Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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martedì 4 dicembre 2007

chi respira più inquinanti?

Nessuno vi ha mai "informato" di quanto sia insano andare a lavorare in bicicletta in mezzo al traffico cittadino e che meglio sarebbe prendere l’auto?


Bene, prima di fare gesti inconsulti fate leggere al vostro interlocutore questi articoli:


il primo è uno studio realizzato dall' Ing. Caranti sull'esistente letteratura scientifica, che dimostra (anche senza la necessità di ulteriori ricerche) che:

a) in auto si respirano più inquinanti rispetto a quanto ci dicano le centraline fisse

b) in bicicletta si respirano meno inquinanti rispetto a chi fa lo stesso percorso in auto.


- il secondo è un recente (2004) articolo di letteratura scientifica, dal quale riportiamo - tradotti - i passi più significativi:


Una doppia conferma arriva da Michael Chertok e colleghi del New South Wales Health di Sidney (emanazione del Ministero della Salute), in un articolo pubblicato sulla rivista Health Promotion Journal of Australia che studia e confronta l’esposizione agli inquinanti atmosferici di lavoratori che si muovono in auto, treno, bus, bicicletta ed a piedi in Sidney:

1) L’esposizione agli inquinanti atmosferici è molto più alta all’interno delle auto rispetto all’esterno (l’auto, tra tutti i mezzi studiati, è risultato quello che espone alla massima concentrazione di inquinanti; questo fatto è già ben noto in letteratura);

2) I ciclisti (ed anche i pedoni) sono esposti a livelli molto inferiori di benzene rispetto agli occupanti delle auto e livelli decisamente inferiori di biossido d’azoto rispetto agli occupanti dei bus.

I volontari che si sono sottoposti all’analisi hanno percorso il tragitto casa-lavoro (almeno 30 minuti al giorno) con il loro mezzo abituale per due distinte settimane.

In media i partecipanti che hanno utilizzato l’auto hanno viaggiato 403 minuti/settimana, quelli che hanno utilizzato il bus 276 minuti/settimana, i pendolari in treno 331 minuti/settimana, i ciclisti 351 minuti/settimana ed i pedoni 299 minuti/settimana.

Riportiamo di seguito i risultati principali ottenuti dall’analisi dei campioni (medie geometriche), limitandoci all’inquinante benzene in quanto componente più significativo (e più pericoloso) della ricerca:

Benzene (ppb)

  • Auto 12.29
  • Bus 6.94
  • Bicicletta 6.17
  • Treno 3.77
  • Pedone 5.70

Gli autori concludono che l’utilizzo di sistemi su rotaia e sistemi che stimolano l’attività fisica (ciclisti e pedoni) risultano valide alternative all’utilizzo dell’auto per ridurre l’esposizione personale agli inquinanti (BTEX in particolare).

Ma soprattutto concludono che nel programma 25ennale elaborato dal Governo del North South Wales (Action for Air, air quality management plan) sono state incluse strategie per ridurre l’utilizzo delle auto.


Autore, Titolo e Rivista:

Chertok M. et al, Comparison of air pollution exposure for five commuting modes in Sidney – car, train, bus, bicycle and walking – Health Promotion Journal of Australia, 2004;15:63-67


- il terzo, per chi conosce l'inglese, è invece un singolo articolo specifico (citato anche nell'articolo di cui al punto precedente), tratto da una delle riviste scientifiche più qualificate del mondo (ah, per la cronaca: è solo uno dei numerosi articoli che tratta l’argomento, con il medesimo risultato… analoghi studi già esistono per le città di Amsterdam, Londra, Parigi, ecc... ed il risultato è anche prevedibile teoricamente sulla base di modelli matematici...). Vi alleghiamo di seguito per completezza di informazione i dati bibliografici, un riassunto ed il testo originale dell'articolo.

Autore, Titolo e Rivista: Rank J., Folke J., and Jespersen P.H. 2001. Differenze nell'esposizione di ciclisti ed autisti di autoveicoli all'inquinamento atmosferico da traffico nella città di Copenhagen. Science of the Total Environment 279: 131-136. (titolo tradotto)

Riassunto:

Viene spesso dichiarato che pedalare nel traffico congestionato sia più insalubre rispetto a guidare un’auto.

Per testare questa ipotesi squadre di due ciclisti e di due autisti di auto sono state dotate di campionatori d’aria personali mentre si muovevano per 4 ore in due giornate differenti nel traffico mattutino di Copenhagen. Il prodotto raccolto dai carboni attivi dei campionatori è stato analizzato per rilevare il contenuto di benzene, toluene, etilbenzene e xilene (BTEX) ed i filtri dell’aria per rilevarne il contenuto di polveri.

Le concentrazioni di particolato e di BTEX nell’abitacolo della macchina sono risultate 24 volte maggiori rispetto alla zona dove avviene la respirazione del ciclista con le massime differenze riguardanti i BTEX.

Quindi, anche dopo aver considerato la maggiore velocità di respirazione del ciclista, gli autisti di autovetture risultano essere più esposti all’inquinamento atmosferico rispetto ai ciclisti.

(tradotto - puoi leggere anche l' articolo originale in inglese, formato PDF)

Il ciclista respira meno inquinanti di un automobilista!