Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
_________________________________________________

venerdì 29 marzo 2019

12.000 auto in meno e la zappa sui piedi

A volte quelli che si credono furbi non si rendono conto che si stanno tirando la zappa sui piedi.
E' il caso di quelli che ironizzano sulle 12.000 auto in meno dopo la recente entrata in esercizio di nuove linee tranviarie, con cazzate del tipo "ma allora le restanti erano tutte in coda con me",  nel posto tale, quel giorno e a quell'ora.
Un po' come dire io vedo che il sole gira intorno alla Terra, quindi secoli di scienza erano favole.
Fin troppo facile far notare che quelle 12.000 auto in meno non se le inventa il Sindaco o i paladini delle tramvie (chiaramente prezzolati, come noi, che neanche amiamo Nardella), sono dati reali da rilevazioni fatte.
Sfugge a questi imbecilli il vero punto su cui si potrebbero fare le pulci alle politiche della mobilità della Giunta e di decenni: 12.000 auto in meno è piuttosto poco!
    

O forse lo sanno, ma fanno gli gnorri perché temono le immediate conseguenze: di auto ne vanno tolte dalle strade molte di più, questo si fa con una rete tramviaria completa (ahi!!) e con le politiche della mobilità, miranti a disincentivare, ergo penalizzare, l'uso dell'auto: ZTL non fasulla e rafforzata (7 giorni su 7, 24 ore su 24), limitazioni alla sosta, alla circolazione interna e agli accessi da fuori città, rete ciclabile vera, non spezzoni (toglie spazio a traffico e sosta) ecc. Tutte cose di cui gli irriducibili che stanno in coda chiusi nella scatoletta di latta hanno terrore.  E fanno bene. Oltre ad essere quotidianamente puniti da loro stessi, li attendono tempi duri: ancora meno spazio alle loro scatolette di latta. Sarà invece un sollievo per quelli che più o meno forzatamente, per inadeguatezza delle alternative o mille motivi, ancora sono costretti a farsi ore di code al giorno, in mezzo a schiere che proseguono nell'essere la causa dei mali propri e di migliaia di altri cittadini: gli automobilisti compulsivi. Proprio loro, quello che hanno realmente bisogno del mezzo, proprio, i tante volte citati idraulici o i corrieri, tireranno un sospiro di sollievo da strade liberate da ben di più che 12.000 autovetture al giorno.