L'ANGOLO DEI GIOCHI

Per rallegrare e alleggerire gli animi ecco un rilassante gioco atto anche ad aguzzare l'ingegno ...

E' in palio una tonnellata di mozzarella avariata da scaricare alla bisogna in piazza del Duomo a Firenze



Inviare la risposta a:

Premiato Allevamento Bufale
Via dello Statuto 007
CASERTA - Italy

Duello su Canale 10

L' emittente privata Canale 10 ha ospitato un dibattito in vista del referendum sulla tramvia. Tre paladini contro il progetto (Razzanelli, Ghinoi e in posizione defilata Arecchi, uno dei padri del micrometrò) e tre a favore (Baronti, Gatteschi e l'ing. Mantovani). Pubblico in sala, con due fronti ben chiari.

Più interessanti le performance dei campioni antitramvia, vediamole.

Razzanelli ha dato grande prova di se. Per uno che si è messo sul naso del cavallo anti-tramvia come la mosca cocchiera sta sfruttando al massimo lo spazio concessogli dai vari Comitati, cioè quelli che hanno fatto il duro lavoro (e anche sporco) in questi anni.
Un vero incantatore di serpenti. Geniale la sua aritmetica finanziaria in diretta, da cui emerge che un biglietto del tram costerà, se non ricordo male, cifre che superano i 20 euro, prendendo come base i costi sostenuti per la realizzazione. Qualcuno in sala contestava le cifre, dimenticando un fatto banale: lo stesso calcolo andrebbe effettuato per strade, tuboni(*), autostrade, circonvallazioni etc. O semplicemente per il micrometrò da lui propagandato. Ma tanto nessuno ha pensato di farglielo notare durante la trasmissione e quindi lui ha segnato qualche punto a suo favore. Anche grazie al conduttore che gli ha concesso tempi illimitati e gestito in modo assolutamente unilaterale e a lui favorevole i batti e ribatti, le interruzioni ...

Il povero arch. Ghinoi ha fatto una figura ben misera, e non solo in confronto al mago Razzanelli: si è impuntato sulla buffonata delle ambulanze che rimarranno imbottigliate. Lo ha pacatamente smentito l'ing. Mantovani, sottolineando cose arcinote: la possibilità di transitare sia sulla carreggiata che sulla sede tramviaria, ed eventualmente superare il tram in ogni punto. Per sfortuna del povero Ghinoi l'ing. Mantovani ha potuto portare l'esempio concreto e calzante di un caso analogo a Roma, con le ambulanze dirette al Forlanini.
Povero Ghinoi, se stava zitto era meglio ...

Non bene ne è uscita anche m.me Signorini (di Italia Nostra), nelle file del pubblico ma privilegiata con ben due interventi chilometrici.
Ci si aspettavano spiegazioni sul suo recente cambio di fronte: da pro-tramvia all'appello per il SI al referendum. E' cambiato qualcosa nel progetto? Ha avuto qualche rivelazione divina? Non abbiamo avuto la fortuna di sentircelo dire. La cosa è particolarmente imbarazzante perchè la rappresentante di Italia Nostra si è limitata ad esporre i classici argomenti dei "salva-firenze", palesementi ripresi pari pari e mandati a memoria in pochi giorni: riduzione del traffico "solo del 4%" e altre facezie.
La specificità sembra consistere nell'opposizione al passaggio del tram a fianco del Battistero e al taglio degli alberi di viale Morgagni, che diventano "invariabili" non solo della tramvia ma del mondo intero. Ben strana visione delle problematiche ambientali le quali, come è noto, implicano delle scelte su mali minori o maggiori.

C'è da dire che proprio il "treno accanto al Duomo" è stato il fulcro e il tema quasi esclusivo delle bordate antitramvia. I Comitati dovrebbero essere altamente insoddisfatti di queste priorità molto diverse dalle loro, che sono invece le preoccupazioni per i cantieri, per la sosta e per le limitazioni al traffico privato.

Sicuramente la scelta di puntare quasi tutto sul Duomo è in buona parte opportunistica: sembra l'argomento che si può vendere più facilmente, ammantandosi di nobili motivi.
Ed è anche il più ipocrita e insensato. Ma questo non preoccupa sicuramente le mosche cocchiere Razzanelli e consorti, mentre i Comitati di quartiere si accodano pensando di trarne vantaggio per poi fermare il progetto nel suo complesso e mantener il loro amatissimo status quo di sosta e traffico a go-go.

Unico aspetto interessante e un pò fuori dalle righe l'intervento di uno dei padri del micrometrò. Egli ha precisato di non essere affatto contro la tramvia, ma di voler rilanciare il suo concetto come soluzione di alcune criticità del progetto attuale. Il micrometrò che rinasce dalle sue ceneri? Ci torneremo sopra, la cosa richiede più spazio (proprio perchè è una cosa seria e non una delle solite bufale).

(*) la cosiddetta "circonvallazione est", un tunnel da Rovezzano a Firenze Nord

martedì 22 gennaio 2008

Un fantasma si aggira per l'Europa ...

Aiutoooooo!!!! I mostri stanno ormai invadendo tutto il continente!!!



E adesso è caduta anche Bordeaux ...



Chi ci salverà da questo scempio? Ma è chiaro, San Razzanellio!!!

Preghiera a San Razzanellio

-

Patrono Nostro che sei a Firenze,
sia santificato il tuo interesse;
vengano le tue preferenze,
sia fatta la nostra immobilità,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro smog quotidiano,
rimetti a noi i tuoi debiti,
così paghiamo i tuoi e quelli di tanti debitori
e non ci togliere la macchina sotto casa,
ma liberaci dal tram.
E così sia.



lunedì 21 gennaio 2008

per andare a Prato ...

Giorni fa stavo chiacchierando con un familiare con cui dovevamo andare a Prato in giornata, per un paio di ore:

come ci vai?
in macchina, come vuoi che ci vada?

guarda che ci si arriva benissimo in treno, ci si mette meno, si spende meno (€ 1,70), non c'è da parcheggiare ...
Ah, non ci avevo mica pensato ...

Il giorno dopo si rifa viva:

senti, mi guardi in internet gli autobus per Prato, mi hanno detto che si arriva più vicini al centro
saranno 200 metri di differenza, poi guarda che in treno a Prato ci arrivi anche da Campo di Marte (abita lì a due passi)
Ah, non ci avevo mica pensato ...

Finalmente l'ho convinta (ma ci sono voluti gli argani e condurla praticamente per mano), ed è evidente anche a lei che era la soluzione migliore.
Ci penserà la prossima volta? Chissà ...

PS. con le tramvie completate, cioè fino a Rovezzano e Bagno a Ripoli, lo stesso spostamento sarebbe poi da favola: arrivare a S. Maria Novella e lì ce ne sono a valanghe di treni per Prato ...

domenica 20 gennaio 2008

Sprint finale: il Duomo (2)

Non contenti delle figure ridicole rimediate sulle misure che farebbero del tram un mostro, specialmente a fianco del Duomo, adesso si blaterare di aspetti estetici.

Ci è giunta da amici una cartolina da Vienna:


Ed ecco un mostro simile che sta per distruggere Firenze, come ha già fatto a Vienna e in tante altre città storiche ...

















venerdì 18 gennaio 2008

Sprint finale: il Duomo (1)

Ebbene sì, siamo ormai agli ultimi giri, di bufale e scemenze ne abbiamo sentite tante, e per fortuna anche qualche ragionamento valido.

Nella competizione che porta al traguardo il Duomo gioca un ruolo essenziale: è forse la meno valida delle critiche portata ai progetti tramvia, ma una di quelle con maggiore effetto mediatico e calamita per ogni genere di mosche cocchiere, sciacalli, finti tutori dei beni architettonici e culturali, politici furbeschi alla ricerca di serbatoi elettorali ...

