Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 19 marzo 2009

Sottoattraversamento, si o no?


Ho seguito con attenzione ed interesse il Workshop sul nodo AV di Firenze. Ampie esposizioni sia del progetto di sottoattraversamento sia della possibile alternativa di superficie, quasi alla pari, pur essendo la sede istituzionale e già orientata alla soluzione sotterranea.
In gran parte si è trattato, secondo schemi già visti nella guerra della tramvia, di un dialogo fra sordi. Per fortuna, a differenza delle colossali scemenze raccontate sul mostro che distruggerà Firenze (il tram, non Godzilla!!) qui l'alternativa sembra almeno plausibile.

Il punto cruciale per me è quello di vantaggi maggiori o minori per il trasporto locale, cioè per la possibilità di realizzare quei treni urbani e suburbani cadenzati come la RER francese o le S-Bahn tedesche. E qui purtroppo sono rimasto nei dubbi che avevo precedentemente. Ognuno la racconta a modo suo, dando l'impressione di tirar fuori dal cappello solo le mezze verità che gli fanno comodo. Vorrei convicermi che il passaggio in superficie è tecnicamente fattibile e con impatti accettabili, e che i vantaggi per il trasporto locale saranno non minori. Ma per ora il desiderio di capire rimane ampiamente insoddisfatto.



Non mi faccio convincere per l'una o l'altra soluzione dipingendo, da entrambi le parti, scenari terrificanti già visti e sentiti, tanto per cambiare sulla tramvia: le famose tram bufale da una parte, le non risposte dall'altra.
Nonostante questo la giornata è stata proficua. Per es. ho scoperto due colossali balle, una per parte.
Balla 1, dei sostenitori del sottoattaversamento: si sostiene che a suo tempo il passaggio in superficie fu valutato e bocciato proprio per gli impatti ambientali. Vero, peccato però che quella valutazione riguardava il prgetto di attraversdare in superficie la valle del Mugnone, e non di affiancare due binari a quelli esistenti, come viene proposto ora.
Balla 2, dei sostenitori della soluzione di superficie: quella riporta con grande risalto dai giornali, cioè che dai cantieri usciranno 200 camion al giorno (vedi). Peccato che a Firenze ne circolino ogni giorno molte migliaia (se non ho capito male acusticamente circa 12.000), quindi una quota minima del totale a causa dei cantieri.
Un classico della disinformazione: lanciare una notizia che, a prima vista, sembra apocalittica e che poi si rivela di poco conto. E qui forse i media hanno responsabilità ancora più gravi dei Comitati.

Vabbè continuerò a cercare di capire fra le mezze bugìe. Certo così non si rende la cosa facile ai cittadini, e anzi li si spinge a credere all'una o all'altra voce su basi poco razionali, di simpatia o antipatia, di faciloneria, qualunquismo etc. Pessimo.