Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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martedì 29 luglio 2008

povero pensionato ...

Giorni fa su altro forum ho letto una cosina interessante di un geniale personaggio. Ve la spiattello, inframezzando qualche mio commento:

Ieri al telegiornale ho sentito parlare un pensionato al riguardo degli 800.000 ricorsi ad altrettante multe che i cittadini romani hanno fatto al comune. Il tizzio con voce sinceramente commossa, diceva che la multa che gli era arrivata, risaliva a 5 anni fà e che lui, ormai in pensione, non avrebbe saputo come fare per pagare quelle 150,00€ che gli vengono richieste.

  • se uno è pensionato dovrebbe essere esente da multe? Ergo commettere ogni genere di infrazioni in tranquillità?
  • basta che lasci la macchina a casa 1 mesetto e ha già recuperato i 150 euro - oltre a non inquinare, non intasare, non rischiare incidenti o altre multe etc.
  • come ha beccato ben 150 € di multa? Doveva essere roba pesantuccia: un divieto di sosta è di 36 €, se sul marciapiede 72 €. O forse ce l'aveva per abitudine e le multe si sono accumulate?

Ma prosegue il nostro paladino forense dei pensionati motorizzati irriducibili:

Io allora dico questo, perchè ricattare la gente, obbligandola a continuare ad infrangere le regole? Si, perchè è questo che accade, uno circola per le vie della città ed infrange per forza le mille regole che disciplinano il codice della strada.

Carina davvero, sembra che non prendere multe sia impossibile, che non commettere infrazioni richieda santità e forze sovrumane.

Poi ci delizia con una invettiva finto-anticapitalista:

Il perchè è chiaro, tutto serve a contribuire all'economia del paese, l'auto, le gomme, l'olio, la benzina o il carburante in genere, l'assicurazione, il carrozziere ecc... le multe!

Insomma il nostro pensionato viene prelevato a forza da casa, dove non ha nulla da fare, e gli squadroni della morte di Agnelli, Pirelli, Moratti (e Veltroni) lo obbligano ad accendere il motore, a partire, a scorrazzare, a bucare semafori rossi, a dare la caccia ai pedoni che attraversano ... il tutto sotto minaccia di morte, di torture o di stupro di figlie e nipoti adolescenti.

L'autore del post, che si fa paladino del pensionato motorizzato per forza, merita davvero una medaglia. Magari il celeberrimo Premio Ignobel?

Vi risparmio le ulteriori castronerie che dispensa nei suoi sbrodolamenti ...