Ecco a Voi, Gentili Signore e Signori, una cartolina di auguri!

(cliccare sulla foto per ingrandirla)

micrometrò del begodi

Il micròmetro, specie nella fantastica demagogia razzanelliana, torna sempre alla ribalta. Peccato per il sant'uomo che l'inventore sia a favore del progetto tramvia.
Al di là del truccaccio di voler "salvare il Duomo" (il quale, poveretto, soffre per ben altre minaccie che quelle del tram) l'alternativa sotterranea in formato ridott, viene presentata da alcuni come un modo per servire meglio il centro, oltre ad altre zone.

Se esaminiamo la pianta vediamo però che si prevede una stazione in p.za della Repubblica, oltre a S.Maria Novella e S.Marco, nel cuore cittadino. In che modo, dunque, sarebbe servito meglio il celebrato centro? Il tram prevede il Duomo (qualche centinaio di metri più in la) e forse qualche fermata intermedia.
In ogni caso torneremo su questo tema, quindi tenere ben d'occhio la pianta.

Ovviamente, lo sappiamo bene, il grande amore per andar sottoterra, ha un motivo ben chiaro e semplice: ha il vantaggio di non toccare traffico e sosta così come sono. Cioè continuare a scorrazzare e lasciar l'amato aggeggio a motore dove ci pare.

Poi ovviamente una delle solite bufale (ad onor del vero non imputabile all'ideatore): si scava con la talpa sottoterra (20 metri) e quindi niente disagi, niente cantieri nlle strade ...
A conferma si citano fior di esempi, fra cui la città portoghese di Oporto.
Ci si domanda quanta malafede ci sia in affermazioni così palesemente insensate: talpa o non talpa la costruzione di una metropolitana nel sottosuolo crea disagi e cantieri molto più invasivi della posa bianri sulle sacre strade fiorentine. Vannos cavate le stazioni (un buco di 20 metri di profondità e rellativa larghezza, asporto materiali di scavo ...

giovedì 17 gennaio 2008

l'Accademia della Crusca ...

L'Accademia della Crusca approva la locuzione "trambufale"

La nota istituzione fiorentina ha recentemente dato via libera al neologismo di uso popolare "trambufala".

L'espressione ha fatto la sua comparsa a Firenze negli anni 2006-2007 in occasione delle feroci polemiche sulla costruzione di tre linee tramviarie nella città culla del Rinascimento.

Alcuni politici locali e nazionali e una vasta rete di Comitati di cittadini si opponeva ferocemente alla stesura dei binari nelle vie e nelle piazze cittadine con motivi e argomenti talvolta piuttosto bizzarri. Si sosteneva per esempio che lo spazio stradale quasi interamente utilizzato dal traffico motorizzato privato, e la relativa sosta, non potessero venire redistribuito a favore di una mobilità meno devastante.

La genesi dell'espressione vagamente dispregiativa di "trambufale" pare sia stata innescata in particolare dalla pervicace diffusione di oscuri svantaggi del sistema. Alcuni di essi hanno probabilmente contribuito più di altri al diffondersi dell'espressioni idiomatica: ad esempio i misteriosi "muretti di Berlino", o la pretesa impossibilità di svuotare le fosse biologiche dai liquami, se non con l'elicottero; o addirittura che le ambulanze sarebbero rimaste imbottigliate a causa del tram.
Il passo finale per il successo delle "trambufale" sembra sia stato il tentativo da parte degli oppositori al progetto tramvia di presentare alternative a loro parere facilissime: la propulsione ad idrogeno, per es. oppure l'ipotesi di far transitare il tram sulla sede ferroviaria e di facilitare la salita e discesa dei passeggeri tramite seggiolini eiettabili.

Dopo alcune perplessità il templio dedicato alla tutela della lingua italiana ha riconosciuto l'ormai vastissima diffusione di questa colorita espressione.
Voci interne all'istituzione suggeriscono che le ultime esitazioni siano state superate constatando che ormai la locuzione in esame aveva trovato autorevoli testimonianze: dal vicesindaco Matulli, addirittura in Consiglio Comunale, al prestigioso quotidiano La Repubblica, fino agli stessi Comitati (che si autodefinivano "salvatori di Firenze").

Un ultimo particolare di colore: sembra che un gruppo di cittadini riuniti intorno al sito Firenze Immobile ritengano di avere il copyright esclusivo su quella creazione linguistica e che intendano procedere per vie legali per ottenere il pagamento dei diritti d'autore.

mercoledì 16 gennaio 2008

Moratoria?

E' appena uscito un comunicato stampa sottoscritto dai maggiori rappresentanti del fronte anti-tramvia, e, questa è una novità, da Italia Nostra.

Ci sembra uno sforzo di rendere più accettabili le motivazioni contro la tramvia, di sintetizzare lo sbocco in una moratoria e in un "ripensamento".

Esaminiamo dunque il testo in ogni sua parte (a sinistra), con relative osservazioni (a destra).

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DUE Sì ALLA MORATORIA PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA

A Firenze dal 2004 è stata avviata la costruzione di una linea tranviaria, la Linea 1, che collegherà la Stazione di S.M. Novella con Scandicci. La linea 2 – per l’Aeroporto - e la Linea 3 – per Careggi - sono in via di progettazione definitiva e se ne sono già avviati i lavori preliminari.

Con il Referendum consultivo indetto per il 17 febbraio dovremo dire sì o no alla sospensione delle linee 2 e 3. Lo scopo è quello di avviare un ripensamento complessivo sia del sistema tranviario che del trasporto pubblico a Firenze.

Mah ... ripensamento? Da anni i Comitati dicono che la tramvia non la vogliono perchè toglie spazio a traffico e sosta. Sarebbe questo il criterio del ripensare?

Questa Amministrazione comunale non ha mai attuato un vero confronto con i cittadini sull’opportunità o meno di costruire una tramvia, non ne ha mai discusso i tracciati e non ha mai cercato di affrontare e risolvere i disagi e i problemi prodotti da un’opera del genere.

I tracciati sono arcinoti da molti anni, sono stati oggetto di campagne elettorali, fiumi di inchiostro ...
I disagi derivano poi dall' incancrenimento della mobilità autocentrica, che è il male di fondo.

L’assenza del confronto con la città genera mostri: infatti è possibile verificare che le sistemazioni preliminari già realizzate sono di una desolante modestia progettuale e di un devastante impatto territoriale e ambientale. A monte di qualsiasi progetto esistono invece dei vincoli inevitabili di natura ambientale, storico-artistica, urbanistica che qui non sono stati preventivamente individuati o “considerati”. Una volta che i problemi, i gravi danni al centro storico e al verde consolidato emergeranno non ci sarà più alcuna possibilità di recupero con soluzioni alternative valide.

Andiamo bene... la sistemazione più visibile è la pista ciclabile di via di Novoli!

La locuzione "devastante impatto..." è inserita nel documento ma non argomentata. Pura demagogia, quindi. Quali "gravi danni al centro storico", ad esempio?

Questo modo di procedere ha acuito il conflitto con una parte rilevante della cittadinanza. I nostri amministratori hanno trasformato il confronto sui fatti, da noi più volte sollecitato, in rissa ideologica che favorisce la logica degli schieramenti (destra o sinistra?) e impedisce qualsiasi sereno e serio confronto.

Strana lamentela quella sulla rissa, da parte di chi ha sempre condotto assemblee a base di urli, sopraffazioni e insulti ...

Gli amministratori ingenuamente attribuiscono alla sola presenza del tram il potere miracoloso di ridurre il traffico privato su gomma, senza effettuare alcuna verifica del progetto e senza affrontare il problema della mobilità nel suo complesso.

