Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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martedì 24 marzo 2009

Sottoattraversamento TAV e trasporto locale

Da tutt'e due i fronti (pro e contro il sottoattraversamento) viene sottolineata la grande importanza che si attribuisce al trasporto locale, cioè la possibilità di intensificare e migliorare i treni per pendolari, anche nel ruolo di trasporto urbano, oltre che dalla provincia. Da parte dei Comitati questa scelta viene spesso messa in alternativa all'alta velocità. Per la verità nel caso del sottoattraversamento fiorentino le posizioni sono più sfumate (o forse non concordi all'interno degli oppositori al tunnel): si parla infatti di alta velocità in superficie, e al tempo stesso di binari separati dedicati al trasporto locale.




Purtroppo proprio i Comitati, in occasione del Workshop con protagonisti Conti (Regione) e Moretti (FS), hanno dato prova di una certa inconcgruenza: grande presenza alla mattinata sulla TAV, quasi nessuno al pomeriggio, dedicato al contratto fra Regione e Trenitalia, davvero essenziale per gli effetti a breve, nei prossimi anni e non fra 10, per il trasporto locale e le possibilità di utilizzo dei binari FS per treni metropolitani.

Forse anche loro, i Comitati, sono caduti nella trappola mediatica del glamour mattutino, o forse del farsi vedere con striscioni e cartelli proprio da Moretti&consorti.

Una seconda contraddittorietà emerge invece dalla estrema vicinanza, o coincidenza di molte persone, fra l'attivismo contro il sottoattraversamento e quello anti-tramvia. Davvero paradossale, se si pensa che come alternativa alla tramvia (di superficie) da gran parte degli oppositori viene indicata come alternativa la metropolitana (sotterranea) Insomma i circa 8 km di tunnel ferroviario vengono visti come pericolosissimi e inutili (e in effetti potrebbero esserlo) mentre 25-30 km di tunnel per la metropolitana, sotto l'intera città, e di decine di scavi in superficie per le stazioni, le scael, gli ascensori, magari in pieno centro storico, sembrano accettabili e anzi benemeriti.

Mi si rafforza il sospetto (nel caso degli anti-tramvia la quasi certezza): ma non sarà all'opera il partito del gippone, a cui l'unica cosa che interessa è il posto macchina davanti all'uscio, o con le ruote sul marciapiede, ed ovviamente lo scorrazzare illimitato e senza alternative ad inquinare e paralizzare Firenze in colossali ingorghi?