Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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venerdì 6 marzo 2009

il Barone Bisonti

Sempre interessanti le email dei nostri amici Comi-ci (i Comitati dei Cittadini), anche se a volte scazzano alla grande (es. qui) - e poi fanno finta di nulla, come i personaggi da loro fustigati. Peró insomma, a dei ragazzi si può perdonare qualcosa di più che a dei serissimi politici di professione, megadirigenti, etc.
Questa volta gli amici Comi-Ci ci rallegrano commentando un semi-carbonaro convegno tenuto sabato 28 febbraio a Calenzano sul tema “Metrotramvia della Piana”.
Gli acuti investigatori-comici delle malefatte dei nostri politici di apparato (in questo caso quasi tutti ex-Diessini) denunciano la volontà di costoro di cementificare ad ogni costo. La cosa probabilmente é vera, anche se francamente non vediamo il nesso per es. fra operazioni di speculazione immobiliare e la tramvia, che continuiamo a considerare una delle poche cose buone fatte (o meglio iniziate) negli ultimi 15-20 anni.

Certo suscita un pò di stupore trovare fra le citazioni di personaggi non proprio limpidi quella di un certo Baronti, Presidente di Legambiente toscana. Egli si sarebbe espresso così:


“Non abbiamo preferenze tra tram e metrò, lo sterile e pregiudiziale dibattito tra destra e sinistra deve finire. L’unica cosa che conta è la fattibilità tecnica e la rapidità di realizzazione. Le soluzioni, se tecnicamente possibili, potrebbero essere molteplici: (a) una metropolitana sotterranea che colleghi Firenze, Prato e Pistoia collegandosi alla tramvia una volta raggiunto il capoluogo toscano o in alternativa (b) un sistema tramviario che si estenda su tutta l’area metropolitana o ancora (c) un sistema integrato di metrò e tram”.
Sì avete letto bene:
una metropolitana sotterranea Firenze-Prato-Pistoia
Ovviamente la email dei Comi-ci ne tra subito la conclusione che anche per Baronti "l’importante è fare, costruire", a rimorchio del carro dei cementificatori.

No cari Comi-ci, vi sbagliate: la spiegazione è un'altra, assai meno diabolica: quella sera l'autorevole ambientalista doveva essere in preda a qualche delirio, non sappiamo di se di origine artificiale o del tutto naturale. E purtroppo non è la prima volta ...

Sentire vaneggiamenti su una metropolitana sotterranea di circa 50 km, parallela ad una linea ferroviaria esistente non è cosa da tutti giorni. Lascia però di stucco che a farneticare di una scemenza del genere sia una persona che, come noi, era nettamente a favore della tramvia a Firenze (Duomo compreso) e che, ancor più giustamente, bollava di finta alternativa pretestuosa il micro-metro o altre soluzioni sotterranee a Firenze.

Le prove indiziarie sono forti: mica si sarà fatto alla grande quella sera?