Il traffico privato si riduce in due modi: alternative (2000 persone l'ora in tram) e limitazioni serie: due cose che gli oppositori alla tramvia no vogliono. La disastrosa Giunta Domenici è deficitaria proprio sulle limitazioni!! E comunque sì, il tram di per se porta vantaggi, anche solo come mezzo non strangolato dal traffico per l'utenza attuale dei bus lumaca - e nel sottrarre spazio al traffico, e per mille altre motivi.

A Firenze la congestione cronica da traffico è aggravata da un’alta domanda di mobilità, ben al di là della dimensione della città, sia per la presenza di un turismo globale invasivo e poco governato, sia per un’espansione edilizia incontrollata che ha disseminato abitanti e attività a grande distanza tra loro.

La congestione è causata dall'uso eccessivo del mezzo privato. Rimandare ad interventi pluridecennali di tipo urbanistico?. Poi francamente i turisti con la paralisi del traffico c'entrano poco.

Per tutto ciò, pur non avendo promosso noi il referendum, partecipiamo alla campagna referendaria a favore del sì considerandola comunque un’importante occasione data ai cittadini per esprimersi.

Si vergognano un pò della "mosca cocchiera Razzaneli". Va a loro merito (il vergognarsi)

Noi siamo per il completamento della Linea 1 e per una moratoria delle Linee 2 e 3 in modo da ripensare tutto il sistema del trasporto pubblico.

La sola apprezzabile conseguenza sarebbe la perdita di tempo e soldi (progetti da rifare e penali da pagare). Rimandare è una delle grandi magagne italiche: per questo ci troviamo nella merda

Noi sosteniamo il potenziamento del trasporto pubblico, ma siamo anche per la riduzione del bisogno di mobilità indotto dalla speculazione immobiliare che sta svuotando la città e condannando i suoi ex cittadini ad una vita da pendolari.

Non esistono interventi urbanistici in grado di arrestare l'incremento della domanda di mobilità; è solo possibile spostarne i flussi e governarne la modalità. Il fatto che i flussi siano originati dall'interno o dall'esterno cambia poco nella situazione interna della città.

Per creare vere alternative al mezzo privato però bisogna rinunciare all’idea che esista un rimedio unico ed evitare infatuazioni o demonizzazioni per questa o quella soluzione. Non c’è esempio europeo che valga se non si parte da un’approfondita conoscenza delle esigenze della propria città.

Infatti oltre al tram c'è la bici! E anche il treno, le busvie etc. Manca il trasporto urbano su rotaia, cioè il tram, che non viene affatto escluso dalla molteplicità di mezzi, anzi!

LA NOSTRA OPPOSIZIONE NON È ALLA TRAMVIA IN SÉ MA A QUESTO PROGETTO CHE RITENIAMO SBAGLIATO, ONEROSO E IMPOSTO ALLA CITTA’.

Perchè "sbagliato"? Se ne propone uno migliore? finora no, magari lo spiega dopo...

ECCO 10 RAGIONI PER RIMETTERE IN DISCUSSIONE LE LINEE 2 E 3

IL SISTEMA TRANVIARIO CHE SI VUOLE REALIZZARE È COSTITUITO DA TRACCIATI CONCEPITI 15 ANNI FA PER UNA METROPOLITANA. È UN TRASPORTO DI SUPERFICIE PESANTE E INADEGUATO PER LA CITTÀ DI FIRENZE

FALSO, non è mai stato fatto un progetto serio di metropolitana a Firenze. La tramvia è comunque meno pesante della metropolitana (indicata da molti come l'alternativa).
L'affermazione che la tramvia sia inadeguata a Firenze è del tutto gratuita ed indimostrata. Anzi. Gli studi degli esperti dicono esattamento il contrario

IL PROGETTO E’ LIMITATO ALLO SPAZIO ADIACENTE AI BINARI SENZA RIQUALIFICARE LO SPAZIO PUBBLICO CIRCOSTANTE. MANCANO INTERVENTI CONTESTUALI SUL SISTEMA DELLA CIRCOLAZIONE, SUL SISTEMA DELLA SOSTA E SULLA RETE DI AUTOLINEE

FALSO. Basta osservare i progetti on-line per verificare che ridisegnano completamente le strade in cui passa la tramvia. Per il ridisegno delle autolinee ATAF ha presentato un progetto già un anno fa.

AD OPERA FINITA AVREMO TRE LINEE RADIALI IMPERNIATE SUL NODO S.M. NOVELLA – FORTEZZA CHE AUMENTERANNO LA CONGESTIONE DELL’AREA CENTRALE, SENZA DECENTRARE IMPORTANTI FUNZIONI METROPOLITANE E SENZA SODDISFARE I COLLEGAMENTI INTERCOMUNALI DIRETTI

E' ovviamente vero il contrario: la tramvia riduce il traffico soprattutto lungo il proprio percorso. Nel punto di intersezione delle linee la riduzione sarà ovviamente massima. Il decentramento delle funzioni non c'entra nulla con la tramvia; oltretutto i decentramenti finora attuati sono stati per lo più criticati.

STIAMO VERIFICANDO CHE OVUNQUE PASSI QUESTA TRAMVIA GLI ALBERI, ANCHE ADULTI, VENGONO ABBATTUTI. IL PATRIMONIO ARBOREO ESISTENTE DEVE ESSERE UN’INVARIANTE DI PROGETTO, NON LA PRIMA COSA DA ELIMINARE. IL PROLUNGAMENTO FINO AL MEYER PRODURRÀ L’ ULTERIORE TAGLIO DI UN CENTINAIO DI ALBERI. BISOGNA RICORDARE CHE GLI EVENTUALI ALBERI RIPIANTATI, NON TROVANDO PIU’ LE CONDIZIONI FAVOREVOLI ALLA CRESCITA DI 50-60 ANNI FA RIMARRANNO PER SEMPRE DEGLI ABORTI RACHITICI.

Alla fine della costruzione gli alberi saranno più di prima; è vero che saranno più piccoli ma cresceranno (un albero in crescita "macina" più CO2 di uno di 50, anche se è parecchio più piccolo). L'affermazione che gli alberi hanno smesso di crescere, poi, è semplicemente ridicola!

L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI, ANCHE DI QUELLI DIFESI DA VINCOLO DI LEGGE, E I NUMEROSI SOTTOPASSI, COMPROMETTONO L’IMPIANTO STORICO DEI VIALI DEL POGGI E DEI LORO PROLUNGAMENTI MODERNI. IL PAESAGGIO URBANO DI FIRENZE NE USCIRÀ STRAVOLTO, COME GIÀ AVVENUTO NELLA ZONA DI PORTA AL PRATO E DELLE CASCINE (CHE SAREBBE UN PARCO STORICO E QUINDI DA RISPETTARE)

Gli alberi riscresceranno.
Sugli Champes Elisee, a Parigi, li hanno rasati e ripiantati senza che i parigini facessero le barricate. Ma forse Porta al Prato è più importante...

Di quale paesaggio urbano si parla? Delle strade-parcheggio a cielo aperto? Delle rampe di lancio dette viali di circonvallazione

IL TRAM “SIRIO” DI 32 M. E’ FUORI SCALA PER LA CITTÀ STORICA. L’IMPATTO SARÀ DATO SIA DALLA LINEA AEREA (4 KM. DI FILI E CENTINAIA DI PALI) SIA DALL’INGOMBRO E DALLA FREQUENZA DEI CONVOGLI. LA POSA DEI BINARI, COSTOSA E CON SPESSE FONDAZIONI, È DA CONSIDERARSI IRREVERSIBILE PER IL CENTRO STORICO DI FIRENZE, PATRIMONIO DELL’UNESCO

"Fuori scala"? Il tram è lungo quanto una singola carrozza ferroviaria, ma molto più articolato ed agile. E' alto e largo come gli autobus che oggi ci ammorbano. Intorno al duomo, passeranno meno "metri" di tram di quanti non ne passino di bus oggi.

