Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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martedì 30 settembre 2008

Sesto Fiorentino: i ciclisti devono soffrire?

Riprendiamo il tema della famosa pista ciclabile che collega il Polo Scientifico di Sesto.

Pare che finalmente l'ultimo pezzettino della ciclabile, di competenza del Comune di Sesto Fiorentino e finanziato dalla Provincia, stia per essere appaltato. Nel giro di un annetto, dopo tanti di attesa, il percorso di guerra ciclistico sestese dovrebbe essere risolto.

Cecina

Curiosità: mentre il tratto fiorentino (vari chilometri) è tutto asfaltato, gli ultimi 400 metri rimarranno sterrati per volere degli amministratori sestesi. I ciclisti dovranno fare la "danza della non-pioggia"? Nobile motivo per facilitare il fango: siamo nel "Parco della Piana". Stranezza: lampioni alti 9 metri, adatti ad uno svincolo autostradale, ma a quanto sembra prescelti per un' area naturalistica.Bisenzio

Che esistano facili soluzioni lo dimostrano le due foto di ciclabili in zone di pregio ambientale: non in Olanda ma a Cecina, con fondo lastricato (se il tanto amato asfalto proprio in questo caso lanciasse improbabili grida di dolore), non sul Danubio ma sul Bisenzio (Prato), asfaltata senza nessuna controindicazione. In ambo i casi l'illuminazione non ricorda penitenziari.

E per finire un'altro buon esempio di fondo ciclabile senza asfalto, consolidato, senza rischi di imptanamento, decisamente adatto all'ambiente naturale: non in Svizzera ma ... alle Cascine!Bisenzio

Chi sceglie la bici ... deve soffrire, specie a Sesto Fiorentino. Questo sembra il motto di quell'Amministrazione: lascia l'amaro in bocca la sospirata conclusione sestese, dopo anni di rimpalli per la realizzazione degli ultimi 3-400 metri, mentre i chilometri nel Comune di Firenze, con avvio contemporaneo, sono pronti e asfaltati da un pezzo.

Paradossale in ogni caso che la ciclabile passi da asfaltata a sterrata al confine comunale, quale che sia il motivo. Se si pensa poi che si tratta di una infrastruttura altamente ecologica si sfocia nel ridicolo.

SestoFiorentiNoBiciO forse i progettisti sestesi potrebbero ancora ripensarci, dandoci un fondo non acquitrinoso e illuminazione meno invasiva?

Che dio ce la mandi buona ...

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le foto sono tratte da www.firenzeinbici.net, che ha dato anche ispirazione con un suo articolo assai più pacato di questo