Firenze Im-mobile

Una città assediata da valanghe di auto e motorini, continuamente in movimento, eppure (o forse proprio per questo) terribilmente IMMOBILE
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giovedì 13 luglio 2017

I' baicche-sceringhe (e altro)


Ho una certa difficoltà ad usare un linguaggio conforme alle convenzioni. Oltre a sforzarmi adotterò delle tecniche di auto-suggestione, usando per es. delle Xxxxx che sovrascrivono le parolacce sfuggite al mio controllo.

Ma veniamo al baicche-sceringhe-ai-lampredotto,, annunciato ai media con rullar di tamburi e squlli di trombe da Nardella, e  che dovrà essere fri-flouuuu. In pratica vuole dire che ognuna delle 4.000 (quattromila!!) bici previste sarà geolocalizzata, l'utente la potrà prendere dovunque, presumo usando una app per smartphone. Come i nuovi car sharing insomma. E qui si pone la prima domanda: dove verranno collocate, parcheggiate, appoggiate, lasciate, le 4000 bici del servizio? Come si fa in tutta Europa, risponderanno i  miei piccoli lettori (ma non sono quelli di Pinocchio, la frase proviene dalla prima pagina del libro di Collodi). Per esempio nelle rastrelliere. Che però sono già sature, strapiene, e assolutamente insufficienti già per gli attuali utenti della bici (proprie). Chissà, magari in un paio di notti ne installeranno altre, per oltre 4000 posti, anche se ci si domanda dove, e come mai non sia stato fatto in 10 anni o più. Nei paesi civilizzati le bici possono anche essere legittimamente parcheggiate sui marciapiedi, lasciando libero il corridoio disabili (90 cm). Qui da noi no, invece. Anzi, per dire la verità le bici in tutta la ZTL e anche altrove non possono essere parcheggiate a lato strada, grazie alla geniale segnaletica comunale che riserva quello spazio ai veicoli (a motore ) a 3 o 4 ruote. Va detto che la cronaca dei giornaletti fiorentini presenta già tutte le soluzioni  pronte: vedi Repubblica (rastrelliere), ma il Corriere Fiorentino dice il contrario.
bike-sharing-cina-.jpg

C'è almeno un'altra possente criticità, nel mettere 4000 bici in circolazione, con in sella utenti occasionali, forse turisti. Ve lo dirò alla prossima puntata, ma sono certo che i geniali politici e tecnici dell' im-mobilità fiorentina avranno la risposta pronta. Anzi, la data del lancio in esercizio del servizio è fra pochi giorni, per cui sicuramente vedremo tutto risolto, anche quello che non lo è stato negli ultimi 10 o 15 anni, e Firenze supererà Amsterdam o Groningen al top della ciclabilità nel mondo.

Giusto ieri avevo tirato fuori sul mio blog un pezzo dal titolo "L’Ataf e il sexxo oxxxe", che pare a qualcuno non sia piaciuto. Ne ho perciò fatto una versione "purgata", qui su "Firenze Im-Mobile". Un'ottima occasione, la versione purgata, di riaprire questo sito, su cui un tempo scrivevamo in diversi, e che potremmo rilanciare. Le occasioni non mancano, per es. le geniali pensate (alias colossali strxxxxe) sul tram sotto al centro storico da parte del nostro fantastico Sindaco Nardella (da alcuni definito "Tardella", ma si tratta di un soprannome a dir poco ingeneroso), ispirato telepaticamente (senno lo manda dietro la lavagna) dal suo grande capo Matteu Renzi.