Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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Comunicazione e partecipazione

Uno dei grandi punti deboli delle ultime amministrazioni è stata proprio la comunicazione con la cittadinanza, affidata a tweet o annunci basati su aria fritta, invece che su processi partecipativi reali.
La carenza di comunicazione e partecipazione, tipica di una politica auto-referenziale e che risponde solo o prevalentemente a corporazioni e interessi organizzati ma minoritari, ha favorito la diffusione di ogni genere di leggende, falsi, soluzioni miracolistiche senza fondamento e campagne di giornaletti di provincia.
Ha anche oscurato le criticità reali di progetti e realizzazioni (per es. della tramvie) o delle quasi inesistenti politiche della mobilità. Criticità che esistono, spesso all'opposto degli ululati diffusi sui social media, nelle chiacchiere da bar, nelle cronache locali dei quotidiani o altri  mezzi di comunicazione.
Ha portato anche ad un paradosso: che valutare progetti e realizzazioni sembra richiedere alte competenze specialistiche, oppure al contrario sia basato su abitudini consolidate e intoccabili, "non davanti al mio uscio",  vite miserabili difese con le unghie e coi denti, fonti di informazione del tipo "il barista della ganza di un amico del mio barbiere mi ha detto ...". E ovviamente allo sfruttamento delle bufale da parte di interessi e forze altrimenti prive di proposte credibili e concrete.
Proprio in fase pre-elettorale potrebbe incontrare un rafforzato interesse dell'elettorato e dei cittadini  una serie incontri sulla mobilità aperti a tutti, di forma e contenuto divulgativo, facilmente comunicabile al grande pubblico, anche con l'invito di personalità ed esperti del settore.

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