Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 3 aprile 2008

Tramvia allo Statuto: pensare, prima di parlare

Già la buona Miss Marpion ha evidenziato che la recente geniale uscita delle corporazioni bottegaie, l'interramento della tramvia allo Statuto, implicherebbe l'abbattimento di tutti gli alberi appena "salvati" da una variante di progetto.

Io ho sempre sospettato che in realtà a molti anti-tramvia degli alberi non interessasse nulla (e ne ho avuto vari riscontri), ma l'efficacia mediatica era forte e dunque tanti si sono trasformati in ecologisti sfegatati. Un pò strano, per chi aveva come retroterra della protesta che dovrà parcheggiare qualche centinaio di metri più in la, invece che sotto casa.

Davvero esilarante è il fatto che mega-organizzazioni come ConfEsercenti e ConfCommercio, senza minimente documentarsi o attingere ad esperti del settore, sparino cazzate proponendo cose impossibili.

Eh sì, perchè al di là della questione alberi l'interramento della tramvia allo Statuto è tecnicamente impossibile. Ostacoli insormontabili sono la vicinanza del Mugnone e l'impossibilità di far scendere la sede tramviaria in pochi metri alla profondità necessaria.

Tipico di questo paese dove tutti vogliono fare i timonieri, mentre i rematori scarseggiano.
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aggiunto: ecco l'articolo della Repubblica (cliccare) in cui si riporta la proposta-scemenza del tram interrato. Roba da vergognarsi per un secolo!