Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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venerdì 4 aprile 2008

Cioni su YouTube e le ostruzioni dei marciapiedi

Ha fatto notizia che Cioni sia finito su YouTube, con una specie di cartone animato che ne fa un Tex Willer cattivo. I miei complimenti all'autore, nonostante alcune "divergenze d'opinione" sulla tramvia dei mesi scorsi.

Voglio cogliere qui però un effetto collaterale della nuova crociata anti-mendicanti del famigerato assessore-sceriffo. I media si sono lanciati sulla polpa "ostruzioni dei marciapiedi", dove sembra che la causa maggiore siano ... i ruotoni dei fuoristrada o i furgoni? Le Smart che sfruttano agevolmente gli scivoli per disabili per parcheggiarsi di traverso? Motorini e relativi bauletti che obbligano allo slalom? Buche o fioriere (abusive) per appropriarsi di qualche metro a favore delle vetrine?
Niente di tutto ciò, il dramma è dato da qualche bici appoggiata al muro o legata a un palo.

Proprio su FirenzeInBici è uscito qualcosa in tema, con eloquenti foto e commenti: trappole per ciechi . Sul suo blog poi Patrillo decanta la multa da marciapiede.

Pochi giorni prima dell'ennesima sollevazione anche il benemerito sito SOS Firenze aveva immortalato un paio di meraviglie fiorentine: 3 al prezzo di 1 (in sosta selvaggia) (*vedi nota)

Ma forse c'è un filo conduttore nella mente mente bacata di certi politici o di varia gente rincretinita dal consumismo e dai gas di scarico: le bici sono da disgraziati (credono loro) e quindi come i mendicanti da cacciare. Suv e berline invece fanno business, e quindi vanno almeno tollerati sui marciapiedi o in doppia fila. E già che ci siamo anche i motorini, per essere sensibili ai "bisogni popolari".

(* nota tratta da SOS Fienze)
Piazza Libertà: in questa foto si può notare come un tipico gruppo degli "homo machinus" tenda a un comportamento collettivo mirante a una ben precisa strategia: uno blocca le strisce pedonali, due si piazzano sulla pista ciclabile. Così, in un colpo solo, producono il maggior danno possibile alla collettività con il minimo sforzo: non passa nessuno, né pedoni, né ciclisti. Ben gli stà a questi ultimi comunque, così imparano a non andare su quattro ruote anche loro! Voto: 9 1/2 (il 10 si dava solo se riuscivano a incastrare la 4° auto).