Mi pare di aver letto che gli spazi disponibili su suolo pubblico siano intorno agli 80.000, a fronte di un numero di auto molto maggiore (140.000, può darsi?). Anche se tutte queste auto stessero ferme mancherebbe lo spazio. In realtà vanno quotidianamente a cercare altri posti dove parcheggiare, e ne arrivano folte schiere da fuori città.
E' evidente che lo spazio per la sosta nelle strade non può essere aumentato, e anzi esistono molti motivi per ridurlo: viabilità migliore, trasporto pubblico (busvie e tramvie), piste ciclabili e anche semplicemente per aspetti estetici e di vivibilità.

Soluzioni? Non ne esiste una sola, stile bacchetta magica.
La prima è una decisa politica del trasporto pubblico (bus, tram, treni) e di altri mezzi non invasivi (bicicletta, a piedi ...). In tal modo si riduce la quota di traffico, ma il problema di dove lasciare la valanga di lamiere rimane (oltre a sottrargli piccole quote di spazio proprio per facilitare il trasporto pubblico).
Ci sono i parcheggi scambiatori in periferia o quelli ai margini del centro: cronicamente sottoutilizzati perchè rimane comunque possibile e poco rischioso parcheggiare "davanti all'uscio" (posto di lavoro, negozi, etc) in modo abusivo ma largamente tollerato, oppure con facilitazioni contraddittorie (es. "carta lavoro"). Inoltre l'interscambio con il trasporto pubblico è svantaggioso a causa della sua inefficienza, a sua volta causata dal traffico privato invasivo.

La gestione della sosta poi è un importante strumento per governare la mobilità: si fa pagare chi va a parcheggiare lontano da casa per spostarsi in città in modo poco virtuoso e fonte di molti problemi (paralisi, inquinamento, etc) .
Un piccolo contributo viene da soluzioni innovative che consentono di ridurre il numero di veicoli presenti sul territorio: il car sharing, il car pooling, la bicicletta propria, il bike sharing etc.
Ma anche ipotizzando di aver applicato coerentemente (!!!) tutte queste misure rimane una massa enorme e dannosa di veicoli superiore allo spazio disponibile.
Un compromesso accettabile è quello dei parcheggi "pertinenziali", termine tecnico che indica un uso destinato ai residenti o locale, di quartiere. La chiave è la scelta della localizzazione: non certo in centro, con il rischio di un facile stravolgimento a nuovi attrattori di traffico. Non potranno essere gratuiti, ma già il fatto che puntano ad una clientela definita facilita il non cadere in un business fine a se stesso.