Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 15 novembre 2018

Avvelena anche te, digli di smettere!

Un tizio fuma come un turco ("Avvelena anche te, digli di smettere!", recitava un antica campagna di Pubblicità Progresso).
Gli viene diagnosticato un tumore. Va ridotto e poi operato.
Il medico gli dice anche che fumando sta mettendo in pericolo figli, familiari, colleghi ecc
Ma il tizio segue la trasmissione di Vanna Marchi, la contatta e quella in cambio di 20.000 euro gli promette la guarigione grazie alle mirabolanti arti del Mago do Nascimiento.
Il tizio ci casca, pensa di evitare invasive cure e interventi chirurgici.
Il tizio si aggrava ... Alt, evitiamo il finale macabro

E cosa c'entra con la mobilità, ovvero con traffico da terzo mondo, tramvie, ZTL, reti ciclabili ecc?

C'entra molto.

Basta sostituire che Tizio "fuma" con "usa l'auto per gli spostamenti quotidiani" e "tumore" con "traffico da terzo mondo".
Poi anche Vanna Marchi con i politicanti paladini del traffico, e il Mago do Nascimiento con i bufalari del web e al bar.
Ci sarebbero anche le orde di seguaci della televenditrice, che credono ad ogni scemenza pur di non lasciare la abitudini cancerogene e continuare come s'è sempre fatto.
Al posto di "evitare invasive cure e interventi chirurgici" mettere le diaboliche parole "tramvie", "reti ciclabili", "limitazioni a sosta e traffico",  o addirittura, mon dieu, "penalizzare l'auto" e "redistribuire lo spazio stradale togliendolo al traffico" ecc.

Per essere precisi: inquinamento e malattie causate dal traffico motorizzato sono solo una parte degli effetti da combattere, ci sarebbe anche la paralisi quotidiana della mobilità, con le stesse cause, passare ore in coda ogni giorno in auto, il terrore nell'attraversare sulle strisce, gli incidenti da traffico (3400 morti l'anno, 200. 000 ospedalizzazioni ecc) e molte altre meraviglie

Da non scordare: chi vuole portare l'auto ad un ruolo residuale e sostituirne gli spostamenti con sistemi più efficienti (le solite tramvie, reti ciclabili, treni ecc), lo fa per "furore ideologico", non per avere città più vivibili - come lo sono ormai in tutta Europa, mentre nell'italietta scassata si continua con modelli di 30 anni fa.

Fra i seguaci di Vanna Marchi e del Mago do Nascimiento ci sono anche quelli che "invece delle tramvie" c'era il metrò (così lascia le strade libere),  le preferenziali (stesso motivo di prima), i bus elettrici e anche il teletrasporto, o gli urlatori sulle selve di pali. Danno retta a soluzioni fasulle, a cui vogliono credere per evitare che venga operato il cancro.