Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 9 agosto 2018

Ma se faceano i' metrò unn'era più comodo e sverto pe' movessi?

Eccoci di nuovo a porre domande che 'le sargano dalla gente', oltre che da molti politici ed esperti, sui vantaggi del metrò rispetto alla tramvia. Il nostro interlocutore dall'erre moscia stavolta non avrà risposte così facili!
(nella precedente intervista si era trattato dei disagi che non ci sarebbero con il metrò ... - da cliccare)

D.: Le metropolitane sono sistemi più efficienti, veloci e comodi delle tramvie, per gli utenti. Lei concorda almeno su questo vero?

R.: E' una vulgata molto diffusa, ma vavamente veva. Un metvò non è più efficiente in tessuti uvbani densi, come quavtieri vesidenziali o con sevvizi, uffici, posti dove lavova la gente. E ovviamente non nei centvi stovici o immediate vicinanze. Il vantaggio delle metvopolitane si viscontva solo su notevoli distanze e nel tvaspovtave gvandi masse di pevsone, perciò solo in grandi città come Londva, Pavigi, Bevlino ecc. Dove poi spesso, nelle pevifevie, non sono più in sottevvanea, ma escono in supevficie.

martedì 7 agosto 2018

Oh un' bastava i' treno 'nvece della tramvia?

"Un c'era bisogno di tutto 'sto hasino della trammvia, anzi un c'era da fa' nulla, c'è digià i' treno, maremma 'mpestaha", borbotta uno ai barre mentre quell'antro che l'ascorta legge di straforo La Nazione da dietro uno ai tavolino.
Poi gl'entra uno colla maglietta rossa, ma di marca eh, una Lacostte che la hosta un botto, gni manca solo i Rolex ai porso. Gnè di sihuro un di que', come si chiamano, radicall-chicche, infatti gn'è arrivaho in bicigretta, 'nsiem a una topa holle cosce all'aria, anche quella dimorto snobbe.
E co' quell'aria superiore, mentra gl'ordina du Martini (girahi, mica agitathi eh?? come quelli di Geims Bondde), ni' sentì que' discorsi, gl'azzarda una domanda: "ma lei scusi pev andave a Caveggi pvende il tveno?"
"Sie bonaaa, un' so neanche quande passano, gn'è meglio i' motorino, o se piohe piglio la macchina" - e punta i' dito a una 600 tutta ammaccaha colle ròte sui marciapiede, lì davanti ai barre. "Oppure telefono ai mi' figliolo che mi viene a prende' coi Suvve, tanto cià i permesso 'nvalidi della mi' mamma, anche se l'è morta da quarche anno". 
E di botto la topa colle meches la s'intromette: "je comprende, vous arrivè sans problemmm alorrr, n'est pas? - cioè, mi scusi, lei ci arriva bene allora no?"
"Sieeee, gl'è un bordello, a tutti que' semafori ci tocca aspettare un monte, he passi la tramvia, con tutti qu'e pali, e qui rumore, poi c'è anche quelli che ci guardano dai finestrino mentre noi siamo in coda maremma 'mpestaha"