Che le rotaie non si possano levare è assurdo.

IL TRATTO DELLA LINEA 2 CHE TRANSITA DAL DUOMO È DANNOSO ANCHE PERCHÉ FINISCE IN MODO IRRAGIONEVOLE IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ, DOVE METTERÀ IN CRISI UN NODO DELICATISSIMO DELLA VIABILITÀ CITTADINA, COMPROMETTENDO UNA DELLE PIAZZE PIÙ SIGNIFICATIVE DEL POGGI

Ma insomma decidiamoci, se viene fatta è invasiva, se non viene fatta è monca ... E rieccoci anche con la viabilità autocentrica da salvaguardare ...

LA DIMINUZIONE DELL’INQUINAMENTO E DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, CHE COMUNQUE ALLA FINE NON SUPERERÀ L’8-10%, AVVERRÀ SOLO SE TUTTO IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ FUNZIONERÀ. È DA CONSIDERARE CHE GLI ABITANTI DELLA ZONA CURE, DEI QUARTIERI A SUD E AD EST NON SARANNO SERVITI DALLA TRAMVIA

L' 8-10% su tutta la città non sarebbe per niente un cattivo risultato; comunque in grado di cambiare la vita della città. Se vincesse il SI', poi, gli abitanti delle Cure, e della zona est, allora no, non lo vedranno mai il tram. Questo è sicuro.

LA COSTRUZIONE DELLA LINEA 1 CON I COSTI RADDOPPIATI E CON BEN 63 VARIANTI DIMOSTRA CHE I PROGETTI VENGONO ELABORATI IN MODO SOMMARIO. QUESTA “NAVIGAZIONE A VISTA” E’ ILLEGITTIMA, PRIVA DI QUALSIASI STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E TALE DA VANIFICARE OGNI TRASPARENZA

E' vero che le cose non sono andate affatto bene con la linea 1. Ma i costi "aumentati" sono in realtà dovuti a sistemazioni al contorno esterne alla tramvia. Tra cui le piste ciclabili.

L’AVER AFFIDATO AD UN “PROJECT FINANCING” LA DELICATA PROGETTAZIONE DELLE LINEE 2 E 3 SIGNIFICA ADDOSSARNE IL DEBITO ALLA COLLETTIVITÀ, ANCHE PER LE GENERAZIONI FUTURE.

Questa è veramente assurda: si chiama "finanza di progetto" proprio perchè l'intervento è finanziato dal progetto stesso. Esattamente il contrario che "addossare il debito alla collettività".

IN PRATICA SI CONSEGNA ALLA SOCIETÀ FRANCESE DI GESTIONE RATP IL DESTINO DI FIRENZE

E' una battuta, vero?
La RATP al posto del consiglio comunale?

ED ECCO ALCUNE PROPOSTE ALTERNATIVE

E sentiamole!

ELABORARE UN PIANO ORGANICO DELLA MOBILITÀ DI TUTTA L’AREA, ANCHE METTENDO IN DISCUSSIONE SCELTE URBANISTICHE CENTRALIZZATRICI ED INVASIVE RECENTEMENTE RICONFERMATE DAGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ADOTTATI

Mai sentito parlare di piano urbano del traffico? Quali "scelte urbanistiche centralizzatrici ed invasive", poi?

METTERE IN ATTO UNA MIGLIORE UTILIZZAZIONE DELL’INFRASTRUTTURA STRADALE E UNA RAZIONALIZZAZIONE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI ESISTENTI A SCALA METROPOLITANA, DA DEFINIRSI PRIMA E NON DOPO LA COSTRUZIONE DELLA TRAMVIA

Se rileggi la frase 10 volte ti accorgi che non dice nulla di significativo ("migliore utilizzazione"? "razionalizzazione"). Rimane solo l'ultimo periodo: "rimandare"

LIBERARE IL CENTRO STORICO DAL TRAFFICO FIN DA SUBITO, LIMITANDO AL MASSIMO IL SUO ATTRAVERSAMENTO DA PARTE DELLE LINEE DI AUTOBUS E RINNOVANDO PROFONDAMENTE IL SISTEMA DI TPL.

D'accordo. Però dei passeggeri dei 2000 autobus che passano sotto al duomo che ne facciamo? Teletrasporto?

PRETENDIAMO INOLTRE IL RISPETTO DELLA ZTL

Prima cosa giusta; ma a prescindere dalla tramvia. C'è stata una manifestazione organizzata da Firenzeinbici e Legambiente. Dove erano questi signori? Avevano da sbraitare sui tram invasivi ...

PREVEDERE IL POTENZIAMENTO DI SERVIZI DI BUS ECOLOGICI PER IL CENTRO CON PENETRAZIONE A STAFFA

Giusto, ma non sono un'alternativa alla tramvia (un solo tram trasporta gente quanto ben 15 bussini elettrici)

ATTUARE CONTEMPORANEAMENTE TUTTE LE MISURE UTILI AL RAFFORZAMENTO DELLA MOBILITÀ ELEMENTARE, IN PARTICOLARE DI QUELLA CICLABILE, INDIVIDUANDO UNA RETE DI AREE E DI CORRIDOI CICLOPEDONALI PROTETTI

Seconda cosa giusta; ma ancora a prescindere dalla tramvia. E la scoporono ora, dopo anni di sbraitamenti. Molto sospetto per dei paladini dell'auto dappertutto

VERIFICARE LA NECESSITÀ DELLE LINEE 2 E 3 VALUTANDO IPOTESI DIVERSE DI COLLEGAMENTO METROPOLITANO, BASANDOSI SULL’ESTESO SISTEMA FERROVIARIO IN PARTE INUTILIZZATO (SI PENSI SOLO AL TRATTO CASCINE - LEOPOLDA), EVENTUALMENTE COMPLETATO DA RAMI TRANVIARI O UTILIZZANDO ALTRI MEZZI O INFRASTRUTTURE ADATTE ALLE CARATTERISTICHE DELLA CITTÀ

Verificare una necessità valutando ipotesi diverse? La necessità esiste a prescindere dalle risposte che si danno a detta necessità. E' evidente che certe soluzioni sarebbero più semplici, ma se non rispondono alle necessità, è anche inutile parlarne.

APRIRE IL CONFRONTO CON LA CITTADINANZA SU PROGETTI DI TRAMVIA, ANCHE ALTERNATIVI TRA LORO, FATTI CONOSCERE IN MODO SEMPLICE E COMPRENSIBILE

Terza cosa giusta. La prima "in tema".

Vabbè ragazzi, grazie per l'impegno, soprattutto per esservi ricordati della bici, che rimane però inconciliabile con i bottegai della sosta in doppia fila e con i paladini dell'auto dappertutto!

venerdì 11 gennaio 2008

A Careggi in treno

Sul meetup grilliano di Firenze alcuni fervidi seguaci della religione notramviaria hanno partorito l'ennesima geniale alternativa con cui, con due lirette e in poco tempo, si potrebbe sostituire il dannato tram.

Finora c'erano due varianti propagate per es. sul sito dei Salvatori di Firenze: mandare il tram sui binari ferroviari da S. Maria Novella a Rifredi e poi un bussino (magari ad idrogeno o a fotoni), oppure di quella di far uscire il tram dal terrapieno ferroviario all'altezza di piazza Dalmazia e da lì arrivare a Careggi (in volo, con un ponte sopra la piazza etc). Ovviamente alcuni infedeli senza-dio hanno fatto presente, oltre a qualche difficoltà costruttiva, che il tram fa 8 fermate su quel percorso, per far salire e scendere la gente, e che questo in sede ferroviaria è un pò difficilino ...

