Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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lunedì 5 novembre 2018

Le busvie, le preferenziali, ma blindate oh!!

Uno dei tanti mantra che si leggono in giro è che "invece della tramvia bastavano le preferenziali" (o busvie, per i raffinati).
Chiunque abbia preso un bus delle linee forti (es. 6-14-17-20-23 ecc), già per larghe parti su corsie riservate, sa per esperienza diretta che si resta incastrati nei colossali ingorghi del traffico, le corse hanno orari teorici, ci si mettono secoli per tragitti irrisori, spesso passano 2-3 anche 4 vetture della stessa linea accodate l'una all'altra.
In altre parole, l'effetto è modesto, i tempi di percorrenza lunghissimi e dettati dal traffico (invasivo), affidabilità e puntualità inesistenti. Nei casi peggiori, cioè spesso, siamo alla quasi inutilità, con il carico di traffico attuale, che però non si vuole ridurre (anzi "tutelare")  basando tutta la mobilità su gomma ("meno ingombrante" ...) e corsie preferenziali invece di tramvie, le quali, orrore, si prendono circa 3,5 metri di carreggiata per ogni direzione (cioè come una preferenziale). Che l'effetto sarebbe altrettanto invasivo pare sfuggire al nostro predicatore di "soluzioni alternative".


Ah, ma devono essere "blindate", aggiunge il nostro eroe che scrive cazzate su Facebook o blatera al bar. Così pensa di respingere la banale osservazione che le preferenziali ci sono già, ma i bus restano comunque imbottigliati nel traffico.
prefererenziale ad un incrocio
Qualcuno ha mai visto una preferenziale che supera incroci o rotonde senza interferenze con il traffico? Ne a Firenze ne altrove, la colpa deve essere di Soros e dei Rettiliani che ci vogliono imporre tramvie e togliere l'auto per impadronirsi del mondo!
Poi l'ometto, sempre lui, si lancia in altre requisitorie, al cui confronto quelle di Cicerone o Catone erano pinzillacchere. E giù, "costano meno" (peccato che non siano sufficienti allo scopo di far muovere migliaia di persone l'ora in tempi brevi e certi).
E ovviamente "sono meno invasive", e poi con i "bus elettrici o i filobus non inquinano" (solo che anche quelli restano imbottigliati nel traffico).
Da non dimenticare: "sono più flessibili", seguito dalla magica spiegazione "se c'è da cambiare basta la vernice". E quando mai le grandi direttrici di spostamento urbano cambiano? Viale Mattetotti diventa improvvisamente una stradetta di quartiere? O ci si deve affidare all'improvvisazione del momento? Fra l'altro che "basti la vernice" è una balla colossale nel caso dei favoleggiati jumbo bus o simili (vedi qui, con un click)

Forse è troppo difficile per i diffusori di bufale ma il punto essenziale è la capacità di trasporto,  nel caso dei bus circa 800 persone l'ora invece di 3700 con le tramvie.
In nessuna città d'Europa il trasporto pubblico primario (quello che sposta grandi numeri da/per destinazioni e importanti poli attrattori) è basato su bus e corsie preferenziali; questo ruolo, eccetto che piccole città, è sempre affidato alle reti su ferro: tramvie, metrò (per ben altre dimensioni di quelle di Firenze), treni suburbani (per l'area vasta intorno alla città). Sono tutti scemi?
Le linee su gomma svolgono un ruolo di ancelle, al servizio del trasporto su ferro, non lo possono sostituire in nessun caso, lo rendono più capillare. Su preferenziali, ove necessario, cioè su strade ad medio/alto traffico (a cui infatti tolgono spazio), altrimenti su viabilità ordinaria, in promiscuo, ove il carico è modesto.

Su bufalaro, non ti deprimere ora. 

Ma è una preoccupazione infondata, ricomincerai con le cazzate smontate poco prima, verranno di nuovo sputtanate, poi passerai alla prossima, che farà la stessa fine, in un circolo infinito la cui spiegazione è antropologica e forse da psicologia di massa.