Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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mercoledì 10 dicembre 2008

I "fiorellini" e le frasi captate al volo ...

Per puro caso prima dell'inizio di un incontro sulle politiche dei trasporti ho origliato uno scambio di battute fra due autorevoli e potenti personaggi del mondo politico e sindacale: "le conclusioni le tira un ambientalista, bisogna dirgli che qui si parla di infrastrutture, non di fiorellini". Già qui mi sono venuti i brividi.

E poi ancora giù luoghi comuni pro cemento e pro mega-opere come se fossero di per se la panacea universalis, sempre buone e giuste, comprese le più controverse e opinabili (es. l'autostrada tirennica). Traspariva un disprezzo e un astio quasi stalinista contro chi solleva critiche e dubbi o addirittura si oppone a quello che si spaccia per univocamente necessario, magari dopo aver intrallazzato di sottobanco con costruttori non proprio limpidi (e al di sotto di molti sospetti).

Oltre al Partito del Gippone (della destra) abbiamo anche a che fare con questi signori del cemento (del centro-sinistra). O come dice Travaglio "Calce e Martello".

C'è ancora molta strada da fare. Davvero tanta. E non ci si può stupire su certe telefonate le cui trascrizioni sono apparse sulla stampa.

Che vergogna!!!