Incrollabili nella loro fede (qualcuno ha anche lanciato una fatwa) hanno allora declamato le qualità della stazioncina FS "Statuto", dimenticando che è sulla linea per Campo di Marte e non per Rifredi.

Alla fine, per dotare l'alternativa voluta da Ullallah di tutto quanto ha il tram dei senza-dio, e anzi ben di più delle 8 fermate sul percorso, alcuni loro ingegnosi correligionari hanno escogitato una soluzione che nessun infedele potrà contrastare: l'uso dei "seggiolini eiettabili" (derivati da quelli del caccia-bombardiere Tornado) per far scendere i passeggeri lungo tutto il percorso, come illustrato dall'immagine.

Rimane da risolvere solo il problemuccio di far anche salire la gente, ma Ullallah è grande e certamente ispirerà il modo giusto per la legge divina.



Arditi tecnici, ispirati direttamente da Ullallah, stanno sperimentando una soluzione futuristica coerente con quella per la discesa dal metro-tram in qualsiasi punto del percorso.

Ullallah è grande, Razzanelli è il suo profeta!!
(poi ci sono anche profeti minori come Donzelli, Sgarbi, Bonaiuti, qualche architettuccio, un paio di salumai col pollice sulla bilancia ...)


giovedì 10 gennaio 2008

ancora metrò (e un regalino agli antitramvia)

E già positivo: molti oppositori alla tramvia riconoscono che le strampalate alternative sbandierate da "Salviamo Firenze" sono fasulle e di nessun valore: idrogeno, busvie al posto delle rotaie, tram su binari FS ...

Certo se la smettessero quelli che continuano a diffonderle come verità rivelate guadagnerebbero in credibilità. Ma lasciamoli pure cianciare, e passiamo alle cose serie: la metropolitana, unica plausibile alternativa alla tramvia.

Nel serrato dibattito è emersa finalmente una ipotesti realistica, praticata già in molte città europee: in galleria in alcuni tratti, su sede stradale per il resto.

Vediamo allora: i tratti sotterranei delle moderne metropolitane leggere hanno due scopi (quando si sceglie quella soluzione, non sempre e non spesso):

1) attraversare centri storici o zone altrimenti impenetrabili
2) creare una o più stazioni di incrocio di varie linee sotterranee, a vari livelli di profondità

Qui però iniziano le divergenze: proprio dove ora ci sono i tumulti (Statuto, Dalmazia, Morgagni etc) non è giustificabile la sotterranea con relativi costi e impatto cantieristico: ne per gli spazi ne, soprattutto, per la minore capillarità del servizio proprio in zone densamente popolate: le stazioni del metrò sono di regola ogni 500 metri o più, mentre i tram ne hanno più del doppio (ogni 250 metri), con molto maggiore facilità di realizzarle.
E poco senso ha creare una o più stazioni sotterranee di incrocio delle linee metrò: dove? di quali e quante linee? Sotto al Duomo? Sotto a piazza Signoria?

Da non dimenticare l'enorme impatto di stazioni a 20 metri di profondità. E fosse poco ...
Altri svantaggi: minore accessibilità (scale, ascensori e relativi tempi/ostacoli) in particolare per anziani, ciclisti, disabili; e poi rischi di degrado, sanitari e di sicurezza. Fattori da ponderare , la scelta è sensata in certi casi e non in altri.

In varie città europee le linee tramviarie (anche moderne) si sono evolute in metropolitane leggere in un secondo tempo, a distanza di 20-30 anni., utilizzando anche lo stesso materiale rotabile. In alcuni casi rimanendo in superficie ma con sedi protette, in altri con alcune brevi tratti in sotterranea.
A Firenze potrebbe essere una soluzione per es. per arrivare a Porta Romana.
La cosa però suscita poco interesse da parte dei Comitati anti-tramvia.
In pratica sembra di leggergli nel pensiero:
Ma perchè pensare al futuro quando mi stanno per togliere il parcheggio sotto casa?

Su un punto però devo dare almeno in parte ragione ai Comitati: la tramvia che si sta realizzando è molto vicina ad una metropolitana di superficie.

Ma sarà un male o un bene?

gli alberi ...

Gli alberi abbattuti, anche se saranno ripiantati, sono uno dei temi più dolorosi della vicenda tramvia.

Non sono affatto convinta che non ci fossero possibilità di fare la tramvia in viale Morgagni e salvare anche gli alberi.

Mi viene però il sospetto che l'improvvisio amore per quelle piante da parte dei Comitati contro la tramvia non sia poi così vero, anzi la cosa odora di strumentale.

La foto qui sopra è stata presa in viale Volta dove, mi pare circa 2 anni fa, sono stati abbattuti tutti gli enormi alberi di un lato. Dopo un bel pò sono stati ripiantati alberi giovani (li vedete in foto).

Non ci sono state proteste per l'abbattimento. Qualcuna invece ce n'è stata perchè nel frattempo si erano "liberati" dei posti macchina che con la ripiantumazione andavano di nuovo persi.

Credo che di casi simili ce ne siano non pochi ...

martedì 8 gennaio 2008

ganzo i' motorino

Vullo sapete digià, i' gippone mi garba un casino però un me lo sono ancora potuto comprare, mi tocca a andare in giro co i' motorino ... Gliè ganzo forte però: ci si va dappertutto, si passa anche sotto a quelle carogne de' telepass (basta copri' la targa colla mano), un' ci son passaggi pedonali o vecchietti rompicoglioni 'he tengano, basta una sgassata e quelli si levan di mezzo. Eppoi basta mettello sui marciapeide o 'ndo cazzo ti pare e andare a fare icche tu ciai da fare. Quarcuno mi vorrebbe dire 'he unn'è comodo?

Ora un mi' ami'o, uno di que' pallosi ambientalisti, che c' intronano i cervello tutti i giorni coll'inquinamento, e sembra 'he i mondo gli stia per scoppiare da un giorno a quell'artro 'he ce lo stanno a dire da 20 anni
e ancor unn'è scoppiato ... 'nsoma 'sto tritapalle mi domanda: ma quale sarebbe se'ondo te i' vantaggio dello scuterre? Dice lui che gl'inquina tanto quanto le macchine, che l'è peri'oloso e gli sembra 'he piglia solo un pò meno posto delle macchine e quello a lui gli va bene.
Ora tu vedrai 'he corpo gli piglia quando mi riesce di 'omprammi i' gippone!!

lunedì 7 gennaio 2008

Quiz

Un litro di benzina nella combustione interna (quella dei motori a scoppio) produce emissioni per:

  • 28 grammi
  • 350 grammi circa
  • 11 chili

A fianco trovate il sondaggio per rispondere

martedì 1 gennaio 2008

anno 2011, back to the future

Sono stato assente ed il motivo è presto detto. Ricordate il divertentissimo film "Ritorno al futuro"? Ecco, l'ho fatto anche io,sono andato nel 2011, con tramvia in funzione, ed ho riportato una pagina del noto quotidiano di livello internazionale La Nazione (il Times o le Monde gli fanno un baffo ...)ed eccola qua:
Sembra che ormai, a causa della tramvia in esercizio, l'uso dell'elicottero per la vuotatura pozzi neri sia diventato obbligatorio.
Ed ecco la notizia del grave incidente in via dello Statuto: sembra che il pilota, forse colto da malore per la puzza terrificante della cacca che stava sollevando con l'apposito bidone elitrasportato, abbia per errore azionato il tasto di scarico.
Altre ipotesi suggeriscono che, a causa di un perdita di potenza del motore, abbia dovuto alleggerirsi del carico per non precipitare. L'esatta dinamica potrà essere chiarita solo dopo aver ascoltato lo stesso pilota, attualmente ricoverato a Careggi (ce lo hanno portato in tram) in stato di choc.

