Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 10 luglio 2008

Parcheggi, parcheggi ...

Tratto dal quotidiano online Nove.Firenze (il nostro commento è riportato sotto)

Giardino delle Ex Scuderie Reali di Firenze: da parco a parcheggio

Anche se nel cartello del Ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio si dichiara che si tratta di lavori di restauro, in realtà nella parte alta del Giardino, è stato realizzato un parcheggio con una gettata ex novo che copre un’area di verde pubblico in maniera irreversibile, intervento quindi assolutamente non di restauro in quanto non “effettuato ai fini della conservazione del bene”. A parcheggio ormai ultimato, è veramente difficile accettare la dichiarazione della Soprintendenza che afferma che l’intervento “…non altera la percezione dei luoghi…” . Nella foto veduta del risultato dell’intervento di “riqualificazione” Il parcheggio, esclusivo e gratuito, è riservato alle auto dei dipendenti della Soprintendenza e di tutti coloro a cui l’ente rilascerà i permessi di sosta (espositori di Boboli, ospiti delle manifestazioni delle Pagliere, artisti dell’Opera Festival, etc), più camion, mezzi pesanti, gru e furgoni per i servizi di Boboli. Le tante persone, fiorentini e turisti, che si troveranno a percorrere l’antica passeggiata ideata dall’architetto Poggi, camminando sereni tra lecci e castagni, s’imbatteranno in un fitto parcheggio, tra auto e camion in movimento e scarichi di marmitte. Questo sarà anche il panorama di cui potranno godere i turisti che si troveranno a visitare il giardino di Boboli al di là della recinzione.
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Due cose stridono, una evidente e l'altra trascurata da tutti (media, comitati etc)

- che sia proprio la Soprintendenza a concedersi una cosa del genere: cioè i controllori istituzionali, notoriamente sempre sul chi vive e pronti ad impedire interventi a volte con motivazioni a dir poco ridicole, più che pignole (per es. la segnaletica stradale)

- la follìa di costruire, a spese del contribuente, parcheggi riservati ai propri dipendenti. Ma non si doveva disincentivare il traffico motorizzato privato, causa di irreversibili danni al patrimonio architettonico? Non si doveva spingere la mobilità verso il trasporto pubblico o mezzi non inquinanti (vedasi la bicicletta)?

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