Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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sabato 14 aprile 2018

Ignoranti o disinformatori di professione?

I geniali esperti tramviari de La Nazione, sulla scia dei loro servizi giornalistici recenti, hanno pensato bene di proporre le "alternative", illustrandole nella pagina riportata qui sotto, venerdì 13 aprile. E schiere di seguaci le hanno subito diffuse come fossero la Bibbia.
Tre dei quattro casi sono in realtà la stessa cosa. Mentre Bologna, essendo lontana anche solo a livello di progettazione, la tralasciamo per ora.

A Padova, Mestre e, udite udite, in Cina, circola lo stesso tram, un Translohr di fabbricazione francese. Moltiplicato per tre, fa più effetto no?
Viaggia senza linea aerea, come sembrerebbe? Neanche per sogno, ha pali e cavi come tutti i tram, e la possibilità di alimentazione a batterie per brevi tratti, come era previsto per il passaggio al Duomo a Firenze, poi cancellato dal disastroso Renzi, alla ricerca di facili consensi e di tenersi lontano dalle rogne.
Viaggia su gomma e quindi, come parrebbe, non ha binari? Neanche di lontano, basta guardare le foto: ha una rotaia centrale, solo dove c'è quella può viaggiare. Non è più confortevole o meno rumoroso, e la posa della rotaia centrale comporta un impatto cantieristico molto simile al binario con due rotaie, stesso ingombro dei convogli ecc... 
E allora? Costa meno? No, anzi, una volta scelto quel sistema si rimane vincolati all'unica ditta produttrice (francese) che ne detiene il brevetto e quindi il monopolio. Persino i pneumatici speciali sono di un solo produttore (Michelin), ricambio completo una volta l'anno. Al costo che decidono loro.
Su qualsiasi rete tramviaria standardizzata (come quella a Firenze e gran parte delle esistenti), con binari e linea aerea, è possibile acquistare convogli di marche e modelli diversi, in regime di concorrenza. Cosa facilmente visibile per es. a Milano e in decine di città europee, fra cui le spesso citate Ginevra, Friburgo, Strasburgo, Zurigo, Potsdam, Berlino, Vienna, Monaco, ecc ecc

Cari esperti de La Nazione, l'avete fatta fuori dal vaso, ancora una volta. Siete solo 'gnoranti (come capre, direbbe il finissimo Sgarbi), presuntuosi senza arte ne parte, o altro?
Però vi capisco, con il vostro potenziale mediatico, e schiere di creduloni a tutto ciò che sembra a loro comodo in quel momento, avrete certamente successo. Riuscirete cioè a diffondere cazzate. Bravi!