Gravi danni ambientali e puzza terrificante in tutto il quartiere, in rivolta. I commercianti: andremo in fallimento, ormai ci considerano tutti un quartiere di m..... Anche i residenti tornano alla carica e chiedono di dare la precedenza ai camion per la vuotatura pozzi neri nei confronti del tram, che dovrà aspettare.
La Magistratura indaga.


un messaggio sulle bugie di Razzanelli

Riceviamo e pubblichiamo un lungo messaggio dedicato a smentire punto per punto la propoaganda razzanelliana. Ci troviamo in gran parte d'accordo, eccolo qua sotto.

12 febbraio 2008

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BASTA CON LE (TRAM)BUFALE!

IN NERETTO LE AFFERMAZIONI DEL PIEGHEVOLE

La propaganda promossa dal comitato per la Metropolitana a Firenze, distribuito a costi altissimi in centinaia di migliaia di copie, pieno falsità, fotomontaggi ingannevoli costruiti ad arte, foto riprese da lontano con il teleobiettivo per ingigantire le dimensioni e fare apparire i pali incredibilmente vicini…. Non fatevi prendere per le mele….. Andate di persona a vedere i lavori a Scandicci o in via del Sansovino e vi accorgerete che i pali sono decisamente più bassi degli attuali pali della luce che questi sostituiranno!

Non facciamoci prendere in giro da chi sta usando questo referendum soltanto per fare campagna elettorale! BASTA con le trambufale! Rimaniamo al tema e discutiamo pro o contro la tramvia attenendoci ai dati VERI

Forse queste BUFALE sono state inventate ad arte perché senza di queste gli argomenti contro la tramvia sono davvero pochi…….. Ribelliamoci!

Ma vediamo le affermazioni false una per una.
COPERTINA
Fare di Firenze una città moderna Non facciamola mutilare da una tramvia costosa, inutile e dannosa

Una città moderna? Tutte le città moderne hanno deciso di costruire tramvie e in molte sono già funzionanti da anni . In Europa sono 230 le città che hanno un sistema tranviario tra cui Nantes, Grenoble, Parigi, Strasburgo, Nizza, Lione, Orleans, Atene, Siviglia, Bilbao, Valencia…….

In Italia il tram è in funzione in città come Genova, Messina, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste ed è in costruzione, progettazione o realizzazione in ancor più città, ovvero Bergamo, Cagliari, Firenze, L'Aquila, Venezia, Padova, Palermo, Sassari, Verona, Milano e Roma.

Tramvia costosa? la metropolitana costa dalle 5 alle 8 volte in più.

Inutile? Forse per chi continuerà ad usare soltanto il trasporto privato e per chi potrà permettersi di farlo.

Non parliamo poi della foto: assolutamente ignobile. Fa apparire la tramvia gigantesca rispetto alle persone (alta quanto 3 persone!) in Piazza Duomo. Un esempio lampante di falsità visto che, come hanno potuto vedere i cittadini di persona, il tram è più basso e stretto di un autobus.

Piazza Duomo deve essere pedonalizzata come Piazza San Marco a Venezia.

Certo. Ma proprio la tramvia fornisce l’occasione per questo! Pedonalizzazione vuol dire proprio togliere il traffico privato a motore per lasciare solo quello dei mezzi pubblici (meglio se elettrici, come i bussini o la tramvia) e dei mezzi di emergenza. Altrimenti Esattamente come avviene ora in Piazza Signoria e Via Calzaioli. E’ bene ricordare che ogni bussino ha 28 posti massimi, la tramvia 204. Per portare le stesse persone che porta una tramvia sarebbero necessari più di 7 bussini pieni!
PAGINA 2
Perché il Sindaco
La Pira NEL 1961 fece smantellare la tramvia a Firenze? Perché il trasporto su rotaia rappresentava pericolo per i pedoni e bloccava qualsiasi forma di viabilità pubblica e privata.

FALSO! Lo smantellamento è iniziato alla fine degli anni ’50 non perché si riteneva pericolosa la tramvia ma perché tutte le città pensavano che la motorizzazione privata avrebbe potuto risolvere tutti i problemi di mobilità e che quindi la tramvia fosse uno strumento superato. Tra l’altro basta andare sul sito riportato nell’opuscoletto www.tramviareferendum.it per avere conferma di questo:

L’agonia del sistema tranviario fu rapida: si passò dalle 239 vetture del 1951 alle 212 del 1955 per scendere bruscamente alle 80 del gennaio 1958, anno della chiusura.
Da allora tante città che avevano la tramvia e l’avevamo mantenuta, e chi invece l’aveva dimessa, come Firenze, l’hanno reintrodotta. E altre città che non l’avevano mai avuta, hanno deciso di utilizzarla..

Perché vengono tagliati gli alberi? Per far posto alla tramvia. Dove passa la tramvia non crescerà più niente…

E’ una bugia. La tramvia è anzi l’occasione per ricambiare le alberature più vecchie sostituendole con piante forti e sane. E anche per aumentare il numero delle piante: sì perché a fronte di 697 abbattimenti ci saranno 1110 reimpianti e quindi 413 alberi in più. Per esempio via Novoli con 103 nuove piante diventerà un viale alberato, mentre in viale Talenti, dove sono già iniziati i reimpianti, arriveranno 166 nuove piante.

Tra le altre falsità da sfatare quella che gli alberi giovani non riducono l’inquinamento (accade esattamente il contrario) e quella che per i reimpianti previsti lungo le linee della tramvia saranno utilizzate piante piccole (verranno usati alberi con una circonferenza del fusto di 30-40 centimetri, il massimo per garantire al trapianto una buona percentuale di successo).

I lavori delle linee 2 e 3 sono già iniziati? No,…… sono solo un progetto ancora fermo ed incerto”

FALSO! I cantieri preparatori delle Linee 2 e 3 sono già iniziati. Di fatto la costruzione delle linee 2 e 3 è già iniziata con lo spostamento dei sottoservizi (come è avvenuto in Via di Novoli ed in Viale Morgagni).

Non è vero che i progetti sono fermi ed incerti: sono stati invece rivisti nel dettaglio per trovare soluzioni migliorative. Per esempio nel tratto Statuto/Morgagni è prossima la decisione se far scorrere la tramvia ai lati delle alberature in modo da mantenere le piante esistenti.

La tramvia costa un miliardo di Euro

Non è vero, Il sistema delle tramvia costa ad oggi 560 milioni, comprensivi di opere aggiuntivi. Il resto sono leggende metropolitane.

La tramvia inquina? Lo spazio lasciato ai mezzi pubblici e alle auto è solo una corsia. Questo porterà a code infinite facendo sì che l’inquinamento si alzi in maniera vertiginosa

Ma guarda che dobbiamo sentire! Grazie alla tramvia molti che oggi sono costretti dall’inefficienza strutturale dei bus e del trasporto pubblico ad usare auto e motorini potranno usare un mezzo pubblico efficiente, cadenzato, comodo. L’inquinamento più che dalla velocità dei mezzi circolanti dipende dalla QUANTITA’ di veicoli circolanti e dai chilometri percorsi. Firenze è la città che in Europa ha il numero massimo di veicoli a testa, 1140 veicoli per 1000 abitanti. Con la tramvia, come è avvenuto in tutte le città del mondo e come emerge anche dallo studio effettuato da Ataf, i veicoli in circolazione diminuiranno in modo significativo e quindi le code non ci saranno.

Altrettanto risibile l’affermazione che è emersa negli ultimi giorni secondo la quale la tramvia produce polveri sottili attraverso le pasticche dei freni che strisciano sui dischi. Non è così: la tramvia porta 204 persone, che in auto occuperebbero almeno 150 auto (1,3 persone per auto è già un coefficiente di riempimento alto). E le polveri sottili prodotte da ciascuna di queste 150 auto o 200 motorini??? Inoltre la tramvia non ha alcuna emissione dal motore, contrariamente alle emissioni prodotte dalle auto, soprattutto le diesel ma anche le benzina, metano e gpl, dai motorini e dagli autobus senza filtro antiparticolato.

Perché le altre città europee hanno adottato il sistema tramvia? Perché hanno strade di scorrimento più numerose e più grandi di quelle fiorentine e spesso sono coadiuvate da altre forme di trasporto pubblico come il metrò. Firenze è una città medievale e deve essere liberata dai mezzi di trasporto di superficie

Anche questo è FALSISSIMO! Delle 270 città europee che hanno reintrodotto o stanno reintroducendo la tramvia soltanto pochissime (6) hanno anche il metrò. In tutte le altre, che sono medie città con dimensioni simili a Firenze, molte con strade piccole e centri storici medievali, la tramvia è l’asse portante della mobilità cittadina.

La tramvia viaggia su percorsi protetti? Sì le linee tranviarie occupano 8 metri e saranno soprelevate rispetto al piano stradale. Sarà vietato attraversare…. Anche per i pedoni.

Anche questo è falso. Le tramvie non saranno affatto sopraelevate sul piano stradale ma a livello della strada, dell’asfalto. Basta andare a Scandicci per vedere come sarà davvero.

E per i pedoni, come oggi è vietato attraversare le strade fuori dalle strisce per ragioni di sicurezza (chi attraversa oggi viale Lavagnini o viale Talenti?) così sarà vietato attraversare fuori dagli attraversamenti pedonali. Esattamente come oggi. I passaggi pedonali saranno segnalati ed evidenziati a protezione dei pedoni, come avviene oggi nelle strade da poco oggetto di rifacimento.

Ambulanze e Taxi dove passeranno?

Per le emergenze le ambulanze, i taxi, le auto di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, tutte le emergenze potranno utilizzare anche la sede tranviaria.

I posti auto rimarranno? 7000 posti spariranno…

FALSISSIMO! Sulla linea 1 i posti interessati lungo tutta la linea 1 sono 864 e molti di questi saranno recuperati per i residenti e gli operatori economici. Sulle linee 2 e 3 si stanno predisponendo parcheggi su nuove aree pubbliche e private che forniranno posti gratuiti per i residenti ed a pagamento per gli altri (sosta a strisce blu): lungo la linea 2 i posti recuperati copriranno quelli persi ed anche sulla linea 3 accadrà lo stesso.

“Per parcheggiare, come ormai succede a Firenze, bisognerà pagare”.

Anche questo è falso: i fiorentini residenti non pagano la sosta nella loro zona. Anche qui si fa vero e proprio terrorismo psicologico. Le ZCS sono state estese su richiesta dei residenti che con la sosta gratuita vedevano i loro posti sempre occupati da chi veniva da fuori.

LE DUE PAGINE CENTRALI: COME LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA BLOCCHERANNO FIRENZE

Il sistema tranviario, intergrato con la rete del trasporto pubblico su gomma riorganizzata e il servizio ferroviario metropolitano, permetterà di potersi finalmente muoversi in modo rapido ed efficiente. Come è accaduto in tutte le città dove la tramvia è stata realizzata, il traffico è destinato a ridursi in modo consistente perché aumenteranno i cittadini che lasceranno a casa il loro mezzo privato e utilizzeranno il trasporto pubblico. (Vedi dato studio ataf). Quindi non è vero che ci saranno più code a meno che non si pensi che la tramvia si sommi a tutti gli altri mezzi oggi in circolazione, compresi i bus. La circolazione sarà determinata dal modello di simulazione matematica a disposizione del Comune di Firenze che consente di risolvere i nodi del traffico.

NOVOLI

ma cosa vuole dire? Prima di tutto il traffico in ingresso sarà ridotto grazie alla tramvia che consentirà a chi arriva da fuori di lasciare l’auto in prossimità dell’uscita dell’autostrada nei parcheggi scambiatori e di utilizzare un mezzo efficiente e rapido per arrivare in città. Il tram viaggia infatti su sede riservata e quindi non risente di eventuali risentimenti della circolazione. Circolazione che comunque sarà ridotta, anche perché non ci saranno più gli autobus attualmente in servizio per il centro.

DALMAZIA

Qui la realtà supera la fantasia. I mezzi che provengono da via Vittorio Emanuele II potranno circolare nell’incrocio e quindi sia imboccare via mariti sia entrare in piazza Dalmazia. L’incrocio sarà regolato da un semaforo che farà passare alternativamente il tram e i mezzi privati. Non ci saranno cordoli e quindi l’intersezione sarà completamente transitabile.

STATUTO

Non è vero che gli autobus continueranno a circolare. La tramvia serve proprio a sostituire i mezzi del trasporto pubblico su gomma. Saranno a disposizione due corsie per i mezzi privati e le autoambulanze, quando sarà necessario, potranno transitare sulla linea tranviaria e superare il tram.

FORTEZZA

Nessun blocco del traffico all’altezza di viale Belfiore a tramvia realizzata. Il tram in arrivo da Novoli infatti circolerà in superficie mentre per i veicoli sarà costruito un sottopasso.

LIBERTA’

Anche in questo caso non ci sarà nessun blocco. il progetto della linea 2 prevede una sola linea (2 binari) che arriva da via La Marmora, gira intorno alla piazza e rientra in via Cavour.

Il progetto del secondo stralcio della linea 3 è oggetto di uno studio di fattibilità e non ci sono i finanziamenti. Quindi ipotesi di sistemazione della piazza e quindi di circolazione è assolutamente prematura oltre che priva di certezze.

PONTE ALLA VITTORIA

Al contrario, il traffico sarà minore rispetto a oggi perché non ci saranno gli autobus. La sede stradale occupata dalla tramvia in viale Fratelli Rosselli sarà minore di quella oggi occupata dai cantieri mentre i mezzi provenienti da Ponte alla Vittoria saranno meno: secondo lo studio dell’Ataf nelle zone servite dalla tramvia il traffico sarà addirittura dimezzato. Quindi nessun ingorgo, anzi.

PORTA ROMANA-DUE STRADE-GALLUZZO

Non è vero che è l’unico accesso libero perché i mezzi provenienti da fuori Firenze potranno comunque entrare in città passando dai consueti accessi, compresi quelli dove c’è la tramvia. Il traffico infatti diminuirà e così lo smog e il rumore.

SAN NICCOLO’ – COLOMBO – VERRAZZANO e GIANNOTTI-EUROPA

Ci si riferisce a un progetto (quello del prolungamento della linea 3 verso Bagno a Ripoli) oggetto di uno studio di fattibilità e senza finanziamenti… quindi come si fa a dire che la tramvia avrà la precedenza su tutto se ancora non c’è un progetto???? Per quanto viale Giannotti-viale Europa, la tramvia non si tradurrà in code chilometriche e nel blocco dell’accesso da sud. Prima di tutto non ci saranno gli autobus, poi con i parcheggi scambiatori verrà incentivato l’intermodalità già da Bagno a Ripoli. E come già detto per Novoli, sarà comunque ridotto il traffico in generale.

MAZZINI-DONATELLO/ COVERCIANO-STADIO

Anche qui si parla di un progetto, quello del prolungamento della linea 3 per Rovezzano, oggetto di uno studio di fattibilità (come quello per bagno a Ripoli). E’ assolutamente prematuro quindi parlare di 8 metri di rotaie, di traffico privato che si riversa sulle strade laterali.. chi parla così non conosce i progetti, peraltro ancora allo studio e senza finanziamenti.

È giusto far passare il tram dal Duomo?

Assolutamente sì. E per diversi motivi. Prima di tutto per la tutela del duomo, del battistero e degli altri monumenti del centro. D’altronde in moltissime città europee i tram passano a pochissimi metri dai monumenti, dalle piazze principali (Siviglia, Bordeaux, Nantes……) a dimostrazione degli indubbi benefici per le opere d’arte. Il tram è un mezzo ecologico, a impatto di emissioni inquinanti pari a zero, con un abbattimento rilevante di vibrazioni e rumore rispetto alla situazione attuale dove accanto al battistero e pochi metri dal duomo passano oltre 2.200 autobus al giorno cui si aggiungono tutti gli altri mezzi (taxi, motorini, veicoli per il trasporto merci etc). E poi grazie al tram sarà possibile pedonalizzare davvero via Panzani, via Cerretani, via Martelli e via Cavour fino a piazza san marco. Chi dice di pedonalizzare il centro storico senza servizio pubblico dice una enorme falsità…….. In un giorno medio, infatti, oltre 167mila persone utilizzano il bus per arrivare o allontanarsi da questa zona. Basta fare un calcolo per capire che sarebbe necessario un numero improponibile di bussini. Se i bus che passano ogni giorno fossero solo 2000 (e solo almeno 200 in più), per trasportare gli stessi passeggeri servirebbero 8000 bussini. Già i bus grandi passano uno ogni 30 secondi per direzione di marcia: i bussini dovrebbero passare uno ogni 7 secondi . Altro che coda!!!!!!!

Senza dimenticare i danni causati dallo smog ai monumenti. Ma l’avete visto come è annerito il Duomo? Ci sono continui lavori di pulitura. Alcune delle porte del Battistero sono state rimosse per proteggerle dall’inquinamento! E quelle che sono ancora lì sono sottoposte a monitoraggi continui per verificare lo stato di salute.

La tramvia sarà anzi il modo per tutelare i monumenti, a partire dal Battistero e dal Duomo. Non ci saranno pali (il tram andrà a batteria), cordoli, i binari saranno a livello della strada e saranno utilizzate soluzioni tecnologiche innovative che smorzeranno tutte le vibrazioni al suolo e conseguentemente la rumorosità.

Meno rumore quindi e meno vibrazioni rispetto all’attuale situazione dove passano i bus, i taxi e tutti gli altri veicoli.

La tramvia viaggia su percorsi protetti? Sì, le linee tramviarie occupano 8 metri in larghezza e saranno sopraelevate rispetto al piano stradale. Sarà vietato attraversarle proprio come per un normale treno che avrà priorità su tutto: anche sui pedoni

Anche questo è falso. Le tramvie non saranno affatto sopraelevate sul piano stradale ma a livello della strada, dell’asfalto.

E per i pedoni, come oggi è vietato attraversare le strade fuori dalle strisce (chi attraversa oggi Viale Lavagnini, Viale Talenti?) così sarà vietato attraversare fuori dalla strisce. Esattamente come oggi. I passaggi pedonali saranno segnalati a protezione dei pedoni, come avviene oggi nelle strade da poco rifatte.

E i cordoli?

I cordoli saranno come quelli utilizzati per le corsie preferenziali delle busvie: alti 18 centimetri per evitare che le auto si infilino dietro il tram. Ovviamente nelle pedonali, e quindi in via Panzani, via Cerretani, via Martelli e via Cavour fino a piazza San Marco non vi sarà alcun cordolo.

Le soluzioni alternative? Il micrometrò
E’ una soluzione che non esiste. In nessuna città del mondo è stato mai fatto il micrometrò. Ma perché ci riteniamo così più scaltri ed intelligenti di altri? Il micrometrò non dispone di un prototipo essenziale per l’omologazione: è stato studiato a più di 7 anni ma nessuno si è preoccupato di trovare una ditta che considerasse conveniente sfruttare l’idea. E’ un’alternativa che non esiste.

E se vogliamo scendere nei dettagli, perché non viene detto che il tragitto del micrometrò sarebbe unidirezionale? Il progetto studiato prevede che per risparmiare verrà scavata soltanto un tunnel singolo, non due (uno per senso di marcia) come nelle metropolitane che conosciamo. Questo spiega i motivi del tracciato così tortuoso, per consentire di collegare punti che altrimenti sarebbero lunghissimi da raggiungere. Ed ovviamente comporta scendere e risalire più volte.

Senza contare che, anche se ci fosse, la gestione non sarebbe certo gratis. Bene la guida automatica senza guidatori (alcuni ci salireste?), ma i costi della pulizia delle stazione, della sicurezza, del personale di controllo? Per non parlare della manutenzione delle scale mobili, degli ascensori. Chi si preoccupa dell’impatto visivo dei binari che saranno inseriti nell’asfalto non pensa invece all’impatto visivo degli ascensori che dovranno essere installati nelle piazze e nelle strade del centro perché necessari a far usare le fermate del micrometrò alle persone con difficoltà di deambulazione?

Abito dove non passeranno ……

Uno scenario apocalittico senza alcun fondamento. Gli stessi che oggi fanno queste previsioni sono gli stessi che in un recente passato avevano preannunciato scenari altrettanto foschi per il cosiddetto “mostro di Gavinana”. Niente di quello previsto è accaduto a livello di ingorghi, traffico e via dicendo. E lo stesso sarà per la tramvia.

Se passa la tramvia non ci saranno ……

Ovviamente dove passa il tram l’autobus non ci sarà. La tramvia, dove passa, sostituirà infatti le attuali linee dell’Ataf.

Sui viali di circonvallazione….

Anche in questo caso di parla di un progetto che ancora è in fase di studio e per il quale non è stato dato alcun finanziamento.

Il traffico diminuirà solo del 4%?

Non è vero. Il citato studio dell’Ataf dell’ottobre 2006 prevede che soltanto con le tramvie (e senza la conseguente riorganizzazione della rete dei bus) il traffico privato si ridurrà fino a 50% nelle zone dove insisterà il tram, e del 4% (che si traduce in ben 40mila veicoli) su tutta l'area metropolitana, ben oltre i confini del Comune di Firenze, corrispondente ad un’utenza del 15% nella città di Firenze che a sua volta corrisponde a fino il 50% lungo le direttrici L'aumento dell'utenza del trasporto pubblico da subito è stimato nel 10%, e successivamente, come insegnano le esperienze di altre capitali europee tra cui Strasburgo, Nantes, la percentuale è destinata a salire ulteriormente.

Passi carrabili resteranno? No

Non è vero. I passi carrabili resteranno, come peraltro accade in tutte le città (vedi Milano, Roma senza andare all’estero). Ovviamente i mezzi in uscita dai garage dovranno dare la precedenza al tram, come accade anche oggi per gli altri veicoli in circolazione sulla strada.

Il costo della prima linea

Non è vero che la linea 1 costa 224 invece di 122 milioni di euro. Prima di tutto i 122 sono quelli previsti dalla prima gara di appalto del 2000 andata deserta. La gara che poi si è conclusa con l’affidamento all’Ati che oggi sta lavorando sulla linea 1 prevedeva un investimento di 169 milioni di euro. Adesso con le varianti migliorative apportate al progetto, la linea Scandicci-Santa Maria Novella costerà poco più 198 milioni di euro comprensivo di varianti, milioni che superano i 220 solo se si considera le opere connesse, fondamentali ma non coperte dal finanziamento pubblico come, per esempio, le sistemazioni urbanistiche e a verde. Ed è comunque sempre la metà del costo pagato a Nizza per realizzare una linea di pari lunghezza.

Il costo del biglietto

Biglietti ed abbonamenti costeranno esattamente quanto oggi e con lo stesso biglietto sarà possibile utilizzare a Firenze sia gli autobus, che il tram, che i treni.

I pali….

I pali per il sostegno della linea aerea sono previsti soltanto sui viali e non sulle vie delle zone urbane abitate.